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Bercy: Sinner acciaccato, Huesler fa il fenomeno

L’azzurro dolorante a una mano viene travolto dal tennis brillante, proiettato verso la rete, del mancino svizzero, recente vincitore a Sofia. Sfumato il sogno Nitto ATP Finals, ora dovrà recuperare la migliore condizione in vista dei quarti di finale di Coppa Davis

di | 31 ottobre 2022

Al Rolex Paris Masters, ATP Master 1000, va in campo un Sinner dolorante che non assomiglia neanche al Sinner vero. Dall’altra parte della rete si presenta uno svizzero che non è Federer ma è deciso a fare il fenomeno. Il risultato è che Marc-Andrea Huesler sembra impartire una lezione di tennis sul campo centrale del Palais Omnisport: 6-2 6-3 in un’ora e 6 minuti. Fine dei sogni di rimonta per l’azzurro nella classifica che porta alle Nitto ATP Finals, grande dispiacere al pubblico parigino che tifava apertamente per Jannik.

Va però detto che grande merito va alla prestazione perfetta di Huesler. Un maestro nella gestione di velocità, effetti e angolazioni del servizio il ventiseienne di Zurigo che poi sotto rete tocca deliziosamente. E riesce anche a reggere lo scambio da fondo, perlomeno con questo Sinner… senza mano.

Ancora n.194 del mondo a metà febbraio, Huesler si era messo in luce prima a Winston-Salem, semifinalista partendo dalle qualificazioni, e poi a Sofia, dove ha conquistato il primo titolo della carriera superando Musetti in semifinale e Rune in finale. E diventando il successore in Bulgaria proprio di Jannik Sinner.

LA PARTITA

Huesler sfrutta la prima palla-break e vola 2-0. Sinner ne fallisce due consecutive, da 15-40 per tornare in equilibrio sul 3-3. E’ l’emblema del primo strappo del partita che lo svizzero conduce benissimo con il suo tennis mancino e molto vario, ricco di accelerazioni e di attacchi in controtempo.

Uno strappo che Sinner non riesce a ricucire e che quindi diventa uno squarcio nel primo set che Huesler chiude 6-2, strappando un’altra volta il servizio all’azzurro.

Sullo 0-1 Sinner nella seconda partita Jannik ha la terza palla break ma Huesler l’annulla con un ace. E la successiva morbida volée è preludio di un altro servizio salvato dallo svizzero.

Al secondo campo di campo del secondo set Sinner chiede l’intervento del fisioterapista: ha un dolore alla mano destra che non capisce. Il trainer gli mobilizza le dita, schiaccia e stira, ma pare rassicurarlo che non è niente di grave.

Invece qualcosa che non va ci deve essere se, oltre ai postumi di una caviglia che sta così così già da Vienna, il tennis di Sinner non è in grado di reggere quello di Huesler che, sul 2-2 fa un altro break che l’altoatesino non recupera. Anzi, cede ancora una volta la battuta lanciando lo svizzero a un successo inatteso: 6-2 6-3 in un’ora e 7 minuti.

Dopo il forfait di Matteo Berrettini, anche Sinner esce di scena e, ormai escluso dalla corsa per le Nitto ATP Finals di Torino, può pensare solo a ritrovare la forma migliore in vista dei quarti di finale delle Davis Cup by Rakuten Finals, il prossimo 24 novembre contro gli Usa a Malaga.

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