Eastbourne: semifinali ancora stregate per Giorgi, vince Kasatkina

Incappa nella più classica delle giornate storte Camila Giorgi, che per il terzo anno di fila è costretta ad uscire in semifinale al “Rothesay International” (WTA 500 - montepremi di 780.637 dollari) che si sta avviando alle battute conclusive sui prati del Devonshire Park di Eastbourne, in Gran Bretagna (ultimo appuntamento del circuito rosa insieme a Bad Homburg per rifinire la preparazione in vista di Wimbledon).

La 31enne di Macerata, n.67 WTA, ha ceduto 62 75, in un’ora e 23 minuti di partita, alla russa Daria Kasatkina, n.11 del ranking e 9 del seeding.  Camila, che ha commesso 10 doppi falli (e nessun ace) ed una valanga di gratuiti, ha pagato la rigidità dei suoi schemi di gioco nel confronto con una delle tenniste più versatili del tour. Ed è già stata brava a rendere meno dura nelle proporzioni la sconfitta (era sotto 62 4-1). 

La 27enne di Togliatty si era aggiudicata entrambe le sfide precedenti con l’azzurra, disputate nei quarti sul veloce indoor di Lione nel 2020 e negli ottavi sulla terra del Roland Garros nel 2022. Ma sui prati le chance della marchigiana sembravano nettamente superiori. Nel primo set Giorgi deve aspettare il settimo game per riuscire a tenere un turno di battuta (5-2) dopo i break rimediati nel primo (seguito dall’immediato contro-break), terzo e quinto gioco. Camila è piuttosto nervosa, Daria invece no e chiude 6-2 al secondo set-point.

Il mood negativo dell’azzurra non cambia in avvio di seconda frazione, anzi. Kasatkina la costringe a colpire sempre in corsa, ed il risultato è che Giorgi perde spesso il campo. Sul copione del primo set Camila perde la battuta nel primo gioco, recupera subito il break (1-1) ma poi cede ancora il servizio nel terzo e nel quinto game permettendo alla russa di volare sul 4-1. A questo punto arriva la reazione con Giorgi che recupera un primo break (sesto gioco) e poi anche il secondo (decimo gioco) quando Daria serve per il match (5-5). Ma proprio quando la partita potrebbe girare l’azzurra torna a commettere qualche errore di troppo: Kasatkina si riprende un break di vantaggio (6-5) e poco dopo archivia la pratica alla prima palla utile.    

Peccato per Camila, che sull’erba ha vinto il suo primo titolo in carriera, a’s-Herogenbosch nel 2015, ed ha raggiunto i quarti ai “The Championships” nel 2018 strappando un set a Serena Williams. Ad Eastbourne,  dopo essersi imposta in due set all’esordio sulla britannica Watson, n.149 del ranking (lucky loser al posto della russa Potapova, n.22 WTA), ha lasciato solo cinque giochi alla tunisina Jabeur, n.6 del ranking e quarta favorita del seeding, che sui prati vanta la finale a Wimbledon dello scorso anno ed un titolo vinto a Birmingham nel 2021, firmando il 17esimo successo contro una top ten, il sesto sull’erba (il quinto ad Eastbourne). Nei quarti poi la vittoria contro un’avversaria ostica come Ostapenko, n.17 del ranking (la lettone si è ritirata dopo aver perso il primo set al tie-break), reduce dal successo a Birmingham della scorsa settimana ed in serie positiva da 7 match, che in questo torneo vanta un titolo nel 2021 ed una finale lo scorso anno. Grazie ai punti conquistati il ranking vede virtualmente Giorgi di nuovo al n.48.

Kasatkina invece giocherà la sua 13esima finale in carriera, la seconda sull’erba dopo Birmingham 2021: Daria andrà a caccia dl settimo trofeo contro la statunitense Madison Keys.

Nella semifinale della parte alta del tabellone, infatti, successo di Keys, n.25 WTA, per 63 63, in un’ora e 21 minuti di gioco, nel derby a stelle e strisce contro Cori Gauff, n.7 del ranking e quinta favorita del seeding. Per la 28enne di Rock Island, Illinois, quella di sabato sarà la 12esima finale in carriera, la terza sui prati (le due precedenti Birmingham 2016 ed Eastbourne 2014 le ha vinte): 6 i titoli conquistati, l’ultimo sul cemento di Adelaide un anno e mezzo fa.  

Keys ha vinto otto delle dieci sfide precedenti con Kasatkina ma è la prima volta che le due si affrontano sull’erba.

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