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Eventi internazionali

"Emilia Romagna Tennis Cup": Caruso più forte di ogni paura

Al Parma Challenger il siciliano di Avola rinasce contro Passaro e mercoledì sfida a Collarini. Nei derby azzurri avanti Bonadio, Fonio e Travaglia: avanzano anche Zeppieri, Giannessi e Napolitano

20 giugno 2023

Salvatore Caruso

All'"Emilia-Romagna Tennis Cup" - torneo ATP Challenger 125 organizzato da Master Group Sport in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna sui campi del Tc President a Montechiarugolo (Parma) - l'impresa di giornata è senza dubbio quella del siciliano Salvatore Caruso, autore dell’eliminazione di Francesco Passaro, testa di serie numero 7, dopo un match durissimo lungo due ore e trentacinque minuti. La chiave alla base di questo sentito successo è soltanto una: la capacità di soffrire. Sofferenza durante due set estremamente fisici, contro un avversario quale il perugino protagonista di un 2022 strepitoso, con un’escalation di ben cinque finali nei tornei Challenger e un balzo stratosferico nel ranking ATP di 500 posizioni in un anno, per arrivare a ridosso della top-100. La sofferenza si trasforma in resistenza allo stato puro nel momento in cui Passaro si porta in vantaggio per 4-1 al terzo set, e il risultato sembra ormai compromesso: ma con uno scatto finale d’orgoglio, ed una palla cruciale per il 3-5 annullata, Caruso ribalta la situazione e si aggiudica meritatamente la vittoria per 46 64 75.

Alla fine del match il pensiero non può che andare a dodici mesi fa, quando sugli stessi campi il siciliano fu costretto al ritiro contro Alessandro Giannessi a causa di un attacco di panico, facendo spaventare un bel po’ i tanti spettatori presenti. “Cosa ho pensato entrando al circolo qualche giorno fa? – dice Caruso -. Alla finale raggiunta qui nel 2020 e non al brutto episodio dello scorso anno. Questo non significa che voglio rimuoverlo, ma in quel periodo mi sentivo fragile: per fortuna è acqua passata e sono tornato a stare bene in campo ed a divertirmi, supportato dagli amici e da chi mi sta vicino”. Quello che fino a poco tempo fa era considerato un argomento tabù, la gestione dell’ansia e dello stress, grazie alla testimonianza di atleti famosissimi che ne hanno sofferto sta diventando di dominio pubblico. Anchee Caruso ci tiene a dire la sua: “Il mio consiglio rivolto a coloro che si trovano di fronte a queste problematiche, soprattutto ai ragazzi giovani, è di non chiudersi in sé stessi, di parlarne e di farsi aiutare da dei professionisti: sono cose che possono capitare a tutti, ma si superano con l’aiuto di chi ci vuole bene”.

Riccardo Bonadio

BONADIO E FONIO AVANTI NEI DERBY – Il derby appena raccontato è solo il primo dei quattro disputati in una giornata a forti tinte tricolori. Riccardo Bonadio ha la meglio su Luciano Darderi in una sfida che svolta nelle fasi decisive del primo set. Sul 5-5 il ventunenne di origini argentine ha ben quattro occasioni per brekkare l’avversario ed andare a servire per il set, ma si fa prendere dalla frenesia e non concretizza, terminando per perdere facilmente il tie-break e cedere di nuovo alla fine del secondo parziale (76 64). La brutta gestione dei momenti determinanti e il successivo scoramento evidenziano la striscia negativa di Darderi, alla nona sconfitta al primo turno negli ultimi dieci tornei e in palese crisi di sfiducia.

Senza storia invece gli altri due incroci azzurri. Giovanni Fonio si sbarazza agilmente (63 62) di Filippo Moroni, a cui rimane il merito di aver superato contro ogni pronostico le qualificazioni ed aver battuto il numero 1 del tabellone cadetto. Non dura nemmeno un set l’avventura parmense di Edoardo Lavagno, reduce dalle fatiche del Challenger di Perugia dove ha raggiunto la finale: perso il primo parziale per 6-2, il torinese si ritira lasciando strada aperta a Stefano Travaglia.

GLI ALTRI MATCH DEGLI ITALIANI - In serata chiude nel migliore dei modi la giornata Giulio Zeppieri: il 21enne di Latina, n.132 del ranking e sesta testa di serie, sconfigge 64 63 il russo Bogdan Bobrov, n.394 ATP, proveniente dalle qualificazioni. In precedenza vittorie anche per Alessandro Giannessi, n.254 ATP, che supera 64 46 61 il lucky loser francese Maxime Janvier, n.304 del ranking, e per Stefano Napolitano, n.421 ATP, promosso dalle qualificazioni, che si sbarazza per 46 63 61 dell'uruguaiano Pablo Cuevas, n.896 del ranking, in gara grazie ad una wild card.

Stop al secondo turno, invece, per Alexander Weis, n.318 del ranking, anche lui wild card, che cede 63 16 63 al qualificato sloveno Blaz Rola, n.883 ATP, e per Andrea Pellegrino, n.232 ATP, battuto 64 64 dal brasiliano Thiago Monteiro, n.95 del ranking e secondo favorito del seeding.


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