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Eventi internazionali

Miami prepara Cerundolo e Ruusuvuori per Berrettini e Sinner

La prima giornata del torneo maschile, con le teste di serie già al secondo turno, ha visto in campo poche stelle. Hanno brillato gli australiani Kyrgios e Kokkinakis mentre l’argentino e il finlandese si sono conquistati il diritto di sfidare i top player azzurri

di | 24 marzo 2022

Per il non ancora 20enne Juan Manuel Cerundolo è il debutto nelle Next Gen ATP Finals

Il non ancora 20enne Juan Manuel Cerundolo si era qualificato per le Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals 2021

Partenza come sempre “slow” per il l’ATP Masters 1000 di Miami. Con il tabellone da 96, le prime 32 teste di serie sono già al secondo turno mentre tutti gli altri devono lottare per conquistarlo.

I match di cartello sono quindi quelli che vedono in campo le rare star che non hanno una classifica del rango che compete loro, primo fra tutti in questo momento l’australiano Nick Kyrgios, che ha affrontato il 2022 con l’aria di uno che ha ritrovato, dopo la pandemia, la voglia di riprovarci sul serio.

L’ha dimostrato anche all’ Hard Rock Stadium nella partita che chiudeva il programma, battendo in due set il francese Mannarino, 7-6 6-3 in un’ora e 32 minuti.

Esattamente un minuto in più ha impiegato a passare il turno il suo amico e sodale Thanasi Kokkinakis, altro grande redivivo di questa stagione, che, dopo aver conquistato con Nick il titolo di doppio agli Australian Open, sta riprovando a ribaltare il suo destino di eterno infortunato. Suo sfortunato avversario un altro francese, Richard Gasquet, eliminato con un secco 6-4 6-2.

Per noi i match più interessanti erano quelli che impegnavano i potenziali rivali al secondo turno delle nostre due teste di serie più nobili: Matteo Berrettini (n.4) e Jannik Sinner (n.9).

Al romano toccherà il 20enne argentino Juan Manuel Cerundolo, oggi n.122 del mondo, che ha sorprendentemente ribaltato il pronostico con il serbo Lajovic, n.46.

Il più giovane dei fratelli Cerundolo (l’altro si chiama Francisco, ha tre anni di più ed è n.103), 20 anni, è esploso lo scorso anno, quando partendo dalle qualificazioni si impose nel torneo ATP di Cordoba. Prima aveva fatto solo benino nei Challenger. Sullo slancio ha giocato una buonissima stagione imponendosi nei challenger di Roma 2 (Tennis garden), Como e Banja Luka. Si è così qualificato per le Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals di Milano, dove ha mostrato le sue doti di grande regolarista, leggero e veloce in campo, ma fino aquel punto efficace solo sulla terra battuta dove, per fargli un punto, bisogna sudare parecchio. A Milano perse tutti i match ma strappò un set a tutti, compreso Carlos Alcaraz. E' arrivato a un best ranking di n.79 del mondo. Poi gli sono scaduti i punti di Cordoba 2021.

Berrettini non può temerlo ma deve fare attenzione perché il ragazzo è uno che non si accontenta, migliora sempre e per lui stupire non sarebbe una novità

Più solido ancora l’avversario che Miami ha preparato per Jannik Sinner. Si tratta del finlandese Emil Ruusuvuori, 22 anni, n.71 del mondo. Allenato da un coach italiano, Federico Ricci, il biondo di Helsinki si era messo in luce nel 2019 (proprio come Jannik) brillando nei Challenger ma soprattutto battendo in Coppa Davis l’austriaco Dominik Thiem, allora n.5 del ranking mondiale.

A Miami esordiva contro un tipo tutt’altro che malleabile, lo statunitense Maxime Cressy, 24 anni e n.72 ATP. Un giocatore emerso tardi perché proveniente dal mondo universitario Usa, dove ha imposto, contro il parere di tutti, un tennis d’altri tempi, tutto votato al serve&volley.

Ha lavorato su quello schema che dava al gioco il sapore che voleva lui, il bravo Cressy, con la testardaggine dell’appassionato romantico, che si è guardato i video di grandi interpreti Edberg e Rafter e non si è demoralizzato quando la squadra della sua università, la UCLA, lo ha relegato al ruolo di doppista (ha vinto il titolo NCAA).Una volta laureato ( in matematica) si è lanciato nel circuito sfondando il muro della Top 100.

Non è riuscito invece a sfondare quello di Ruusuvuori, che è velocissimo, si esprime benissimo sui campi duri dove sa giocare con i piedi nel campo cercando di prendere il tempo all’avversario.  Così ha fatto anche con Cressy, infilzato da tutte le parti, specie con la risposta sulla "seconda di servizio",  fino al netto 6-3 6-2 finale.

Sinner ha già incontrato il finlandese due volte, entrambe nel 2021 ed entrambe sui campi duri USA, senza perdere un set. L’importante è che nell’esordio a Miami non perda la concentrazione


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