Chiudi
Lo ha realizzato Danny MacAskill con un modo tutto suo di toccare il nastro e di interpretare l’idea d’incertezza che, legata alla quella situazione, è caratteristica del nostro sport
di Enzo Anderloni | 03 dicembre 2022
Il Match-point del film di Woody Allen. La palla che impatta sul nastro, quell’ostacolo duro come un cavo d’acciaio che determina il momento di massima imprevedibilità nel tennis: cadrà di qui o di là della rete?
L’esito può decidere il punto. E il punto può essere quello decisivo. Un momento da brividi.
C’è però un altro modo da brividi di interpretare il rapporto con il nastro della rete di un campo da tennis. Fino a ieri non lo sapevamo: oggi ce lo ha mostrato Danny MacAskill, scozzese, 36 anni, virtuoso della bici.
Professionista del bike trial, un vero virtuoso sulle due ruote, prima meccanico, poi stuntman, MacAskill ha realizzato negli ultimi anni una serie di video in cui dimostra le sue doti “acrobatiche”.
Nell’ultimo ha scelto come teatro anche il campo da tennis per inscenare un clamoroso “let”. Al posto della palla ha messo le rotonde ruote della sua bike. E al contatto con il nastro lascia tutti col fiato sospeso: cadrà? E se sì, da che parte?
I have to say I’m pretty happy this one worked out!
— Danny MacAskill (@danny_macaskill) November 30, 2022
My new film with @redbull is out now. Link below#postcardfromsanfrancisco #streettrials #balance #tennis #ace #sanfrancisco #california #redbull #givesyouwiiings pic.twitter.com/G4QVELHjIp