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Il serbo torna a giocare in Australia dopo due anni e all’esordio sembra già competitivo. Il russo lancia un suo nuovo marchio di abbigliamento ma perde all’esordio contro lo spagnolo Bautista Agut
di Enzo Anderloni | 03 gennaio 2023
C’è chi saluta sorridente dopo la prima vittoria dell’anno e chi saluta e basta. La prima giornata davvero piena dell’ATP 250 di Adelaide ha visto il buon esordio di Novak Djokovic, che si è imposto in due set sul francese Constant Lestienne, e l’uscita di scena prematura di Andrey Rublev, testa di serie n.4 del torneo, battuto dallo spagnolo Roberto Bautista Agut dopo che ieri, nella stessa metà del tabellone era caduto Felix Auger-Aliassime, il secondo favorito del torneo.
Non altrettanto sorprendente ma significativa comunque l’eliminazione di Andy Murray, opposto al primo turno a Sebastian Korda, il più lento a esplodere dei grandi talenti del tennis odierno.
Djokovic, ammesso quest’anno in Australia anche senza vaccino, è soddisfatto e sorridente. "Per essere il primo match non mi posso lamentare", ha commentato a fine partita. "Ho giocato molto bene. Penso che i primi sei giochi siano stati molto tirati: non avevo mai giocato contro di lui. È un contrattaccante, non commette troppi errori. Ha un servizio insidioso, che piazza molto bene. Ma una volta ottenuto il break sul 3-2 nel primo set, credo di essere salito di livello e di aver giocato un ottimo tennis per il resto del match".
L’attesa per l’arrivo di quello che è ancora considerato il vero n.1 del tennis ha fatto salire la febbre al botteghino di Adelaide. Un fenomeno del tutto normale considerando la grande tradizione tennistica australiana e la passione popolare per lo sport della racchetta.
"Vedere lo stadio gremito per il mio primo match è stata sicuramente una sorpresa molto piacevole, con tanto tifo e affetto. Questo ovviamente mi ha motivato e mi ha permesso di esprimermi al meglio", ha tenuto a sottolineare Djokovic. "Penso sia stato un inizio molto solido e di essere già competitivo. Nel secondo set ho giocato davvero bene".
Non troppo bene è andata invece ad Andrey Rublev, n.8 ATP, che aveva in Roberto Bautista Agut, va detto, un avversario di tutto rispetto.
Lo spagnolo che ha rifinito la sua preparazione in Italia, a Bordighera, nel centro di Riccardo Piatti, aveva un conto aperto con Rublev, rivale diretto già 9 volte in carriera. Il successo odierno, 4-6 6-3 6-4 il punteggio, permette al n.21 del mondo di portare il bilancio vittorie/sconfitte in parità, 5 per parte.
Non un bel modo per Rublev per lanciare il suo nuovo brand di abbigliamento, Rublo, indossato per la prima volta proprio nel match di esordio in Australia. Non più il “baffo” Nike sulla sua maglia e sulla sua bandana ma un nuovo logo stiloso che gli appartiene e che è intenzionato a sviluppare, come scrive in un post sui social, promuovendo i concetti di “uguaglianza dei popoli e delle persone e di bontà e gentilezza”.
Rublo?? pic.twitter.com/Q2xMSOnqs5
— Andrey Rublev (@AndreyRublev97) January 2, 2023
Non è stata una gran giornata nemmeno per Andy Murray, che ha pescato all’esordio un avversario come Sebastian Korda. Lo statunitense, 22 anni, n.33 del mondo, è uno dei talenti più cristallini del circuito. La sua esplosione ai livelli più alti è attesa da un momento all’altro. Il 7-6 6-3 con cui ha estromesso Murray da torneo è una partenza di 2023 decisamente buona.