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L’ABCD della grande sfida: ecco la tattica di Novak contro Daniil

Il più grande esperto di match-analysis del mondo, oggi consulente della FIT, nel 2018 all’angolo di Djokovic quando vinse gli Us Open, spiega come il n.1 del mondo giocherà la partita “della vita”, quella che vale il Grande Slam

di | 12 settembre 2021

Le quattro zone del campo sulle quali si basano le strategie fondamentali del tennis anche ai massimi livelli

Le quattro zone del campo sulle quali si basano le strategie fondamentali del tennis anche ai massimi livelli

L'ultima volta che Novak Djokovic ha vinto gli US Open nel 2018, ero nel suo team, insieme a Marian Vajda. Il mio ruolo specifico era studiare la strategia delle partite. Avere il polso del gioco di Novak e scopre i punti deboli degli avversari. Il mio obiettivo era conoscere sempre le abitudini degli avversari meglio di quanto loro stessi conoscessero il proprio gioco.

Agli US Open di quest'anno, Novak è di nuovo in finale e affronta Daniil Medvedev. La prima domanda è: Novak sta giocando come nel 2018? Non esattamente. Ci sono differenze nel suo gioco ma anche nel suo atteggiamento in questo torneo rispetto agli altri anni? Sicuramente. Di seguito sono elencate 10 aree del gioco di Novak che stanno lo spingendo verso la conquista del Grand Slam n. 21 e alla realizzazione del Grand Slam.

Per una serie di motivi che illustrerò di seguito, Novak sta correndo meno rischi nel giocare i punti. Non tutte le partite sono uguali e Novak non gioca esattamente allo stesso modo annodopo anno. Ci sono molte variabili che lo guidano come la sua fiducia in se stesso, la sua forma fisica, la sua forza, le sue gambe, la sua convinzione, quanto bene sta servendo, il suo desiderio di far soffrire gli avversari e così via...

Per analizzare il suo modo di giocare e provare a immaginare come imposterà la sfida con Medvedev la prima cosa la prima cosa che bisogna aver chiara sono le quattro aree in cui si va a suddividere il campo quando si studia il match: le zone A, B, C, D (vedi immagine con grafica).

Posizione A

Novak è il miglior giocatore che abbia mai visto giocare il diritto lungolinea dalla posizione A. Uno dei motivi principali per cui sa farlo meglio di altri giocatori è il suo equilibrio. Si prepara così bene e la sua tecnica è pulita, che può reindirizzare costantemente la palla in quella direzione meglio di altri giocatori. Tipicamente quando un giocatore gioca in lungolinea con il driitto dalla posizione A e spaglia, è perché sta già recuperando verso il centro del campo mentre sta colpendo. Invece bisogna separare le due fasi: colpire e recuperare.

Quello che ho notato osservando Novak in questo torneo è che sta giocando meno frequentemente lungolinea con il suo diritto dalla posizione A perché si sente più a suo agio nel colpire forte incrociato, rimanendo sulla diagonale A ad A con il diritto. Sta colpendo molto bene, su quella diagonale, sia da posizione offensiva che difensiva.

Mi aspetto che nella finale Novak cambi spesso direzione dalla posizione A e vada lungolinea con il suo diritto per far correre Daniil Medvedev, lavorare ‘alle gambe’ il suo avversario. Ma nel complesso, Daniil è più debole nell’andare a colpire il diritto in corsa dalla posizione A rispetto a Novak. Il riferimento del gioco da fondo campo di Daniil è spingere il rovescio dalla posizione D.

Quindi, nel complesso, per Novak giocare forte e profondo il diritto incrociato da A ad A è un'ottima tattica contro Daniil. È stata la chiave tattica vincente nella finale degli Australian Open 2021. Dunque penso che anche oggi Novak prenderà di mira il diritto di Medvedev in A. Colpirlo incrociato da A potrebbe essere di nuovo determinante.

Posizione B

Chiamo la posizione B "Il buco nero". Da lì non vengono colpite molte palle e da questa posizione provengono più errori di quanto si possa immaginare. La posizione B è un luogo ideale dove piazzare la risposta, per attaccare il gesto di preparazione del diritto del giocatore che si basa sulla schema “servizio +1” (servire forte e poi spingere forte il diritto su una risposta non sufficientemente profonda dell’avversario). Novak dovrebbe puntare molto alla posizione B come bersaglio delle sue risposte per far commettere molti errori di diritto a Daniil, che ha una preparazione molto ampia e un po’ macchinosa, non bella da vedere. Novak è apparso solido come una roccia in posizione B in questo torneo, non andando a cercare angoli impossibili. Sarà abbastanza contento di entrare in uno scambio di diritto da B a B oggi con Daniil.

