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Doppi olimpici, tutte le incognite (tra big e nuove coppie)

I draw di coppia a Parigi sono grossi punti di domanda. Due i motivi. Il primo: entrano in azione molti big del singolare, che di solito il doppio non lo giocano mai. Il secondo: molte coppie di nazionalità diverse sono costrette a separarsi, trovando compagni dello stesso Paese per formare team di frequente inediti

di | 27 luglio 2024

Per certi versi, analizzare i tabelloni olimpici di doppio è esercizio ancora più interessante, rispetto a quello che si potrebbe fare con i singolari. Perché durante i Giochi, una volta ogni 4 anni, la gara di coppia si trasforma in maniera evidente, se comparata con ciò che accade normalmente nel circuito. Per due motivi. Il primo: entrano in azione molti big del singolare, che di solito il doppio non lo giocano mai. Il secondo: molte coppie di nazionalità diverse sono costrette a separarsi, trovando compagni dello stesso Paese per formare team di frequente inediti.

Parigi 2024 non sfugge alla regola. Partiamo dal doppio maschile, dove i numeri 1 sono Simone Bolelli e Andrea Vavassori, esempio classico del fatto che conti eccome trovarsi un partner fisso con lo stesso passaporto. Il torinese Andrea e il bolognese Simone hanno raggiunto, in un tempo relativamente breve, risultati eccezionali, e questa prima testa di serie assegnata alle Olimpiadi è una testimonianza concreta di un percorso lungo e appagante, passato da due finali Slam.

Ma gli altri? Prendiamo i primi avversari degli azzurri: lo spagnolo Marcel Granollers è numero 1 della Race, ma insieme all'argentino Horacio Zeballos. Così, accanto all'iberico ci sarà Pablo Carreno Busta, che ultimamente – anche per i noti problemi fisici – ha un po' abbandonato la disciplina, ma che in realtà in passato ha giocato spesso in doppio, raggiungendo una semifinale Slam in Australia e una finale a New York. Ma con compagni diversi.

Stesso discorso, nello stesso settore del draw, per l'australiano Ebden, orfano dell'indiano Bopanna (che giocherà insieme a Balaji) e a fianco di Peers. Parlando di big, in questa zona di draw c'è Stefanos Tsitsipas, che insieme al fratello Petros ha già fatto diverse apparizioni nel Tour. Una coppia che oggi ha divorziato nel circuito ma tornerà ai Giochi con l'obiettivo medaglia in testa è quella dei croati Mektic e Pavic. Uno spauracchio per tutti, considerato il loro curriculum e considerato che a Tokyo 3 anni fa furono proprio loro a salire sul gradino più alto del podio. Un'altra coppia che, come Vavassori/Bolelli, mantiene la continuità fra circuito e Olimpiadi, è quella belga formata da Gille e Vliegen. Mentre non sono così costanti, pur conoscendosi benissimo, Taylor Fritz e Tommy Paul.

Nella parte bassa del draw, occhi puntati – ovviamente – su Alcaraz e Nadal, coppia che potrebbe stupire o deludere, e che resta un punto di domanda grande così. A cominciare da un esordio non facile di fronte agli argentini Gonzalez e Molteni, dodicesimi nella Race stagionale. Attenzione anche ai tedeschi Krawietz e Puetz, altra coppia confermata (sono sesti nella Race), anche se per loro l'esordio con Medvedev e Safiullin potrebbe essere estremamente complicato. Daniil, pur essendo su terra e in una specialità che conosce poco, ha abbastanza talento per trascinare il compagno a risultati inattesi.

Tra le donne, per Errani/Paolini vale un po' lo stesso discorso fatto per Vavassori e Bolelli. Ma in questo caso ci sono diverse coppie confermate, rispetto alla normalità del Tour. Per esempio, le numero 1 Gauff e Pegula, ma pure le cinesi Wang e Zheng. E se le ceche Krejcikova/Siniakova attualmente non giocano insieme, sono pur sempre le detentrici dell'Oro a Tokyo 2020. Difficile, in questo caso, trovare grandi nomi del singolare (fatta eccezioni per le giocatrici – come Coco Gauff – che già sono impegnate regolarmente nella gara di coppia). Non c'è dunque Iga Swiatek, ma non ci sono nemmeno diverse altre top players. Per trovare singolariste importanti in gara bisogna parlare di Marta Kostyuk (con la Yastremska), Caroline Garcia (con la Parry), Beatriz Haddad Maia (con la Stefani) o Mirra Andreeva (con la Shnaider).

A proposito di Mirra, il team che la giovane russa va a comporre con Daniil Medvedev è quello più interessante, parlando del tabellone di misto. Che porta in gara appena 16 coppie ma se possibile è ancora più indecifrabile degli altri due. Mirra e Daniil, russi senza bandiera e senza inno, troveranno subito Errani e Vavassori. In una parte bassa del draw con Sakkari e Tsitsipas, con Vekic/Pavic e con le teste di serie numero 2 Perez/Ebden. In alto, con i numeri 1 Siegemund/Zverev, troviamo Garcia/Roger Vasselin (40 anni, quest'ultimo) e Fritz/Gauff. Che probabilmente, a conti fatti, sono i favoriti per l'Oro.

Mirra Andreeva (Getty Images)

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