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Sinner si ferma ai quarti a Vienna. L'altoatesino cede per la quarta volta in quattro incontri a Daniil Medvedev che raggiunge l'ottava semifinale stagionale
di Alessandro Mastroluca | 28 ottobre 2022
In tanti hanno provato a imitare Daniil Medvedev, sul serio o solo per ridere come l'ungherese Zsombor Piros che ha fatto impazzire il web. Ma quando è così centrato con il servizio e così indecifrabile in risposta, contrastarlo è impossibile per tutti.
Ci ha provato anche Jannik Sinner, unico degli otto arrivati ai quarti di finale all'Erste Bank Open, ATP 500 di Vienna in diretta su SuperTennis e SuperTenniX, già arrivato in passato almeno in semifinale nel torneo. Ma invano. Medvedev batte Sinner per la quarta volta in quattro confronti, chiude 64 62 senza concedere palle break e centra l'ottava semifinale della stagionale: sfiderà per la quinta volta in carriera Grigor Dimitrov.
"Oggi ho giocato come ad Astana - ha detto l'ex numero 1 del mondo dopo la partita -. Ho servito straordinariamente bene, non ho quasi commesso errori, sono rimasto solido da fondo. Oggi ha funzionato tutto bene. Sono felice, era da tempo che volevo esprimere questo livello di gioco. Perché questo è il livello con cui posso pensare di vincere i tornei più importanti del circuito".
L'altoatesino, tradito dal servizio e dagli smash (ne ha sbagliati quattro) ha dato tutto ma ha evidenziato qualche problema alla caviglia che ne ha condizionato gli spostamenti. Non è sembrato, va detto, che gli strascichi della distorsione a Sofia siano pesanti, non si può imputare a questi il risultato. Ma contro un avversario così basta anche poco per spostare gli equilibri.
"Jannik è un top player - ha detto Medvedev -. Negli ultimi due Slam ha perso al quinto set solo contro il futuro vincitore del torneo, può mettere in difficoltà chiunque".
Inizia in salita l'altoatesino, che va subito sotto di un break al primo game, penalizzato anche da tre errori di rovescio nei primi tre punti. Niente a che vedere, però, con il 6-0 incassato in un amen nell'ultima partita del girone l'anno scorso alle Nitto ATP Finals, preludio a una partita memorabile con tanto di rimonta sfiorata. Un annuncio, una profezia di grandezza, una dichiarazione di intenti. "Non ho avuto paura dopo il primo set - disse -, quella l'ho provata solo in montagna, quando sciavo a cento all'ora in discesa libera".
Non l'ha avuta nemmeno oggi. Il servizio gradualmente migliora, anche se ha messo in campo solo tre volte nei primi dodici punti e solo nel 46% dei casi in tutto il primo set.
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Sinner prende meglio il campo, è via anche più rapido ad avvicinarsi alla riga dopo la risposta. Salva un set point sul 3-5, dimostra di poter tenere sulla diagonale del rovescio ma nonostante tutto non cancella lo svantaggio. Medvedev non concede nulla o quasi al servizio e chiude il set con il terzo ace, forte del 76% di punti vinti con la prima.
Anche nel secondo set Sinner cede presto la battuta, stavolta al terzo game. La partita diventa una corsa in salita, in cui però Sinner continua a staccarsi.
Cervara: Agassi ha detto che Sampras lo ha reso migliore e Sampras ha detto che Agassi lo ha reso migliore. È esattamente lo stesso. Quando giochi con i migliori giocatori in questo modo, dopo ogni partita cerchi di trovare la soluzione per risolvere il problema.