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Eventi internazionali

Bye bye 2020 - Agosto: Nole firma il 1000 di “Cincinnati” e alza la voce

Dopo vent’anni gli Us Open dovranno fare a meno di “Fedal” mentre l’ATP rende noto il nuovo calendario e l’Australia scommette sulle “bolle”, ben 5, per il 2021. Djokovic firma il Masters 1000 della ripartenza e poi annuncia la nascita di una nuova associazione giocatori, la Professional Tennis Players Association. Si ritirano i Bryan brothers

di | 27 dicembre 2020

Nadal e Federer insieme in Laver Cup

Nadal e Federer

Us Open senza “Fedal” - L’edizione 2020 dello Slam statunitense deve fare a meno sia di Federer che di Nadal: in un Major non accadeva dal 1999, quando a New York vinse Andre Agassi. All’epoca un 18enne Roger, che non era ancora “King”, perdeva al secondo turno delle qualificazioni contro il connazionale Ivo Heuberger, mentre il 13enne Rafa si limitava a sognare l’esordio fra i pro (2001) per non parlare di quello negli Slam (2003). Federer - che l’8 agosto spegne 39 candeline - è reduce dalla doppia operazione al ginocchio sinistro che lo ha indotto a dare l’appuntamento direttamente per il 2021: Nadal sceglie di non volare negli States al tempo del coronavirus.

Si attendeva l’annuncio ufficiale dopo le indiscrezioni e le voci. E l’annuncio arriva. Il “Mutua Madrid Open 2020” non si gioca. Accolta la richiesta della Consejeria de Salud della Comunità Autonoma Madrid: il vice-consigliere Antonio Zapatero, su invito di Feliciano Lopez, direttore del torneo, aveva espresso preoccupazione sull’organizzazione del combined - saltato a maggio ed inserito in calendario la settimana successiva agli US Open -, alla luce dell’innalzamento della curva dei contagi in Spagna.

Il Park fa il bis in Serie A - Dopo quattro anni lo scudetto maschile torna nelle mani del Park Tennis Genova. Nella finale di Serie A1 BWW disputata sui campi del Tennis Club Todi il club ligure batte 4-2 il Tc Italia Forte dei Marmi. Il punto decisivo, quello del 4-1, lo firmano Gianluca Mager e Lorenzo Musetti battendo 62 64 Stefano Travaglia e Marco Furlanetto. Per Genova è il secondo titolo dopo quello conquistato nel 2016: sfuma invece il tris per il circolo toscano, a segno nel 2012 e nel 2015.

Semplicemente la miglior finale possibile. Perché Tc Italia Forte dei Marmi e Park Tennis Genova potevano schierare quattro dei cinque protagonisti della squadra di Coppa Davis che a fine febbraio a Cagliari - subito prima del lockdown - si era sbarazzata della Corea del Sud: Lorenzo Sonego e Stefano Travaglia nel team toscano, Gianluca Mager e Simone Bolelli in quello ligure. Ma il campo sottolinea la forza di Genova che “rischia” di chiudere il discorso già dopo i singolari.

Park Genova in festa per la Serie A1

Us Open "irresponsabile" -Il tennista olandese Wesley Koolhof condivide su Twitter l’estratto di un atto di rinuncia che lo US Open vorrebbe far firmare ai giocatori. L’organizzazione, secondo quanto emerge dal testo della dichiarazione, chiede ai giocatori di dichiarare di essere consapevoli dei rischi connessi alla partecipazione del torneo durante la pandemia. I potenziali pericoli comprendono "problemi respiratori, morte, trasmissione del Covid-19 a familiari e altre persone". Senza parole.

Novak Djokovic è il favorito al Western&Southern Open e allo US Open

Nole dice sì a New York - A metà mese Novak Djokovic annuncia che sarà al via nel Western & Southern Open, il Masters 1000 di Cincinnati che si gioca a Flushing Meadows e segna il ritorno del circuito ATP dopo il lockdown, e agli Us Open. Il numero uno del mondo comunica la decisione sul suo sito ufficiale. Il suo arrivo a New York è previsto a Ferragosto.

"Non è stata una decisione facile da prendere, con tutti gli ostacoli e le sfide che questa scelta comporta da tanti punti di vista - scrive il serbo -, ma non vedo l'ora di scendere in campo e tornare a competere. Nel corso della mia carriera ho giocato alcuni dei miei match migliori al Billie Jean King National tennis center della USTA", l'impianto di Flushing Meadows che ospita lo US Open. 

