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La diciassettenne ceca ha sconfitto la cinese Xinyu Wang, numero 79 del mondo. E' la sua prima vittoria in uno Slam.
di Alessandro Mastroluca | 30 agosto 2022
Linda Fruhvirtova, uno dei talenti più precoci della scuola della Repubblica Ceca, convive con le grandi aspettative da quando aveva dodici anni. A 17, all'esordio allo US Open, ha vinto la sua prima partita in uno Slam.
Numero 167 WTA, con un best ranking di 151, dopo aver superato le qualificazioni ha battuto 63 64 la cinese Xinyu Wang, numero 79 del mondo,ha confermato la bontà del movimento tennistico femminile in Repubblica Ceca. Lo dimostrano i sei titoli nelle ultime undici edizioni della Billie Jean King Cup e le sette giocatrici attualmente in Top 100: Petra Kvitova (21), Karolina Pliskova (22), Barbora Krejcikova (23), Marie Bouzkova (41), Marketa Vondrousova (53), Tereza Martincova (71) e Katerina Siniakova (83). Inoltre fino a una settimana fa era in Top 100 anche la diciassettenne Linda Noskova.
Fruhvirtova ha vinto alcuni dei tornei junior più prestigiosi del mondo. Ha trionfato nella categoria Under 12 dell'Orange Bowl, una sorta di campionato del mondo individuale giovanile che si disputa per tutte le classi junior fino all'Under 18. Nel 2019 ha conquistato anche Les Petits As, prestigioso evento organizzato a Tarbes, in Francia, dove l'anno successivo si sarebbe imposta sua sorella minore, Brenda.
Insieme, ad agosto del 2019, hanno guidato la Repubblica Ceca al titolo alle ITF World Junior Tennis Finals, il Mondiale a squadre Under 14, a Prostejov.
Fruhvirtova ha debuttato nel circuito WTA nell'agosto 2020 a Praga, perdendo al primo turno contro Kristyna Pliskova, sorella dell'ex numero 1 del mondo Karolina. Nel 2021 ha ottenuto i suoi primi titoli da professionista, ha vinto i due ITF consecutivi da 15 mila dollari a Monastir e solo due mesi dopo ha impressionato tutti a Charleston.
Sulla terra verde statunitense, ha battuto la francese Alize Cornet e Emma Navarro, arrivando così ai quarti di finale. Era ancora una giocatrice junior, capace di centrare la semifinale a Wimbledon e chiudere la stagione da numero 2 nel ranking Under 18. Grazie a questo risultato, le spetta una particolare deroga nel circuito WTA, che impone dei limiti al numero di tornei a cui si possono iscrivere le giocatrici minori di 18 anni: non più di otto se ne hanno 14, non più di 10 a quindici anni, 12 a sedici e 16 a diciassette. Dunque Linda Fruhvirtova, che ha compiuto 17 anni lo scorso primo maggio, potrà giocare venti tornei WTA fino al 30 aprile 2023.
Il suo 2022 è una stagione di prime volte. A febbraio, ha vinto il primo titolo ITF in un torneo da 25 mila dollari di montepremi, a Cancun in finale contro l'ex numero 38 WTA canadese Rebecca Marino. A marzo è diventata la più giovane a raggiungere gli ottavi a Miami, uno dei tornei più importanti in calendario dopo gli Slam, dal 2005. Nel suo percorso ha sconfitto la belga Elise Mertens, numero 24 WTA, e l'ex numero 1 Victoria Azarenka, prima di fermarsi contro la numero 6 Paula Badosa.
Negli Slam, però, non aveva mai superato le qualificazioni prima di questo torneo. A New York, ha superato Ylena In-Albon, Carolina Alves e Chloe Paquet e si è regalata un'altra delle grandi prime volte del suo 2022.
Sul campo 9 ha riservato nel primo set a Wang un assaggio del suo tennis migliore, completo e offensivo. Come ha detto nella sua rubrica per il sito Tennis Majors l'ex coach di Serena Williams, Patrick Mouratoglou, "Linda vince perché entra in campo, colpisce, colpisce e avanza, colpisce e avanza finché non risci più a difendere. Mentalmente poi è una lottatrice incredibile".
La sua forza è la motivazione. Ha sempre detto di voler arrivare al numero 1 del mondo, di voler vincere gli Slam. E ogni volta che va in campo, sembra voler dimostrare che quelle non sono soltanto parole. Vive ogni match come un passo in meno verso il suo grande obiettivo. E' così che nel secondo ha recuperato un break di svantaggio e dal 2-4, negli ultimi quattro game, ha lasciato solo tre punti.
US OPEN, FUORI VENUS WILLIAMS