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Pegula troppo solida, Emma si ferma

La numero 8 Wta Jessica Pegula ha sconfitto 7-5 6-4 Emma Raducanu al Western & Southern Open in corso a Cincinnati. Nei quarti di finale troverà la francese Caroline Garcia. Prestazione solida per l'americana, di fronte a una rivale che aveva dimostrato di essere in forma

19 agosto 2022

Ha vinto la giocatrice che malgrado tutto era favorita, cioè Jessica Pegula, che in un’ora e 42 minuti ha regolato Emma Raducanu con il punteggio di 7-5 6-4 per approdare nei quarti di finale del Western & Southern Open di Cincinnati.

Chi pensava che, con l’avvicinarsi dello Us Open, la stellina britannica avesse affilato le armi per farsi trovare pronta nella difesa del titolo Slam a New York ha dovuto ricredersi. La vittoria di ieri contro Azarenka, numero 22 del mondo, del resto era solamente la prima della 19enne contro una giocatrice top 30, dalla sua impresa nella Grande Mela della scorsa estate.

Una sfida inedita quella tra le due giocatrici, con la numero uno americana che non ha fatto sconti e ha condotto il match con autorità. Due break - nel 3° e nell’11° gioco - le hanno permesso di incamerare il primo parziale in 54 minuti. Solidissima al servizio, JP - come ama farsi chiamare - è ripartita nel secondo set con la stessa intensità e ha nuovamente fatto il break alla Raducanu nel terzo gioco. Alla testa di serie n. 7 del torneo (8 del ranking Wta) è bastato continuare a servire con la stessa efficacia per chiudere il match con 21 vincenti e 10 errori non forzati, 3 ace e una percentuale di 73% di punti vinti sul proprio servizio.

Ad Emma, viceversa, non sono bastati 7 ace - 15 i vincenti e 21 gli errori non forzati -, troppo bassa la percentuale del 27% di punti vinti in risposta per avere ragione di una top 10 solida come la Pegula, semifinalista a Toronto la scorsa settimana (dove ha perso per mano della vincitrice Simona Halep) e finalista quest’anno anche sul rosso del Mutua Madrid Open (sconfitta da Ons Jabeur).

La 28enne di Buffalo, allenata dall'ex coach di Serena Williams David Witt, figlia del tycoon Terrence Pegula che ha fatto fortuna con il gas ed è proprietario della storica franchigia di football americano dei Buffalo Bills (e della squadra di hockey Nhl Buffalo Sabres) sta vivendo la sua migliore stagione.

Esplosa tardi, Jessica ha pensato anche di lasciare il tennis per i troppi infortuni. Non lo ha fatto e i risultati le stanno dando ragione. Dopo il primo titolo Wta a Washington nel 2019, il 2021 è stato per lei l’anno della conferma con l’ingresso in top 20. Questa stagione, invece, potrebbe essere quella della definitiva affermazione. 

Nel mirino, è chiaro, ci sono gli Us Open, ma certo può guardare senza presunzione anche al successo nel “1000” di Cincinnati, un torneo che ha visto progressivamente decapitate tutte le teste di serie più titolate.

La sua prossima avversaria sarà la 28enne francese Caroline Garcia, n.35 del ranking Wta ma con un passato da n.4 (settembre 2018). Giocatrice che in poco più di due mesi è stata capace di vincere due “250” a Bad Homburg e Varsavia. 2-1 i precedenti a favore dell’americana con la francese che però ha vinto l’ultimo testa a testa a Sydney quest’anno.

Per la Raducanu, invece, fallito il tentativo di restare in top 10, l’appuntamento è allo Us Open per una complicatissima difesa del titolo. Qualche progresso si è visto, merito anche del nuovo coach russo Dmitry Tursunov  (una scelta che non le ha risparmiato dure critiche in patria), e dopo la sconfitta all’esordio a Toronto, nella sua città natale, per mano della nostra Camila Giorgi, i successi illustri contro le regine del passato Serena Williams e Victoria Azarenka hanno regalato fiducia. Del resto, nemmeno lo scorso anno a Flushing Meadows la 19enne britannica partiva tra le favorite…

Questi i quarti di finale del WTA 1000 di Cincinnati, partendo dall'alto del tabellone: M. Keys - E. Rybakina, A.Tomljanovic - P. Kvitova, J. pegula - C. Garcia, A.Sabalenka - S. Zhang.

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