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Eventi internazionali

Kyrgios, Ruud e Hurkacz: ko a stelle e strisce

Tre dei protagonisti più attesi a Cincinnati cadono per mano di Taylor Fritz, Ben Shelton e John Isner, statunitensi di tre generazioni diverse che piazzano l’acuto tutti insieme in una giornata particolare

di | 18 agosto 2022

Ben Shelton ha 19 anni ed è nato ad Atlanta: studia all'University of Florida

Ben Shelton ha 19 anni ed è nato ad Atlanta: studia all'University of Florida

Se Taylor Fritz batte Nick Kyrgios è una sorpresa fino a un certo punto: l’americano è n.13 del mondo, l’australiano n.28. Se però Kirgyos viene da due settimane di prestazioni sontuose, tra cui la vittoria sul n.1 Daniil Medvedev, e il risultato finale è un 6-3 6-2 chiuso in 50 minuti la vicenda non è più normale. Sa di eccezionale. Come i 16 ace messi a segno dal 24enne di Rancho Santa Fe, California, che ha approfittato anche della non perfetta condizione fisica dell’australiano che ha avuto problemi a un ginocchio che l’intervento del trainer non ha evidentemente risolto del tutto.

Il colpaccio di Fritz (che negli ottavi affronterà andrey Rublev) non è stato il solo targato USA nella terza giornata del Southern&Western Open di Cincinnati. Ancor più clamoroso è infatti il successo di Ben Shelton, 19enne wild card del torneo, n.229 del mondo che ha liquidato il norvegese Casper Ruud, n.5 del mondo, con un doppio 6-3 in un’ora e 8 minuti.

Studente della University of Florida (ha appena completato il secondo anno) Shelton era n.547 lo scorso maggio quando si è aggiudicato il titolo individuale NCAA, cioè i campionati universitari americani. Oggi contro Ruud ha messo in mostra una formidabile efficacia al servizio (non ha concesso palle break) e un’ottima risposta. E’ partito 2-0 avanti in entrambi i set e quei due break di vantaggio sono stati sufficienti a indirizzare l’incontro un successo che lancia Shelton già verso la posizione n.171 che potrebbe diventare addirittura n.136 se dovesse battre negli ottavi il britannico Cameron Norrie.

All’exploit dell’ultimo arrivato tra gli statunitensi nel tabellone del Masters 1000 ha risposto il più ricco di esperienza, il gigante John Isner, oggi n. 50 del mondo, che a 37 anni ha trovato la giornata giusta per superare Hubert Hurkacz, n.10 del mondo al termine di un match tirato, 7-6(5) 6-7 (5) 6-2 durato 2 ore e 32 minuti. Isner ha piazzato 18 ace (contro i 14 di Hurkacz) e ha saputo condurre in porto con pazienza un match che aveva vissuto attimi di grande apprensione nei momenti decisivi della prima partita.

Proprio quando Isner stava per servire sul 6-3 nel tie break, uno dei raccattapalle è svento, accasciandosi sul campo. Hurkacz e Isner e una spettatrice, qualificatasi poi come medico, sono immediatamente intervenuti e la vicenda (un colpo di calore probabilmente) si è risolta positivamente. Ora Isner affronterà il vincente tra Frances Tiafoe e Sebastian Korda: il momento magico del tennis a stelle strisce è suggelalto dalla certezza di avere almeno un rappresentante nei quarti di finale.

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