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Eventi internazionali

Naomi Osaka sempre più Icona: in campo e su Fortnite

Dal 4 marzo sarà disponibile nella serie Icone il costume dedicato alla giapponese nel celebre videogame. Organizzata anche una Coppa Osaka che li mette in palio per i vincitori in anteprima il 2 marzo

di | 01 marzo 2022

Su una piccola isola, un gruppo di persone combatte per sopravvivere, raccoglie ricorse colleziona rifugi, si arma per lottare contro i nemici. È una trama classica della letteratura e del cinema. È anche la base di uno dei videogiochi di maggior successo di sempre, Fortnite.

Con le sue partite trasmesse in streaming e i tornei che distribuiscono montepremi degni di un Grande Slam di tennis, Fortnite si sta trasformando in un universo parallelo in cui i giocatori possono sfidarsi nella Battaglia Reale, 100 giocatori sull'isola e alla fine resta un solo sopravvissuto. Ma possono anche incontrarsi e magari assistere al concerto di una vera star della musica.

In questo mondo parallelo è arrivata la tennista più ricca del mondo secondo l'ultimo report annuale della prestigiosa rivista Forbes, Naomi Osaka. L'ex numero 1 del mondo ha portato il suo costume nel videogioco, nella serie Icone, come spiega la casa produttrice Epic Games.

I costumi e gli accessori saranno disponibili dal quattro di marzo, dall'una della notte ora italiana. Il 2 marzo si svolgerà una Coppa Naomi Osaka. In ogni regione, i migliori giocatori potranno sbloccare costumi e oggetti decorativi dello speciale set della tennista.

IL REGOLAMENTO DELLA COPPA NAOMI OSAKA

 

Osaka, che si è mostrata anche con i capelli rosa per omaggiare un personaggio della serie manga Naruto, ha confessato di aver sofferto di depressione quando l'anno scorso ha annunciato il ritiro dal Roland Garros dopo il rifiuto di partecipare alle conferenze stampa. Con la manifestazione delle sue fragilità, ha iniziato a cambiare la percezione che gli sportivi e il pubblico hanno della salute mentale e delle difficoltà psicologiche che possono colpire anche atleti di successo: dalla campionessa di ginnastica Simone Biles a Nick Kyrgios al calciatore dell'Atalanta Josip Ilicic.

La giapponese rappresenta il coraggio di essere se stesse, di accettarsi per quello che si è, anche senza dover necessariamente corrispondere a uno schema. Leader delle battaglie per l'uguaglianza di razza e di genere, manifesta con il suo stile colorato, singolare una diversità portata come un vanto, esibita sì ma non ostentata per piaggeria. “La vostra vita è soltanto vostra, non dovreste misurarvi sugli standard degli altri” scriveva su Twitter nel 2021.

Queste sfaccettature fanno parte del costume, la skin, di Naomi Osaka su Twitter. Il costume “base” prevede anche una serie di oggetti come il piccone Racchetta regale che crea una regale scia rosa quando viene fatto roteare lo fai roteare.

Ma c'è anche una versione del costume “Naomi Sacerdotessa oscura” a cui sono abbinati altri oggetti, come il piccone Racchetta ForgiaPortali che stavolta crea una scia verde o un deltaplano dall'evocativo nome Tavola di bruma maledetta.

Le skin, contrariamente a quanto avviene in altri videogame, non danno un effettivo vantaggio concreto. Fortnite non è uno di quei giochi in cui bisogna pagare per ottenere possibilità in più di battere la concorrenza. Le skin sono un vestito, niente più che uno status symbol da sfoggiare per conquistare l'ammirazione degli altri giocatori.

Come le armi e gli oggetti, nel videogame le skin sono ordinate per rarità: le grigie sono le più comuni, poi via via ci sono quelle contrassegnate dai colori verde, azzurro, viola o arancione. Le più rare, che si possono acquistare convertendo in valuta reale le le monete virtuali nell'universo di Fortnite, sono quasi dei pezzi da collezione.

Da almeno un anno, il mercato virtuale delle skin coinvolge anche i grandi campioni dello sport. Il primo in assoluto, nell'aprile del 2021, è stato il calciatore brasiliano Neymar, stella del Paris Saint-Germain e appassionatissimo di Fortnite.

Il suo arrivo nel mondo del videogame è stato accompagnato, come nel caso di Naomi Osaka, anche da un torneo simile alla coppa del marzo in onore dell'ex numero 1 WTA, che metteva in palio per i vincitori una versione speciale di un paio di scarpe da calcio di Neymar non in vendita nei negozi.

Una settimana fa, invece, è stata lanciata una nuova collaborazione con l'NBA, la lega di basket statunitense, in occasione dell'All Star Game, la sfida con i migliori giocatori della stagione. Quest'anno, oltre alla possibilità di acquistare oggetti o vestiti con il logo e i colori dell'evento, i giocatori hanno potuto votare la loro esultanza preferita dei campioni di basket. La vincitrice diventerà in futuro una Emote, ovvero una mossa di un personaggio all'interno del gioco.

Il crossover fra mondo reale e universo di Fortnite è ormai sempre più denso e questo rende il videogioco un'esperienza complessa e stratificata. In questa mescolanza di elementi sarà di casa Osaka, che porta la sua identità altrettanto complessa e stratificata, di donna giapponese di colore, di padre haitiano, cresciuta negli Stati Uniti, dentro un contesto ludico. Chi sceglierà la sua skin lo farà, probabilmente, per lanciare un messaggio. Per dimostrare di condividere il suo modo di essere e di apprezzare il futuro che Naomi racconta, un futuro di incontri e non di barriere. Non resta da augurarsi che siano in tanti.

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