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“E vogliamo che resti così ancora a lungo”, ha spiegato il Chief Tour Officer dell’ATP a Milano. “Le Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals sono fondamentali per noi, l’occasione per testare nuovi format e vedere le grandi stelle del futuro all’opera”
06 novembre 2021
“Il mio italiano è ancora molto basico, nonostante io stia lavorando fianco a fianco con la FIT da molto tempo”, ha detto con un sorriso Ross Hutchins, in rappresentanza dell’ATP, alla presentazione delle Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals.
“Ciò non toglie che in questo momento per noi dell’ATP l’Italia è casa, e speriamo e vogliamo che resti così a lungo. Questo evento di Milano per noi è davvero importante, fin da quando è nato nel 2017. Lo è per almeno tre ordini di motivi. Il primo, perché ci dà l’opportunità, come succede alle Nitto ATP Finals, di vedere all’opera tutti i migliori 8 giocatori del mondo nella propria categoria d’età. E così abbiamo anche l’occasione di raccontare una ‘storia’, la loro storia e quella della stagione”.
L’elenco è lungo. “Il secondo motivo riguarda il fatto che questo evento mostra al mondo le nostre stelle del futuro, e ci dà l’opportunità di raccontarle come personaggi e come protagonisti in forte crescita. E poi, terza ragione, si tratta di un torneo che ci dà l’opportunità di sperimentare e allo stesso tempo mostrare al mondo le nuove regole, i nuovi format, le evoluzioni del gioco”. Alcuni cambiamenti vengono implementati nel tour maggiore, altri non ancora: “Ci piace il format del tennis così com’è, classico, iconico: per questo motivo il format Next Gen per il momento non verrà implementato nel circuito, né è in previsione di esserlo nel breve termine. Però alcune novità, come lo shot clock, sono invece entrate nel regolamento in pianta stabile”.
E nel 2021 ci saranno altre novità: “Il warm up per esempio - incalza Hutchins - che passerà da quattro a un solo minuto, per rendere l’esperienza dei fan sulle tribune e in tv ancora più dinamica. Ma cambierà anche il regolamento sul coaching in questa edizione, che sarà direttamente in campo e non più tramite cuffie. L’importante per noi è trovare il giusto equilibrio tra le nuove regole e quello che i nostri fan amano vedere in campo. Non sappiamo a priori quali e quanti test andranno poi a finire nel tour, si vedrà col tempo”.
Quando c’è questo tipo di attenzione, diventa fondamentale il lavoro di squadra. “Voglio ringraziare - spiega Hutchins - tutti i nostri partner, a partire da Intesa Sanpaolo. Per noi il supporto di tutti loro è fondamentale. Le Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals sono state il motivo per cui ora esiste un legame così forte tra ATP e FIT, una collaborazione che ha subito funzionato”.
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