-
Eventi internazionali

Musetti lancia la sfida a Goffin: "Mi ha già portato bene a Parigi..." - VIDEO

Lorenzo Musetti ritrova Goffin dopo il successo al Roland Garros 2021, il suo primo in carriera in uno Slam. Le dichiarazioni del carrarino alla vigilia del match nell'intervista dell'inviata di SuperTennis a New York, Francesca Paoletti

di | 30 agosto 2022

"New York è una città fantastica, una delle mie preferite. Qui sembra di vivere in un film". Lorenzo Musetti racconta così il suo sogno americano all'inviata di SuperTennis, Francesca Paoletti, alla vigilia del suo esordio allo US Open.

Il carrarino ha ricordi positivi di Flushing Meadows. Qui nel 2018 raggiunse la finale del torneo junior. L'anno scorso superò un turno prima di cedere contro Reilly Opelka, il giocatore più alto mai entrato in Top 50: 211 centimetri di muscoli, a cui aggiunge una mente curiosa alla continua ricerca del bello, dall'arte alla moda.

Quest'anno l'azzurro, numero 30 del mondo e testa di serie numero 26, debutta contro il belga David Goffin, numero 2 ATP, nel terzo incontro sul campo numero 12: il programma inizierà alle 17 ora italiana.


US OPEN TABELLONE MASCHILE

LIVE SCORE

ORDINE DI GIOCO

82E27DF2-D5AF-43B9-8C1E-9334268AAFC0
Play

"Il primo giorno qui mi sono allenato proprio conlui, lo facciamo spesso insieme. Poi dopo il sorteggio ci siamo fatti una risata - ha raccontato Musetti. L'avevo incontrato già al Roland Garros l'anno scorso e mi aveva portato bene per un ottimo torneo. Speriamo possa capitare di nuovo".

Proprio contro il belga, al Roland Garros 2021, Musetti ha firmato la sua prima vittoria in uno Slam. E da quel successo contro Goffin, allora numero 13 del mondo, Musetti avrebbe iniziato il suo percorso finora migliore in uno dei quattro tornei più prestigiosi in calendario. I successi al secondo turno contro il giapponese Yoshihito Nishioka e al terzo nel derby contro Marco Cecchinato lo hanno infatti proiettato agli ottavi contro Novak Djokovic contro cui riuscì a vincere i primi due set giocando un tennis stellare prima di essere costretto al ritiro al quinto.

Quest'anno Musetti arriva a New York con una consapevolezza diversa grazie al suo primo titolo ATP festeggiato ad Amburgo sullo spagnolo Carlos Alcaraz, nella finale più giovane del circuito dal 2005. 

"La mia vita non è cambiata dopo Amburgo - ha detto Musetti a SuperTennis -. Mi sento cresciuto sotto vari aspetti, in campo e fuori. E' stata una bella emozione, ma bisogna restare umili per raggiungere più stabilmente quel livello. Sono contento, in America mi sto trovando bene anche se i primi tornei sono andati così così. Ma sono fiducioso per lo Us Open".

A New York l'atmosfera gli piace. "Ci sono tante attrazioni che ti portano ad essere più sereno anche in campo - ha concluso -. Le condizioni di gioco mi piacciono, non sono eccessivamente veloci, penso di potermi esprimere bene".

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti