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Eventi internazionali

Fognini subito out contro Vukic a Sofia. Oggi Sonego e Musetti (live in tv dalle 11)

Fabio Fognini si ferma al primo turno a Sofia contro l'australiano Vukic, mai entrato in Top 100. Oggi in campo Sonego e Musetti, contro Zapata Miralles e Lazarov. Giovedì l'esordio di Sinner. Torneo in diretta su SuperTennis e SuperTenniX

di | 28 settembre 2022

Fabio Fognini si ferma subito .Al debutto al “Sofia Open”, torneo ATP 250 dotato di un  in corso all’Armeec Arena (veloce indoor, montepremi di 534.555 euro), cede 76(11) 75 contro Aleksandar Vukic, n.144 del ranking, mai affrontato in carriera. Il ligure aga la minore resa al servizio, i sei set point non sfruttati nel tiebreak e i due doppi falli consecutivi, ottavo e nono del match, negli ultimi due punti della partita. 

Oggi in campo due degli altri italiani iscritti a Sofia. Lorenzo Sonego, campione a Metz risalito alla posizione numero 45 nel ranking ATP, aprirà il programma sul Centrale contro lo spagnolo Bernabe Zapata Miralles, n.78 del ranking, già battuto al secondo turno di Dubai nel 2021. Lorenzo Musetti, numero 30 del mondo, lo chiuderà intorno alle 19 ora italiana (secondo match dalle 17) contro la wild card bulgara Alexander Lazarov, n.334 del ranking.

La partita di Fognini

Fognini, semifinalista quest'anno a Rio de Janeiro e Belgrado, sempre sul rosso, ha offerto i punti più spettacolari e gli errori meno forzati di una partita con pochi lampi e ancor meno continuità. Il ventiseienne Vukic, mai entrato in Top 100, non ha grandi lampi. Ha due fondamentali discreti e un servizio con cui ha sorpreso l'azzurro e i tifosi. Ma se ha vinto la prima partita ATP solo a gennaio del 2021 e il suo finora unico Challenger quest'anno (a Bangalore, in India) non è una coincidenza. 

Nato in Australia da genitori di origine montenegrina scappati dalla guerra a inizio anni Novanta, Vukic è arrivato tardi nel circuito. Ha infatti prima frequentato l'Università dell'Illinois dove è stato eletto Atleta dell'anno nella Big Ten, una delle Conference in cui si divide il campionato di tennis universitario statunitense nel 2017.

Vukic ha sorpreso Fognini con un tennis efficiente e regolare fino al 4-2. La discontinuità dell'azzurro non lo aiuta a farla valere fino in fondo la diversa caratura tennistica. E' il primo a perdere il servizio, ma recupera il minibreak e mette in campo la maggiore esplosività con i colpi di inizio gioco per evitare il secondo break. Il 35enne di Arma di Taggia gioca meglio nella prima metà del tiebreak, sale 6-3 ma non chiude. Sui primi due set point Vukic serve benissimo, una costante in tutto il parziale, sul terzo il ligure commette doppio fallo. Vukic salva altri tre set point, tutti al servizio, e alla terza occasione piazza il passante che vale il 13-11 dopo 71 minuti di partita.

Anche nel secondo set Fognini fatica di più a tenere i suoi turni di battuta. Dopo l'iniziale scambio di break e controbreak (terzo e quarto game), la partita si assesta. Ma se da un lato il ligure deve salvare quattro palle break in due game di servizio consecutivi, il sesto e l'ottavo, dall'altro non riesce più a incidere in risposta. 

L'australiano, infatti, ha perso solo sette punti quando ha servito la prima in tutto il match. Complessivamente, ha vinto 12 punti in più negli scambi brevi, che hanno richiesto meno di quattro colpi. Fognini si è rivelato migliore in quelli più lunghi (sopra i 9 colpi) ma troppo raramente ha allungato abbastanza lo scambio per far sì che la sua superiorità in manovra diventasse un fattore. Se ne sono giocati, infatti, appena otto.

Vukic ha così conquistato la quinta vittoria stagionale nel circuito ATP, la prima dal torneo di Pune dove si era fermato al secondo turno contro Musetti.

Fognini e Bolelli ai quarti in doppio

Fognini resta però in corsa in doppio a Sofia, in coppia con Simone Bolelli. I "Chicchi" hanno raggiunto ai quarti grazie al successo 63 57 10-8 sulla coppia formata dallo spagnolo Bernabe Zapata Miralles e dallo svizzero Marc-Andrea Huesler. Per un posto in semifinale Fognini e Bolelli, coppia di riferimento per l'Italia di Coppa Davis, incontreranno Aisam-ul-Haq Qureshi e Fabrice Martin oppure Alexander Donski e Alexandar Lazarov.

Gli azzurri sono decimi nella Pepperstone ATP Live Doubles Teams Rankings, la classifica basata sui risultati stagionali delle coppie di doppio che determinerà le otto qualificate per le Nitto TP Finals.

I due italiani, teste di serie numero 1, inseguono a Sofia il terzo titolo stagionale. Hanno anche la possibilità di scavalcare i colombiani Juan Sebastian Cabal e Robert Farah, distanti 150 punti nella Race. Ma devono guardarsi anche dagli immediati inseguitori, i tedeschi Kevin Krawietz e Andreas Mies, undicesimi nella Race e teste di serie numero due a Tel Aviv.

ATP Sofia, il torneo dei Next Gen: vince Rune... aspettando Sinner

A Sofia c'è grande attesa anche per le stelle della Next Gen. Ha vinto  Holger Rune, numero 31 del mondo e quarto nella Pepperstone ATP Live Race To Milan, da cui emergeranno gli otto presenti a Milano per le Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals. Il danese ha sconfitto l'olandese Tim van Rijthoven, numero 109, 76(2) 76(6) e affronterà il vincente tra Sonego e Zapata Miralles.

"Mi sento molto bene - ha detto il danese -. Mi sono allenato solo un paio di giorni qui, ma mi sto divertendo. Non era un primo turno facile, sono felice di aver vinto in due". Rune sta lavorando, ha spiegato, sui dettagli del suo gioco energico, muscolare ma a volte dispendioso, condizionato anche da un temperamento ambizioso e fumantino. 

"Mi impegno duro tutti i giorni per migliorare i dettagli del mio tennis - ha detto Rune, che non ha mai nascosto di voler diventare un giorno numero 1 del mondo -. Oggi credo di essere rimasto concentrato per tutto il match, l'attenzione mi è calata solo su un turno di battuta, non avrei dovuto subire break in effetti. Complessivamente, comunque, sono felice del mio primo match".

Debutterà giovedì invece Jannik Sinner che ha trionfato nelle ultime due edizioni del torneo. Rientrato in Top 10 nel ranking ATP, l'altoatesino affronterà per la prima volta in carriera il portoghese Nuno Borges, n.93 del ranking (sfida imedita).   

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