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Eventi internazionali

Il mondo di Pedro Martinez: Real Madrid e sette cani

Lo spagnolo trionfa nell'ATP 250 cileno. E' il suo primo titolo nel circuito maggiore. Sconfitto l'argentino Sebastian Baez in finale

di | 28 febbraio 2022

A Santiago trionfa Pedro Martinez. Lo spagnolo festeggia il primo titolo ATP ed entra per la prima volta in Top 50 nel ranking. Nella finale del Chile Dove Men+Care Open, Martinez ha sconfitto in rimonta 4-6 6-4 6-4 l'argentino Sebastian Baez che in Cile aveva vinto 26 delle precedenti 28 partite giocate.

Anche Baez, sorpresa alle Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals lo scorso novembre, ha qualcosa da festeggiare nonostante la sconfitta nella sua prima finale ATP. Il ventunenne argentino, infatti, è entrato per la prima volta in Top 70, al numero 62 del ranking ATP.

Martinez è il quarto spagnolo a vincere un torneo ATP quest'anno dopo Rafa Nadal, che ha trionfato al Melbourne Set, all'Australian Open (21mo Slam, un record) e Acapulco, negli unici tornei giocati; Carlos Alcaraz, campione nell'ATP 500 di Rio; e Albert Ramos-Vinolas, vincitore dell'ATP 250 di Cordoba. 

Il nuovo numero 50 del mondo è anche il terzo giocatore a vincere il suo primo titolo in carriera nel 2022 dopo Thanasi Kokkinakis (Adelaide International 2) e Alexander Bublik (Open Sud de France, Montpellier).

Entrato in Top 100 a ottobre 2020, Martinez aveva raggiunto nel 2021 la sua prima finale ATP in carriera, l'unica prima del trionfo di Santiago, a Kitzbuhel. In quel torneo sorprese il numero 16 del mondo Roberto Bautista Agut nel percorso verso la sfida per il titolo, persa contro il norvegese Casper Ruud. Prima di Santiago aveva vinto tre Challenger, a Bastad nel 2018, Marbella nel 2020 e Siviglia nel 2021, sempre sulla terra rossa.

 

Dai sei ai quindici anni, ha raccontato al sito dell'ATP, si è diviso fra il calcio e il tennis. Andava a giocare al Club de Tenis Alzira, vicino a casa: ci andava infatti in skateboard. E spesso giocava partite infinite con il migliore amico di allora, Pepe. E' in quegli incontri, e con le lezioni del suo primo maestro, che sviluppa il suo gioco e quello spirito combattivo che l'hanno portato in Top 50. "Fuori dal campo sono un ragazzo tranquillo, mi piace passare il tempo con la mia famiglia o con gli amici. Ma quando vado in campo, nella mia testa cambia qualcosa. E' un processo che non riesco a controllare, ma divento un'altra persona" ha detto.

Fidanzato da quattro anni e mezzo con la stessa ragazza, che l'ha seguito in diversi traslochi durante questo periodo, Martinez ha sette cani nella sua casa in Spagna. Uno, che ha chiamato Scooby, l'ha salvato proprio a Santiago durante un Challenger nel 2019. "L'ho visto che cercava qualcosa da mangiare nell'immondizia, e ho deciso di portarlo a casa con me" ha raccontato.

Rafa Nadal è, prevedibilmente, il suo idolo. E come Nadal, Pedro tifa per il Real Madrid. Ma non per imitazione del 21 volte campione Slam. "La passione l'ho ereditata da mio nonno, morto qualche anno fa - ha detto all'ATP -. Continuo a seguirli ogni fine settimana in campionato e gioco con gli amici al Fantacalcio, per cui seguo tante partite".

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