“Sfiga" senza fine per Nishikori - A 31 anni Kei, finito ancora una volta in bacino di carenaggio per l’ennesimo infortunio, stavolta al gomito, e conseguente intervento chirurgico dopo gli Us Open 2019, si becca un’altra tegola. Non solo il suo rientro nel tour, previsto ad aprile, è rimandato dalla pandemia ma proprio al momento di lasciare la Florida per partecipare al doppio appuntamento newyorkese scopre di essere positivo al Covid-19….

Kei Nishikori è risultato positivo al Covid 19

Definito il nuovo calendario ATP - Il tour maschile riparte con il Masters 1000 di Cincinnati il 22 agosto, torneo ospitato quest’anno a Flushing Meadows dove poi dalla settimana successiva si disputerà lo US Open.

La stagione sul rosso scatterà invece il “Generali Open” di Kitzbuhel, in programma durante la seconda settimana dello Slam newyorchese. Dal 14 settembre poi via gli Internazionali BNL d'Italia, anticipati di una settimana e con la particolarità della finale di lunedì. Nella settimana delle qualificazioni del Roland Garros, dal 21 settembre, si giocherà anche l’ATP 500 di Amburgo.

Stabiliti anche i tornei della parte finale di stagione, orfana dello swing asiatico. Il torneo di San Pietroburgo verrà promosso ad ATP 500: poi il calendario prevede Anversa (“European Open”), Mosca (“VTB Kremlin Cup”), Vienna (“Erste Bank Open”), il Masters 1000 di Parigi-Bercy (“Rolex Paris Masters”) e Sofia (“Sofia Open”), prima delle ATP Finals, per l’ultimo anno ospitate a Londra prima del “trasloco” a Torino.

L'Australia scommette sulle "bolle" - Dall’altra parte del mondo guardano oltre mettendo le mani avanti per la prossima stagione, anche perché Melbourne è una delle città australiane più colpite dalla seconda ondata di Covid 19.

Craig Tiley, direttore degli Australian Open, in programma nella seconda metà del gennaio 2021, ribadisce che l’obiettivo è mantenere lo Slam Aussie in quella data e di accogliere fino a 400mila spettatori nelle due settimane del torneo (la metà di quelli dell’edizione 2020). Tutto questo grazie a ben 5 “bolle” per evitare i rischi di contagio: Melbourne, Perth, Brisbane, Sydney e Adelaide.

“Apriremo le nostre bolle a inizio dicembre e i giocatori potranno arrivare in qualsiasi momento - spiega in un’intervista a “The Age” -. Al loro arrivo non dovranno rimanere in hotel per 14 giorni come previsto dai regolamenti attuali, perché per queste bolle sono previste delle esenzioni. Ci chiamano l’’Happy Slam’ ma l’obiettivo è diventare il ‘Very safe and Happy Slam’”. 

Un'entry-lis da leccarsi i baffi - E’ un cast stellare quello degli Internazionali BNL d’Italia 2020. Il torneo che scatta il 14 settembre (qualificazioni dall'11 o dal 12 settembre a seconda delle dimensioni del tabellone) e si conclude lunedì 21 settembre, vedrà in campo 19 dei primi 20 giocatori del mondo.

A guidare l’entry-list il n.1 Djokovic e il n.2 Nadal (campione uscente e 9 volte vincitore a Roma), un’accoppiata di star che gli Us Open possono solo invidiare al torneo del Foro Italico, visto che lo spagnolo ha deciso di rinunciare alla trasferta statunitense ed esordirà dopo la pausa causata dalla pandemia proprio a Roma. E poi ci sono tutti i migliori, a partire da Thiem, Medvedev, Tsitsipas, Zverev e Berrettini. Manca solo Federer (n.4) che sta recuperando dal doppio intervento al ginocchio destro e rientrerà nel 2021. Presente invece Fognini, n.11, che si sta allenando sodo per rientrare proprio con i tornei sulla terra battuta dopo l’operazione ad entrambe le caviglie.

Gli ampi spazi del Foro Italico intorno allo Stadio Pietrageli

Del Potro in clinica

Nuova operazione per "Delpo" E’ un calvario senza fine quello di Juan Martin Del Potro, sicuramente uno dei tennisti più sfortunati di sempre. L’argentino si sottopone al terzo intervento al ginocchio destro nel giro di poco più di un anno. Stavolta però ad operarlo è il professore Roland Biedert, il medico svizzero che ha aiutato Federer e Wawrinka a guarire da infortuni simili.

