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Eventi internazionali

Linette a Parigi spera nell'effetto Swiatek

La polacca sfida Martina Trevisan dopo aver eliminato a sorpresa Ons Jabeur che l'aveva battuta al terzo turno l'anno scorso al Roland Garros. In patria, l'attenzione è tutta sulla numero 1 Swiatek. "Può aiutare il tennis ad essere più popolare e meno costoso" ha detto

di | 25 maggio 2022

"Nella vita, ho sempre avuto bisogno di più tempo per ottenere risultati". Parola di Magda Linette, numero 52 del mondo, avversaria di Martina Trevisan al secondo turno del Roland Garros. La trentenne polacca, entrata in Top 100 nell'aprile del 2015, ha avuto bisogno di quasi cinque anni per completare lo step successivo e debuttare tra le prime 50 del mondo: nel febbraio 2020 ha toccato un best ranking di numero 33.

Quest'anno sulla terra ha ottenuto due quarti a Charleston (sull'har-tru, la terra verde) e a Strasburgo. Al Roland Garros, ha iniziato con una sorprendente vittoria sulla campionessa di Madrid e finalista degli Internazionali BNl d'Italia, la tunisina Ons Jabeur che l'anno scorso l'aveva fermata a Parigi al terzo turno. E le aveva impedito di raggiungere per la prima volta gli ottavi in uno Slam.

Un anno dopo si è presa la rivincita. Nel match contro la tunisina, la più vincente sulla terra rossa nel 2022 finora, Linette si è fatta notare per la solidità da fondo e per la qualità delle palle corte con cui ha spezzato il ritmo dell'avversaria che tendeva a colpire molto lontana dalla riga di fondo.

"La palla corta ha sempre fatto parte del mio gioco - ha detto dopo la partita contro Jabeur -, devo solo scegliere il momento adatto per eseguirla. In molti casi, provi a giocare i colpi che non vorresti la tua avversaria giocasse contro di te". 

I risultati della prima parte di stagione sembrano rispecchiare il suo 2021, una stagione vissuta almeno in due tempi. Linette si è operata al ginocchio destro due giorni prima di partire per la stagione australiana, che ha ovviamente saltato. Il rientro non è stato semplice, soprattutto mentalmente: secondo turno a Miami, poi quattro sconfitte di fila sulla terra. A quel punto ha deciso di rilassare un po' il suo regime di partite e di allenamento e così ha centrato la semifinale a Strasburgo: un cambio di passo con effetti positivi su tutto il resto della stagione.

L'estate scorsa, durante il WTA 1000 di Cincinnati, si è anche laureata alla School of Business and Economics dell'Indiana University East dopo aver completato un Bachelor, che in Italia sarebbe una laurea di primo livello, in Business Administration.

Dall'inizio di quest'anno è tornata ad allenarsi con il britannico Mark Gellard, con cui aveva già lavorato dal 2018 al 2020. Si erano conosciuti nel 2014, quando Linette aveva scelto di trasferirsi come base per allenarsi, scelta non proprio usuale già allora, alla Star Academy di Guangzhou con il suo coach di allora, Izudin “Izo” Zunic.

Qualche anno dopo, però, "Izo" e Magda si innamorano e scelgono di restare una coppia solo nella vita. E' proprio Zunic a individuare il suo successore in Gellard nel 2018. “Aveva idee fantastiche e poi abbiamo un carattere simile e una mente molto razionale: ci piacciono i numeri e non ci apriamo facilmente” diceva nel 2020, come riporta il sito della WTA.

Tra il 2018 e l'ottobre del 2020, quando ha lavorato per la prima volta con Gellard, Linette ha vinto due titoli WTA, a New York (Bronx Open) e Hua Hin, che l'hanno portata al numero 33 del ranking.

L'anno scorso ha provato anche a lavorare, da Strasburgo in poi, con Dawid Celt, capitano della nazionale polacca di Billie Jean King Cup e marito dell'ex numero 2 del mondo Agnieszka Radwanska. Finalista a Wimbledon, Radwanska è stata la polacca con la miglior classifica di sempre fino all'esplosione di Iga Swiatek, la nuova numero 1 che ha vinto le ultime 29 partite di fila.

"In Polonia c'era molta paura quando Agnieszka era vicina al ritiro - ha detto a Parigi dopo la vittoria su Jabeur -. E' straordinario che ora abbiamo una giocatrice ancora migliore che può fare grandi cose a lungo. E nel maschile c'è anche Hubert Hurkacz che sta ottenendo risultati incredibili". Quando ad aprile Linette è tornata in Polonia per giocare il playoff di Billie Jean Jung Cup vinto contro la Romania a Radom valso la qualificazione alla fase finale a gironi, ha potuto toccare con mano l'"effetto Swiatek". 

"C'era tantissima gente, lo stadio era tutto esaurito: erano tutti lì per lei. E' la prima volta che abbiamo una numero 1 del mondo, una campionessa Slam - ha spiegato -. E' incredibile, spero che questo possa aiutare il tennis in Polonia, che avremo più strutture e più tornei in modo da interessare più persone. E che il tennis possa diventare più accessibile e meno costoso".

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