Posizione C

È qui che ho visto i maggiori cambiamenti di Djokovic rispetto al 2018. E non si tratta di qualcosa di migliorativo o peggiorativo. Nel 2018, il piano di gioco che prevedere di aggirare la palla con i diritto per attaccare il rovescio avversario nelle zone C ee D, oppure piazzare un vincente inside-in direttamente nella zona A, ha funzionato perfettamente. Dissi a Novak, "hai il miglior rovescio del mondo, ma il tuo diritto produce più ‘vincenti’ e costringe a più errori, quindi devi colpire il maggior numero possibile di diritti dalla posizione C.” Novak ha fatto un ottimo lavoro nel seguire quella strategia. E ha vinto.

In questo torneo, sta colpendo complessivamente più rovesci in posizione C, e non è davvero una brutta cosa. È solido nel giocare profondo da C a C e non vuole concedere errori. Non sta ottenendo così tanti vincitori In questo modo non ottiene tanti vincenti da C ma prende meno rischi perché sa che lui il rovescio non lo sbaglia e e che gli avversari non possono “fargli male” con il loro rovescio fuori dalla posizione C.

Sta minimizzando il rischio che deve correre per vincere ogni punto. Sta accettando il fatto di dover giocare scambi più lunghi, ma è mentalmente ed emotivamente pronto a farlo. La sua forma fisica strepitosa e la sua sicurezza sono un fattore chiave. Sicuramente colpirà alcuni diritti anomali da C contro Daniil, ma non come nel 2018.

La cosa interessante è che Novak trova dall’altra parte della rete un altro rovescio di classe mondiale. A Daniil piace giocare dalla zona C alla C anche con il rovescio. Questa potrebbe benissimo essere una partita in cui Novak deve cercare di giocare più diritti da C come soluzione per essere più incisivo nel momento in cui lo scambio dovesse insistere su quella diagonale.

Posizione D

Questa posizione è il caposando per Novak quest'anno agli US Open. La sua difesa di rovescio incrociato dalla posizione D è stata strepitosa. La sua preparazione rapida e il suo grande equilibrio sono ancora una volta le chiavi di volta. Daniil avrà davvero difficoltà a far sbagliare Novak dalla posizione D oggi. Nel 2018, Novak era più disposto a giocare forte lungolinea di quanto non lo sia quest'anno. Nel 2018 ha cercato molto di più il rovescio lungolinea vincente. Quest'anno sta scegliendo quel colpo solo quando è assolutamente sicuro. Ancora una volta, si tratta di ridurre il rischio giocando incrociato e così ponendo la questione al suo avversario: "vediamo se fai un bel vincente spettacolare".

Gioco mentale/emotivo

L'atteggiamento di Novak è notevolmente migliorato in questo torneo rispetto ad altri eventi come Roma o le Olimpiadi. Non è più così arrabbiato. Non così irritabile. La sua miccia è più lunga. Quando perde il primo set, non lo vediamo picchiare la racchetta sul campo o sul paletto della rete. In realtà, stiamo assistendo all'esatto contrario. Si siede sulla sua sedia e fondamentalmente "medita" per 90 secondi ed riparte come un indemoniato per il secondo set, dove di solito lo vedi partire in vantaggio di 3-0 o 4-1. Perdere il primo set non significa assolutamente nulla per lui quest'anno perché non si fa prendere dal panico. La capacità di risoluzione dei problemi sta prendendo il posto della rabbia e lui è un giocatore molto migliore per questo.

 

IN SINTESI

La cosa importante da capire con le posizioni A,B,C,D è che creano angoli naturali. Ad esempio, una palla giocata in A tornerà molto spesso in A e così via. Quando si vede un giocatore “passare da una lettera all'altra”, va tenuto presente che di solito lo fa per sfuggire a uno schema che non gli è favorevole o per organizzare una manovra offensiva.

Fino alla finale, Novak ha giocato meno diritti lungolinea da A, colpito meno diritti inside-out da C e sparato meno vincenti di rovescio da D a D. Il gioco ha funzionato a meraviglia per portarlo in finale. Sarà affascinante vedere se questi schemi saranno decisivi contro Daniil. Novak è pronto per questa partita a giocare anche fino a mezzanotte. La forma fisica c’è. La fiducia anche. E i suoi schemi vincenti pure. Potrà anche copiare/incollare la sua strategia degli Australian Open facendo a pugni con il diritto di Danii

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