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Nel WTA 1000 sul cemento della Florida - in diretta ed esclusiva su SuperTennis e SuperTennix - Martina (n.25) batte in due set la qualificata giapponese Hibino ed affronterà la statunitense Lu. Solo quattro i game che Camila riesce a strappare alla bielorussa Azarenka (n.14)
di Tiziana Tricarico | 24 marzo 2023
Esordio convincente per Martina Trevisan nel “Miami Open”, terzo WTA 1000 stagionale (combined con il secondo ATP Masters 1000 del 2022) dotato di un montepremi di 8.800.000 dollari che si sta disputando sui campi in cemento dell’impianto dell’Hard Rock Stadium (la “casa” dei Miami Dolphins di football NFL), in Florida, e che SuperTennis (e SuperTennix) trasmette in diretta e in esclusiva.
La 29enne mancina di Firenze, n.24 del ranking e 25 del seeding, reduce dal terzo turno ad Indian Wells, entrata in gara direttamente al secondo turno, ha battuto 64 63, in un’ora e 23 minuti di partita, la giapponese Nao Hibino, n.137 del ranking, proveniente dalle qualificazioni.
La tennista toscana si era aggiudicata in due set entrambe le sfide precedenti con la 28enne di Aichi disputate al primo turno degli Australian Open ed al primo turno del WTA 1000 di Guadalajara sempre sul cemento all’aperto e sempre nel 2022. Anche stavolta è arrivata una vittoria in due set ma non è stata una partita semplice per l’azzurra. Martina perde la battuta in avvio di primo set ma mette a segno immediatamente il contro-break, per giunta a zero.
La nipponica ci riprova nel quinto gioco (3-2) e stavolta conferma il break (4-2) ma Trevisan infila quattro game di fila (anche se nel nono gioco deve recuperare da 15-40: risposta di rovescio in rete di Hibino, drittone lungolinea di Trevisan) e incamera il 6-4 alla seconda opportunità su un rovescio lungo e largo della sua avversaria.
Seconda frazione con un unico scossone, il break messo a segno dall’azzurra nel sesto gioco al termine di uno scambio durissimo chiuso da un errore di rovescio della giapponese, che decide il parziale perché entrambe al servizio non concedono più nulla. Nel nono game Martina archivia la pratica al secondo match-point, sull’ennesimo errore di rovescio della sua avversaria.
Sabato al terzo turno Trevisan troverà dall’altra parte della rete la statunitense Claire Lu, n.59 del ranking, infilatasi nel corridoio liberatosi in tabellone dopo il forfait della polacca Iga Swiatek, regina del tennis mondiale. Martina si è aggiudicata molto nettamente l’unico precedente con la 22enne californiana di Thousand Oaks, disputato lo scorso anno in finale sulla terra rossa di Rabat quando l’azzurra ha conquistato il suo primo - e finora unico - trofeo WTA della carriera.
Camila Giorgi colpisce di rovescio (foto Getty Images)
Disco rosso, invece, per Camila Giorgi. La 31enne di Macerata, n.44 del ranking, dopo la vittoria in tre tie-break al primo turno sull’estone Kaia Kanepi, n. 57 WTA, ha ceduto 63 61, in poco più di un’ora e un quarto di gioco, alla bielorussa Victoria Azarenka, n.14 del ranking e del seeding, campionessa nel 2009, nel 2011 e nel 2016.
Camila era avanti 2-1 nei confronti diretti con la 33enne di Minsk che però aveva vinto proprio l’ultimo, disputato al primo turno di Toronto nel 2019. L’azzurra cede immediatamente la battuta in avvio di primo set (0-1) ma poi recupera e passa in vantaggio (2-1). Vika si riprende il break, per giunta a zero, nel quinto game (3-2) e stavolta lo conferma (4-2).
Giorgi prova a restare in scia (4-3) ma Azarenka infila un parziale di cinque giochi consecutivi che le permette non solo di chiudere la prima frazione per 6-3 (su un rovescio incrociato largo della marchigiana) ma anche di scattare avanti 3-0 nel secondo set.
Camila prova a frenare l’emorragia (3-1) ma con altri tre giochi consecutivi Azarenka archivia la pratica (6-1) al secondo match-point con il suo quinto ace. Un punteggio fin troppo severo per l’azzurra che ci prova comunque fino all’ultimo (come testimonia un sesto game, il più lungo della partita, che dura 16 punti).