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Nell'intervista a SuperTennis Lorenzo Musetti spiega il malessere che l'ha condizionato nella semifinale dell'Unicredit Firenze Open e ringrazia i tifosi per il calore dimostrato
15 ottobre 2022
Non è finita nel migliore dei modi la settimana di Lorenzo Musetti all'Unicredit Firenze Open. Il carrarino si è fermato in semifinale contro il canadese Felix Auger-Aliassime, in corsa per la qualificazione alle Nitto ATP Finals. Il numero 3 d'Italia, che migliorerà il suo best ranking salendo al numero 24 della classifica ATP, è stato condizionato da un malessere che gli ha impedito di esprimersi al meglio.
"Fisicamente non mi sono sentito bene fin dall'inizio. Avevo un blocco a livello dello stomaco, questa sensazione di nausea, di vomito - ha spiegato all'inviata di Supertennis al Pala Wanny, Francesca Paoletti -. Non sono mai riuscito a spezzare il fiato e questo mi ha portato a essere debole. Felix, che era già partito con una bella marcia, è riuscito a sfruttare questa cosa. Sicuramente la prossima volta sarò più attento".
Gli era già successo in passato qualcosa di simile, ha ricordato Musetti, da junior e l'anno scorso alle Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals, a Milano contro l'argentino Sebastian Baez.
"Non so dire se è proprio la stessa identica cosa - ha spiegato -. Non so, non è un problema che puoi controllare, è abbastanza fisiologico. Durante la partita, poi, l'intemsità è stata sempre alta e non ho mai trovato spazio per rifiatare".
Gli altri protagonisti di Firenze
Al di là dell'amarezza, la settimana di Musetti a Firenze rimane comunque più che positiva. "Mi sono sentito veramente a casa, è stato molto bello giocare qui - ha concluso -. Tutti i giorni c'è stato un grandissimo pubblico, lo stadio era sold-out. Devo ringraziare i tifosi, mi hanno sempre coinvolto emotivamente. Sono contento che ci sia tanta gente dalla mia parte che mi supporta. Ora testa a Napoli".