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Lorenzo esce di scena con tanti rimpianti nel primo turno del “Qatar ExxonMobil Open” live su SuperTennis e SuperTennix. Guida il seeding il russo Rublev
di Tiziana Tricarico | 20 febbraio 2023
Tre match-point non sono bastati. E’ mancata un pizzico di fortuna, forse anche un filo di convinzione al momento di chiudere. Sta di fatto che è davvero con tanti rimpianti che Lorenzo Sonego esce di scena al primo turno del “Qatar ExxonMobil Open” (ATP 250 - montepremi 1.377.025 dollari) che si sta disputando sul cemento del Khalifa International Tennis & Squash Complex di Doha.
Il 27enne torinese, n.71 ATP, ha ceduto 46 61 76(4), dopo una battaglia di due ore e mezza, al britannico Andy Murray, diventato numero uno del mondo nel 2016 e attualmente n.70 nel ranking. Il piemontese, che non ha sfruttato tre match-point nel decimo gioco del terzo set, continua dunque ancora ad inseguire la prima vittoria in questo torneo (lo scozzese invece ha già trionfato per due anni di fila, 2008 e 2009): “Sonny” ha messo a referto 36 vincenti contro 26 gratuiti (20 contro 14 il bilancio di Murray) a riprova che è stato lui a fare più gioco.
Match point ??
— SuperTennis TV (@SuperTennisTv) February 20, 2023
L. Sonego vs. A. Murray - Doha#tennis pic.twitter.com/pdd8zsmccr
Nella loro prima sfida parte bene Lorenzo che strappa a zero il servizio in avvio ad Andy con lo scozzese che chiude il game con un doppio fallo. E’ il break che finisce per decidere il primo set perché Murray non riesce mai ad arrivare nemmeno ai vantaggi nel turni di battuta del piemontese, che sigla il 6-4 con un rovescio lungolinea che sorprende l’ex numero uno del mondo.
Nel lunghissimo secondo game del secondo parziale (14 punti giocati) Sonego recupera da 0-30 ma poi concede la prima palla-break dell’incontro che però lo scozzese spreca cacciando in rete il rovescio: l’azzurro ne concede una seconda ma la annulla con un drop-shot micidiale. Dopo aver fallito l’opportunità dell’uno pari arriva la terza chance di break, poi la quarta che Andy trasforma con un passante in corsa di diritto incrociato (2-0).
Con un doppio fallo “Sonny” concede un secondo break nel quarto gioco, dove prova a risalire da 0-40 a 30-40, permettendo ad Andy di allungare sul 4-0 e poi sul 5-0. L’azzurro interrompe l’emorragia (5-1) ma Murray pareggia il conto (6-1) con una volée alta di diritto che chiude un set in cui ha perso appena tre punti in quattro turni di battuta.
Sonego annulla con coraggio ed uno smash tutt’altro che facile la palla-break in avvio di frazione decisiva, poi entrambi difendono con una certa sicurezza i rispettivi turni di battuta. Nel decimo game, però, l’azzurro risponde bene, spinge a tutta e si procura due palle-break/match-point: il primo lo spreca Lorenzo mettendo largo il diritto inside-out, il secondo lo annulla Andy con una robusta prima ad uscire. Al termine di uno scambio interminabile, il più lungo della partita, il piemontese si procura un terzo match-point ma lo scozzese si salva ancora grazie al servizio e poi riagguanta il suo avversario sul 5 pari.
Alla fine è il tie-break a decidere: Sonego schizza 3-0 con due mini-break di vantaggio ma li restituisce (3-2), poi spedisce in tribuna una volée alta di rovescio ed è 3-3. Si dice “Calma, calma” Lorenzo che mette in corridoio un altro diritto permettendo ad Andy di passare a condurre 4-3. Sonego non riesce a riprendersi (5-3) e Murray sale in cattedra (6-3): l’azzurro salva il primo match-point (6-4) ma sul secondo la volée di rovescio dello scozzese non perdona (7-4). Murray troverà al secondo turno il tedesco Alexander Zverev, n.16 ATP, che beneficia di un bye in quanto quarta testa di serie.
A guidare il seeding è il russo Andrey Rublev, n.5 ATP, vincitore nel 2020 e finalista anche nel 2018, che precede il canadese Felix Auger-Aliassime, n.8 ATP, e l'altro russo Dannil Medvedev, n.8 ATP, quest'ultimo reduce dal successoi nel "500" di Rotterdam (battendo Sinner in finale) che lo ha riportato in top ten. Anche per loro ingresso in gara direttamente al secondo turno.