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Nel suo primo match dal Roland Garros, Rafa Nadal ha bisogno di oltre tre ore per piegare in tre set Jack Sock, che ha mostrato un tennis degno dei suoi tempi migliori
di Alessandro Mastroluca | 05 agosto 2021
Passa Rafa Nadal, ma che brivido all'esordio. Nel suo primo match dalla semifinale del Roland Garros, il primo sul duro dal quarto di finale perso all'Australian Open contro Tsitsipas, lo spagnolo ha dovuto dare fondo a tutte le sue energie per battere 6-2 4-6 7-6 l'ex numero 8 del mondo Jack Sock. Tornato in Top 200 per la prima volta dal 2019 questa settimana, lo statunitense ha ritrovato il tennis dei tempi migliori. E' sembrato di nuovo quello del 2017, capace di trionfare a Bercy e qualificarsi per le Nitto ATP Finals.
"E' stato un match molto duro, giocarlo di fronte a questo pubblico è fantastico" ha detto Nadal, che sfiderà il sudafricano Lloyd Harris per un posto nei quarti di finale. "Un altro giorno, un'altra occasione di scendere in campo di fronte a questi straordinari tifosi. Voglio godermi di nuovo questa esperienza".
L'atmosfera creata dai 7500 spettatori presenti ha reso ancora più emozionante la sua prima partita dopo lo stop per un infortunio al piede che l'ha convinto a saltare Wimbledon e le Olimpiadi.
"Quando rientri dopo un mese senza giocare, hai bisogno di partite così per tornare in condizione - ha detto Nadal -. Conosco il processo, ci sono passato tante volte in carriera. Vincere match così ti aiuta a migliorare". E' consapevole, il maiorchino, di non poter essere ancora al meglio. Ma sa anche che il suo tennis migliore, passo dopo passo, tornerà.
Sock, passato attraverso i Challenger in questa prima parte di 2021, ha centrato a Newport il suo primo quarto di finale ATP dal 2018. Anche lui rientra da un infortunio, si è operato a un dito della mano per ricostruire i tendini rotti nel tentativo di afferrare una palla medica. E' solo l'ultimo di una lunga serie di problemi che hanno accompagnato e rallentato la carriera del 28enne, rimasto fermo in passato talmente a lungo da essere completamente uscito dalla classifica ATP.
"E' sempre difficile rientrare dopo un infortunio - ha spiegato Nadal -, ed è anche vero che adesso ci sono tanti giovani forti e competere con loro non è facile. Penso che Jack abbia giocato la sua partita migliore degli ultimi due anni, senza dubbio. Sono contento per lui, gli auguro il meglio".
Il primo set è scivolato via come da pronostico, in realtà. Dal secondo, però, Sock ha cambiato marcia. Capace di vincere un set in tre dei cinque precedenti confronti con il maiorchino tra il 2015 e il 2017, lo statunitense è tornato alle basi del suo gioco, tutto servizio e diritto. Un tennis più di istinto, giocato in sicurezza e con la voglia dientirsi di nuovo un top player. Il break che lo proietta avanti 4-3 è un segnale. I 7500 spettatori si accendono: avranno un terzo set. E che terzo set.
Il 28enne del Nebraska, che a dicembre scorso si è sposato e si è trasferito dal Nebraska a Charlotte dove è nata sua moglie, è partito meglio. Con un nuovo break in apertura, ha allungato 3-1.
Aggressivo anche in risposta, ha preso un vantaggio che sarebbe stato decisivo contro qualsiasi altro avversario. Ma non contro Nadal. Il maiorchino, pur se meno esplosivo, ha trovato comunque il modo di ribaltare una partita in cui ha incontrato più di qualche difficoltà nel mantenere ritmo e continuità di gioco. Lo spagnolo ha chiuso con 41 vincenti, come il suo avversario. Sock, che ha realizzato 28 di quei colpi vincenti con il diritto, ha pagato però i 33 errori gratuiti contro i 17 di Nadal.
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