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Roger Federer cade a Halle contro Felix Auger-Aliassime nella sua prima partita contro un avversario nato negli anni Duemila. Non la migliore preparazione in vista di Wimbledon
di Alessandro Mastroluca | 16 giugno 2021
Dopo due partite, Roger Federer saluta Halle. Lo svizzero, che qui ha vinto dieci volte il titolo, non perdeva così presto nel torne con cui ha un contratto a vita dal 2001. Allora Felix Auger Aliassime aveva meno di un anno. Oggi il canadese, battuto da Marin Cilic a Stoccarda nella sua ottava finale ATP, ha vinto in rimonta 4-6, 6-3, 6-2 e si è guadagnato un posto nei quarti contro il qualificato Marcos Giron. Lo statunitense ha sconfitto 6-7(1) 6-3 6-4 Jan-Lennard Struff, il tedesco che all'esordio aveva eliminato Daniil Medvedev.
"E' un grande onore affrontare Federer prima che si ritiri, batterlo poi è incredibile - ha detto a caldo il canadese nell'intervista in campo dopo il match -. E' sempre stato il mio idolo, non credevo che un giorno sarei riuscito a giocare contro di lui. Ero convinto che avrebbe lasciato il tennis prima che io diventassi professionista".
Roger subito ko ad Halle. E adesso?
Federer ha atteso più del solito prima di presentarsi in conferenza stampa. Ha voluto prima parlare un po' con Ivan Ljubicic, mettere a fuoco le cause della sconfitta e le sue implicazioni. Non ha nascosto la sua evidente delusione.
"Il mio approccio non è stato buono, sono deluso da come sono andate le cose e da come mi sentivo in campo. Le difficoltà del mio rientro hanno pesato, a un certo punto ho capito che non sarebbe stato il mio giorno. E ho iniziato a pensare negativo: non è da me" ha detto.
"Non sono felice né fiero di quello che è successo. Allo stesso tempo, se guardo agli oltre 1500 match che ho giocato, capisco che sono cose che possono succedere. C'è una cosa positiva, so che non succederà nella prossima partita, né in quella dopo, né in quella dopo ancora" ha aggiunto Federer, che guarda avanti, con la testa alta. "Non è il momento di prendere decisioni stupide" ha concluso, "devo solo stare positivo e pensare al prossimo obiettivo che è chiaramente Wimbledon."
I diciannove anni di differenza, il più alto gap in termini di età nei 1521 match di Federer nel circuito maggiore, si sono fatti sentire, in una sfida che potrebbe diventare un passaggio di tempo decisivo per il presente e per il futuro.
Auger-Aliassime ha raggiunto i quarti grazie alla quarta vittoria contro un Top 10. Ha battuto il suo idolo, reso più denso il crepuscolo del suo idolo, deluso da se stesso dopo aver subito il break all'inizio del terzo set.
Difficile ricordare un altro match sull'erba, al meglio dei tre set, in cui Federer abbia concesso quindici palle break come oggi.
"Questa vittoria mi darà grande fiducia" ha riconosciuto Auger-Aliassime, che si era già trovato sullo stesso campo con Federer un paio di anni fa quando lo svizzero lo aveva invitato ad allenarsi con lui a Dubai. Dopo sei game, ha ricordato il canadese, "sul 3-3 mi sono fatto male alla caviglia ed è finita lì. In partita è tutto diverso".
Anche se in quei pochi game, ha spiegato, aveva già avuto le prime indicazioni di cosa volesse dire sfidare Federer. "Ho capito quanto fosse forte, quanto riuscisse a mettere in difficoltà gli avversari, quanto servisse bene e variando le rotazioni" ha spiegato.
Nella sua prima sfida contro un avversario negli anni Duemila, Federer ha retto solo per un set. Il primo parziale l'ha giocato anche bene. Ha salvato complessivamente quattro palle break distribuite nei due game in cui si è trovato sotto 15-40, il sesto e l'ultimo.
Dal secondo set, il canadese ha cambiato tattica. Ha servito forte sul rovescio di Federer, costretto con sempre maggiore frequenza a ricorrere a traiettorie più corte, con il taglio in back, favorendo così l'attacco del canadese con il primo colpo dopo il servizio.
Contro Federer, ha analizzato il canadese, "senti la pressione che ti mette addosso con i movimenti e i colpi. Quando serve e scende a rete, avverti una pressione che da fuori non si percepisce - ha analizzato il canadese, numero 21 del mondo -. Se lo guardi in televisione, pensi che l'avversario avrebbe potuto colpire in un altro modo e non sbagliare, sembra tutto così facile. Ma quando sei in campo, è tutto molto più difficile. Però credo di aver gestito bene la situazione, è uno dei motivi che mi ha portato alla vittoria".
Un altro aspetto che ha contribuito è il calo al servizio di Federer, che ha visto poi scendere la percentuale di prime dal 73% del primo set al 58% del terzo. Ma anche sul 4-0 nel parziale decisivo, in una posizione di confortevole vantaggio, Auger-Aliassime non ha abbassato la guardia.
"Sapevo che dovevo rimanere concentrato anche se lui stava sbagliando di più. Contro questo tipo di avversari, non sai mai quanto velocemente possano cambiare le cose nel match - ha detto -, non potevo permettermi distrazioni”.
Federer rimanda così la sua 70ma vittoria a Halle, e subisce la terza sconfitta in otto partite nel 2021.
Il futuro, a Halle, ha battuto il moderno. Poi domani, domani chissà.
SuperTennis, la tv della FIT, segue in diretta ed in esclusiva l’ATP 500 di Halle. Questa la programmazione:
mercoledì 16 - LIVE alle ore 11.00, 13.00, 15.00 e 17.00
giovedì 17 - LIVE alle ore 11.00, 13.00, 15.00 e 17.00
venerdì 18 - LIVE alle ore 11.00, 13.00, 15.00 e 17.00
sabato 19 - LIVE alle ore 12.00 e 14.30 (semifinali)
domenica 20 - LIVE alle ore 14.00 (finale)
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