L’intervento - una pulizia completa dei frammenti di cartilagine, causa del dolore - è effettuato a Berna e l’ex numero 3 del ranking mondiale ha trascorso 10 giorni in quarantena a causa della pandemia prima di essere ricoverato. La prognosi è di quattro mesi. A luglio Del Potro - proprio su suggerimento del luminare - aveva provato a tirare qualche colpo in un club di Buenos Aires, giocando però praticamente da fermo.

Questo Djokovic non si batte - Il "Western and Southern Open" (ATP Masters 1000 - 4.674.780 dollari di montepremi) che quest’anno eccezionalmente a causa della pandemia si disputa sui campi in cemento di Flushing Meadows a New York (gli stessi dove poi si svolgeranno gli Us Open) e che segna la ripartenza del tour maschile dice che nulla è cambiato rispetto a prima del lock-down. Djokovic, semplicemente, non sa perdere. Nemmeno quando ha il torcicollo o il mal di stomaco!

In finale il serbo numero uno del mondo supera in rimonta 16 63 64 un redivivo Milos Raonic, 30esimo nel ranking, mette in bacheca l’80esimo trofeo in carriera ed eguaglia il record di titoli Masters 1000 di Nadal (35).

Sul cemento a stelle e strisce delude un po’ Matteo Berrettini che prima di complica la vita con Ruusuvuori e poi si ritrova sotto il fuoco dei servizi bomba del “gigante” (19 ace) uscendo di scena negli ottavi e dimostrando di avere necessità di mettere qualche partita vera in più nelle gambe.

Novak Djokovic ha parlato a lungo in conferenza stampa del progetto della nuova associazione giocatori

Nasce la Professional Tennis Player Association

Una nuova associazione giocatori - In conferenza stampa dopo il titolo vinto a Cincinnati/New York Djokovic annuncia la nascita di una nuova associazione giocatori, la Professional Tennis Players Association (PTPA), di cui è promotore insieme al canadese Vasek Pospisil. Non siamo un sindacato, non invitiamo a boicottaggi, non stiamo formando circuiti separati - dice il numero uno del mondo -: vogliamo dare ai giocatori una piattaforma per essere ascoltati di più”.

L’ATP risponde con una lettera firmata dal presidente Andrea Gaudenzi e inviata ai giocatori per metterli in guardia dalle conseguenze dell’eventuale creazione di un’associazione separata. “Non è una scelta senza conseguenze - si legge - i tornei reagiranno in qualche forma”. Passare dall’interno all’esterno della struttura secondo il presidente dell’ATP non darà forza maggiore ai tennisti.

Federer e Nadal si schierano contro il progetto di creare un’associazione separata: "E' tempo di restare uniti", scrivono su Twitter. Roger, Rafa e gli altri componenti del Player Council inviano poi una lettera spiegando i motivi della loro contrarietà.

Bob e Mike Bryan

I Bryan Brothers dicono basta...in anticipo - Volevano giocare il loro ultimo Slam a New York, ma quando capiscono che non ci sono chance di avere pubblico sulle tribune decidono di dire basta prima ancora di cominciare. I gemelli Bob e Mike Bryan hanno vinto 16 trofei Major (su 30 finali giocate insieme) e oltre mille partite nel tour, ma soprattutto hanno saputo conquistare la gente e regalare al doppio qualche quarto d’ora di notorietà.

Il virus nella "bolla" - Primo caso di positività al Covid-19 di un tennista all'interno della "bolla" newyorkese. E proprio alla vigilia degli Us Open. Riguarda il francese Benoit Paire, numero 22 del ranking, costretto di conseguenza a dare forfait al torneo sul cemento di Flushing Meadows a New York, dove si è appena concluso il "Western and Southern Open", trasferito nella "Grande Mela" proprio a causa della pandemia.

Dopo l'annuncio del test positivo del 31enne di Avignone, secondo quanto riporta "L'Equipe", viene chiesto agli altri tennisti francese presenti - Gasquet, Mannarino, Barrere e Roger Vasselin - di restare confinati nelle loro stanze in hotel. Per loro comunque non ci sono conseguenze.

Un paio di settimane prima, alla vigilia "Western and Southern Open" due giocatori, l'argentino Guido Pella ed il boliviano Hugo Dellien, erano stati esclusi dal Masters 1000 a causa della positività al coronavirus del loro preparatore atletico, Juan Galvan, suscitando le proteste, tra gli altri, anche di Djokovic. Ma Paire è il primo giocatore risultato positivo al Covid-19.


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