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Mancano 8 giorni all’apertura della biglietteria per la prossima edizione del torneo romano, in programma al Foro Italico di Roma dal 10 al 21 maggio 2023. Otto come le vittorie in singolare maschile di giocatori Under 21, che oggi diremmo Next Gen
di Alessandro Mastroluca | 07 luglio 2022
L’appuntamento è per il 10 maggio 2023 ma già si scalda l'atmosfera in vista del ritorno dei grandi campioni al Foro Italico. Fra otto giorni si aprirà la biglietteria per l'edizione numero 80.
Per tutti i tesserati FIT ci sarà una straordinaria opportunità: sarà infatti possibile acquistare biglietti e abbonamenti con il 20% di sconto.
La promozione è valida per un limite di un biglietto per sessione (per massimo tre sessioni) o di un abbonamento e sarà disponibile solamente sul sito ufficiale del torneo. Naturalmente, la prelazione sarà garantita agli abbonati 2022, che potranno usufruirne con queste tempistiche:
GLI OTTO VINCITORI UNDER 21
Otto sono anche i vincitori Under 21 in singolare maschile, i campioni che oggi chiameremmo "Next Gen". Il primo è André Merlin, un francese minuto, cresciuto in Indocina perché il padre era Governatore generale. Uno dei primi testimonial, come diremmo oggi, di René Lacoste, ha vinto l'edizione del 1932. Convocato a sorpresa per la finale di Coppa Davis, che la Francia avrebbe poi perso contro gli inglesi, nel 1933, Merlin non ha mai più raggiunto risultati simili. Diventato agente di commercio, dipendente dalla droga, è morto a 48 anni: già in passato aveva tentato il suicidio.
Nell'era pre-Open, anche l'australiano Tony Roche ha trionfato a Roma in un'età da "Next Gen". Formidabile esecutore dello schema serve&volley, l’australiano, futuro allenatore di Roger Federer, si è imposto a 21 anni nel 1966 in finale su Nicola Pietrangeli prima di conquistare il suo unico Slam in singolare, il Roland Garros.
Roche, grande campione e coach leggendario
Otto anni dopo, nel 1974, a 17 anni e 11 mesi Bjorn Borg completa la campagna di Roma diventando il più giovane campione degli Internazionali. Lo svedese batte Vilas in semifinale, dopo tre ore e tre quarti di partita, e domina Nastase in finale. Conquista così il primo grande torneo della sua carriera.
Nel 1983, a 18 anni e nove mesi, Roma incorona Jimmy Arias, newyorchese pupillo di Nick Bollettieri, con un gran diritto. Testa di serie numero 6, Arias approfitta della squalifica in semifinale dell'argentino José Luis Clerc che era uscito dal campo dopo una discussione in doppio (e non ha potuto giocare in singolare dopo il ritiro di fatto in doppio). Poi in finale ha dimostrato di non soffrire il tennis del primo favorito del torneo, lo spagnolo Josè Higueras.
Il 1989 è l'anno della finale in quel momento più giovane nella storia degli Internazionali. Il diciannovenne Alberto Mancini, argentino dai bisnonni italiani, riceve un penalty point per una severissima decisione dell'arbitro Bruno Rebeuh, salva un match point e piega al quinto set il ventenne Andre Agassi.
Il primatista di vittorie da under 21 resta Rafa Nadal, primo a vincere Roma per tre anni di fila: i tre storici trionfi dal 2005 al 2007, che comprendono la finale più lunga al Foro Italico e l'ultima giocata al meglio dei cinque set, maturano prima che Nadal compia 21 anni. A quell'età ha già infilato una serie di 81 vittorie consecutive sulla terra rossa.
E' un quasi ventunenne Novak Djokovic a interrompere il dominio di Nadal a Roma nel 2008: l'annuncio di una rivalità destinata a segnare tutti gli anni a venire. Rafa abdica a causa delle vesciche, gioca per onor di firma con un piede sanguinante il secondo turno contro Juan Carlos Ferrero.
In un'edizione caratterizzata dal doppio ritiro in semifinale di Andy Roddick e Radek Stepanek, Djokovic supera in finale Stan Wawrinka e conferma il suo legame positivo con l'Italia dove aveva già trionfato in un torneo Under 14 a Sanremo. E dove viveva Jelena, sua fidanzata allora e sua moglie oggi, che studiava alla Bocconi a Milano.
Djokovic è rimasto il più giovane vincitore di un Masters 1000 fino al trionfo al Foro Italico di Alexander Zverev nel 2017. A vent'anni e un mese il tedesco gioca una finale da manuale proprio contro Nole. Grazie a quel successo, entra per la prima volta in Top 10 nel ranking ATP.
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