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Eventi internazionali

Impresa Coric, Nadal ko a Cincinnati (come nel 2016)

Il croato - ex numero 12 al mondo - torna grande vincendo una battaglia di quasi tre ore sul Centrale di Cincinnati. Per Rafa, fatale un doppio fallo nel tie-break del primo set e una condizione da migliorare nel terzo. Obiettivo numero 1 rimandato agli Us Open

18 agosto 2022

Qualche avvisaglia c'era stata. Per esempio, bisognava dare un'occhiata ai precedenti, 2-2, bilancio non certo usuale per Rafael Nadal. In particolare con quella sconfitta proprio a Cincinnati, un durissimo 6-1 6-3 nell'agosto 2016. Sei anni più tardi, Borna Coric ripete l'impresa ed elimina all'esordio il vincitore di 22 Slam, rimandano le ambizioni di Rafa di tornare sul trono di numero 1 del mondo già questa settimana.

Lo fa al termine di quasi tre ore di battaglia, che riportano il 25enne croato (ex numero 12 al mondo) in quel giro che conta ma che sembrava aver perso in maniera definitiva dopo l'operazione alla spalla e le conseguenti pesanti difficoltà nel ritrovare la condizione. Invece Borna, con questo successo (giunto dopo quello all'esordio su Lorenzo Musetti), riprende a crederci, e lo fa battendo un avversario tra i più temibili in assoluto. Vero che Rafa non giocava da Wimbledon, vero che le sue condizioni erano tutte da verificare, ma poi a Cincinnati la posta in palio era talmente alta da imporre la massima concentrazione e il massimo sforzo.

Coric (oggi 152 Atp) ha chiuso al tie-break un primo set infinito, che Rafa ha lasciato volare via con un doppio fallo troppo brutto per essere vero. Entrambi hanno mancato due occasioni per chiudere il parziale, poi alla terza il croato si è visto catapultare nuovamente in quella dimensione che da tanto, troppo tempo, non assaporava. 

Rafa, tuttavia, non muore mai. E così il secondo parziale se lo prendeva lui, un set qualitativamente forse ancora migliore del primo, con entrambi i giocatori impegnati a cercare di mandare l'avversario il più possibile fuori dal campo con angoli sempre più stretti. Coric, però, sa anche picchiare duro. E così nel terzo è stato proprio il croato a dimostrare di avere più benzina per spingere, mettendo a segno lo sprint decisivo per volare sul 4-2, vantaggio mantenuto fino al termine: 7-6 4-6 6-3 il risultato finale di un match che può cambiare non solo il destino prossimo dei due protagonisti della vicenda, ma anche quello dell'intero Masters 1000 americano.

Da quella parte, nello specifico, c'è anche Jannik Sinner, che prima dovrà cercare di battere Felix Auger-Aliassime, e poi in caso di successo troverebbe il vincente tra Coric e Bautista Agut. Tutti avversari complessi, tutti (probabilmente) meno pericolosi di un Nadal in buona condizione e in fiducia.

Per me questa – ha detto Coric – è una vittoria davvero speciale. Sono stato per tanto tempo lontano dai tornei, sono stato lontano da queste sensazioni e non aspettavo altro che ritrovarle. Tornare a vincere un match importante in questo torneo e proprio contro Nadal è qualcosa di pazzesco. Contro Bautista Agut sarà durissima, anche perché la fatica di questo incontro si farà sentire. Dovrò cercare di essere ancora più aggressivo, ma ci proverò”.

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