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Alexandra Eala ha vinto il primo titolo Slam in singolare per le Filippine. Si allena all'accademia di Rafa Nadal e lo considera il suo idolo. Vale lo stesso per Martin Landaluce, campione junior maschile.
di Alessandro Mastroluca | 11 settembre 2022
Anche le Filippine possono festeggiare un successo in uno Slam in singolare. E' merito di Alexandra Eala che ha trionfato allo US Open in singolare femminile battendo in finale 62 64 la ceca Lucie Havlickova. E' il primo tennista, uomo o donna, delle Filippine a vincere un major in singolare.
Eala aveva già conquistato due Slam in doppio: l'Australian Open 202o in coppia con Priska Nugroho e il Roland Garros 2021 con Oksana Selekhmeteva. Ma in singolare il suo miglior risultato prima di questo US Open restava la semifinale del Roland Garros 2020 persa contro Elsa Jacquemot, che avrebbe vinto il titolo. Grazie a quel risultato è salita al numero 2 del ranking junior.
Quest'anno Eala ha tentato il salto nel circuito professionistico. E' diventata la prima filippina a giocare un match e a vincerlo nel circuito WTA lo scorso agosto, quando ha sconfitto Paula Ormaechea al primo turno a Cluj-Napoca, in Romania. A tutti i livelli, vanta un record di 33 vittorie e 15 sconfitte nel 2022, in cui ha ottenuto due titoli ITF. Ha vinto il primo ITF W25 (torneo ITF da 25 mila dollari di montepremi) a Chiang Rai e giocato la sua prima finale in un W60 a Madrid. Ha toccato un best ranking di numero 280, il più alto mai raggiunto da una giocatrice filippina nel ranking WTA. Battuto il precedente primato di Maricris Gentz, numero 284 del mondo nel 1999.
Eala non aveva di fatto giocato tornei junior dopo l'Orange Bowl dello scorso dicembre. Il ritorno in uno Slam Under 18 ha pagato, visto che ha trionfato senza perdere un set in sei partite. E in finale ha sconfitto la campionessa in carica del Roland Garros junior, che puntava a diventare la prima a vincere due Slam junior nella stessa stagione dopo Belinda Bencic e Ana Konjuh nel 2013.
La giovane filippina è nata a Quezon City nel 2005. Ha iniziato presto a giocare a tennis e ha scelto di trasferirsi in Spagna, all'accademia di Rafa Nadal che considera il suo idolo, per migliorare il suo gioco. Lo US Open è un torneo speciale per lei. Qui ha fatto il suo debutto nel circuito junior nel 2019, a quattordici anni, superando anche un turno. Nel 2021, alla seconda partecipazione, si era spinta ai quarti di finale. Alla terza ha firmato un risultato destinato a rimanere nella storia.
Si ricorderà questo US Open anche Martin Landaluce, campione junior in singolare maschile. Lo spagnolo ha sconfitto il belga Gilles Arnaud Bailly, sedicenne come lui e già finalista quest'anno al Roland Garros junior, 76(3) 57 62 in un match durato più di due ore.
Landaluce è il secondo spagnolo in due anni a trionfare allo Us Open junior in singolare maschile dopo Daniel Rincon, campione nel 2021. Anche Landaluce ha elogiato la figura di Rafa Nadal dopo la finale. "Penso che sia uno dei più grandi esempi di gestione della carriera nello sport - ha detto -. E' il mio idolo da quando ho cominciato a giocare, penso sia una grandissima ispirazione per tanti".