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Tokyo 2020, Medvedev ko! Carreno Busta-Khachanov per la medaglia

Karen Khachanov batte Ugo Humbert e sale in zona medaglia. Niente derby in semifinale: Carreno Busta supera Medvedev in due set

di | 29 luglio 2021

Dopo le proteste per il caldo che ha tolto il respiro, nel tardo pomeriggio di Tokyo 2020 finiscono le energie e le speranze di medaglia di Daniil Medvedev. Il numero 2 del mondo ha ceduto in due set, 6-2 7-6(5) contro Pablo Carreno Busta. La Spagna torna dunque in zona medaglia nel singolare maschile ai Giochi, dopo il quarto posto di Rafa Nadal a Rio 2016. Non ci sarà il derby russo in semifinale. Carreno Busta sfiderà Karen Khachanov, che ha superato il francese Ugo Humbert 7-6 4-6 6-3. Si ritroveranno di fronte per la sesta volta. Lo spagnolo ha vinto tre dei precedenti confronti, ma il russo è avanti 2-1 nel bilancio degli incontri sul duro outdoor.

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Il trentenne di Gijon, numero 11 del ranking ATP, ha fatto la differenza grazie a una maggiore precisione dei colpi da fondo e alla notevole brillantezza strategica. Più solido da fondo, lo spagnolo ha imposto un ritmo subito elevato negli scambi. Le sue qualità in contrattacco sono emerse chiaramente contro il cerebrale tennis di Medvedev, che nel primo set non è riuscito a creare dubbi nel gioco dell'avversario.

Medvedev, dopo una lunga pausa alla fine del primo set, ha iniziato il secondo con una maggiore aggressività. Ha conquistato un break di vantaggio, ma con costanza Carreno ha recuperato lo svantaggio nell'ottavo game. Il finale del secondo set è il momento migliore della partita. Mai, però, il russo ha dato l'impressione di poter cambiare il finale del match. "E' stata una delle mie partite migliori in carriera - ha detto lo spagnolo -. Daniil è numero 2 del mondo, è difficilissimo affrontarlo. Gioca sempre con un'alta intensità, a un ritmo difficile da contrastare. Volevo vincere una medaglia, mi manca ancora una vittoria. Finora le cose stanno andando molto bene, ma non mi rilasserò".

Nell'altra semifinale, lo spirito combattivo e il tennis elegante non sono bastati al francese Humbert. Dopo aver perso il primo set, come nei due precedenti confronti diretti con Khachanov, il tennista con la passione per il pianoforte ha iniziato il secondo con una diversa energia. Nei momenti di pressione, si è visto anche in questa settimana alle Olimpiadi, Humbert alza il suo livello di gioco.

"Dopo il Roland Garros" ha spiegato, "ho cambiato completamente atteggiamento, cercando di essere più positivo. Ho iniziato a dirmi che posso arrivare in alto". Il titolo nell'ATP 500 di Halle, dove ha sconfitto Alexander Zverev e Andrey Rublev, non è dunque casuale.Humbert salva cinque palle break nel secondo set, e toglie il servizio al russo alla prima occasione. 

Khachanov però mantiene aggressività e schemi semplici, ma chiari. Non sempre, nell'arco della sua carriera, questi due aspetti lo hanno aiutato, soprattutto contro i top player, perché la semplicità può anche tradursi in prevedibilità. 

Nel quarto di finale di Tokyo, ha continuato a martellare a gran ritmo e con evidente precisione. Humbert ha perso un po' di intensità alla distanza, comprensibile dopo la vittoria di ieri su Stefanos Tsitsipas, e ha dovuto rischiare di più. Si spiegano anche così i 34 gratuiti contro i 19 del russo, che in percentuale ha vinto quasi il doppio dei punti in risposta. 

"Oggi le condizioni erano decisamente migliori. Fa sempre caldo, è comunque umido ma non è niente rispetto ai giorni precedenti" ha detto Khachanov, alla sua prima esperienza alle Olimpiadi. "In campo mi sentivo bene fisicamente e mentalmente. Sono venuto qui con l'obiettivo di lottare per le medaglie e finora sto giocando un buon tennis. Sono felice perché sto trovando le soluzioni ai problemi che mi si presentano".

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