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Eventi internazionali

Domenica la finale di Wimbledon: Matteo sogna il 1° Slam, Nole vuole il 20°

Domenica la sfida sui prati londinesi in qualche modo farà la storia di questo sport: o Berrettini diventerà il primo azzurro a trionfare ai “The Championships” o Djokovic diventerà il terzo tennista a conquistare 20 trofei Major restando oltretutto in corsa per centrare il Grand Slam

di | 10 luglio 2021

Matteo Berrettini e Novak Djokovic

La storia del tennis passa da Wimbledon, ancora una volta. La sfida di domenica sarà speciale sia per Matteo Berrettini, alla sua prima finale Slam in carriera, che per Novak Djokovic, alla trentesima (solo Federer ha fatto meglio con 31). Nole, già cinque volte trionfatore ai “The Championships” dove è il campione in carica, si è aggiudicato entrambi i precedenti con l’azzurro, l’ultimo nei quarti del Roland Garros il mese scorso (con Berrettini che per poco non lo portava al quinto set).

Un match che in qualche modo riscriverà il racconto di questo sport perché o il 25enne romano, n.9 del ranking e 7 del seeding, diventerà il primo tennista italiano di sempre a trionfare sui prati dell’All England Club o il 34enne di Belgrado, dominatore del tennis mondiale, diventerà il terzo tennista a conquistare 20 trofei Major restando oltretutto in corsa per centrare il Grand Slam (vincere tutti e quattro i tornei Slam, impresa riuscita solo a Don Budge, nel 1938, e a Rod Laver, nel 1962 e nel 1969).

Il rovescio di Novak Djokovic (foto Getty Images)

Djokovic ha lasciato per strada un set soltanto, il primo giocato in questa edizione del torneo (glielo ha strappato il giovane britannico Jack Draper), contro i tre di Berrettini. Novak è alla sua settima finale a Wimbledon (30esima in un Major) ed ha già trionfato in 5 occasioni: 2011, 2014, 2015, 2018 e 2019 (è il campione in carica).

L’unico che è riuscito a batterlo in una sfida per il titolo sul Centre Court è stato “Sir” Andy Murray nel 2013, con lo scozzese sostenuto nell’occasione da un tifo non troppo “british style”.

Probabilmente anche stavolta il serbo non sarà il preferito del pubblico. Ma forse il 34enne di Belgrado, dominatore del tennis mondiale, se ne farà una ragione (del resto nella vita non si può avere tutto). Anche perché non può permettersi distrazioni: il suo obiettivo è non solo diventare il terzo tennista nella storia a conquistare 20 trofei Major dopo Federer e Nadal ma soprattutto restare in corsa per diventare il terzo capace di centrare il Grand Slam dopo Budge e Laver.

Già nel 2016 Novak era arrivato a Londra forte dei successi a Melbourne e a Parigi ma era incappato al terzo turno in una giornata di particolare grazia al servizio dello statunitense Sam Querrey.“Sto cercando di tirare fuori il massimo delle mie capacità ogni singola partita e vedere cosa succede. Rinunciare non è mai un'opzione”, ha detto il numero uno del mondo alla vigila della finale numero 121 in carriera (84 i titoli nel palmares).

Novak Djokovic esulta (foto Getty Images)

Lo sguardo deciso di Matteo Berrettini (foto Getty Images)

Se Nole ha una missione, Matteo però non ha alcuna intenzione di accontentarsi. Dopo essere stato il primo tennista italiano in semifinale Wimbledon a 61 anni di distanza da Nicola Pietrangeli (1960) ha fatto ancora meglio arrivando in finale ed ha la sincerità di ammettere: “Voglio divertirmi come ho fatto in queste due settimane, voglio godermi la mia prima finale. Ma devo crederci!”.

Questo il pensiero del primo azzurro di sempre all’ultimo atto ai “The Championships”, il quarto a centrare una finale Slam di singolare maschile, il primo a riuscirci in un torneo diverso dal Roland Garros.

Credere di poter fare l’impresa: fermare Djokovic lanciatissimo sulla strada per diventare leggenda. Almeno però, per la prima volta in questo torneo, non è il numero uno azzurro a partire con i favori del pronostico.

Vincere quando sei favorito non è mai semplice ma è stato quello che in queste due settimane ha fatto Matteo, alla terza partecipazione ai “The Championships”: ha superato in quattro set all’esordio l’argentino Pella, n.59 ATP, uno che sull’erba ci sa giocare, si è ripetuto in tre sul lucky loser olandese Van De Zandschulp, n.139 del ranking, ed ha riservato lo stesso trattamento allo sloveno Bedene, n.64 del ranking (100esimo successo nel tour maggiore per Matteo) e negli ottavi al bielorusso Ivashka, n.79 ATP, prima di superare in quattro set il canadese Auger Aliassime, n.19 ATP e 16esima testa di serie.

Ma il capolavoro lo ha fatto in semifinale contro il polacco Hurkacz, n.18 del ranking e 14 del seeding, superato anche lui in quattro set.

Un recupero di diritto di Matteo Berrettini (foto Getty Images)

Per il tennista allenato da coach Vincenzo Santopadre è l’ottava finale in carriera (5 i trofei già messi in bacheca): la quarta in questa stagione: ha vinto quelle di Belgrado 1 (battendo Karatsev) e del già citato Queen’s (superando Norrie) mentre ha perso quella del “1000” di Madrid (contro Zverev). Sull’erba si esprime davvero bene, grazie al suo servizio devastante, ed ha già due titoli all’attivo: Stoccarda 2019 e il citato Queen’s di tre settimane fa.

E grazie alla finale a Wimbledon è già sicuro di eguagliare il best ranking: da lunedì risalirà infatti al n.8 (scavalcando Federer), posizione occupata per la prima volta a novembre del 2019. Ma in caso di … (scaramanticamente non si scrive) supererebbe anche Rublev andandosi ad accomodare sulla settima poltrona. Ma a quel punto sarebbe solo un dettaglio.

RISULTATI
“The Championships”
Grand Slam
Wimbledon (Londra), Gran Bretagna
28 giugno - 11 luglio, 2021
£35.016.000 - erba

SINGOLARE

Primo turno

Andreas Seppi (ITA) b.. Joao Sousa (POR) 46 64 75 62

Pedro Martinez (ESP) b. Stefano Travaglia (ITA) 63 26 64 64

(wc) Liam Broady (GBR) b. Marco Cecchinato (ITA) 63 64 60

Marton Fucsovics (HUN) b. (19) Jannik Sinner (ITA) 57 63 75 63

(26) Fabio Fognini (ITA) b. Albert Ramos Vinolas (ESP) 76(4) 62 64 

(7) Matteo Berrettini (ITA) b. Guido Pella (ARG) 64 36 64 60

Gianluca Mager (ITA) b. Juan Ignacio Londero (ARG) 76(3) 60 46 63

(23) Lorenzo Sonego (ITA) b. Pedro Sousa (POR) 62 75 60 

(14) Hubert Hurkacz (POL) b. Lorenzo Musetti (ITA) 64 76(5) 61 

(32) Marin Cilic (CRO) b. Salvatore Caruso (ITA) 76(5) 76(1) 61 

Secondo turno

(q) Denis Kudla (USA) b. Andreas Seppi (ITA) 62 64 62

(26) Fabio Fognini (ITA) b. Laslo Djere (SRB) 63 64 06 64

(7) Matteo Berrettini (ITA) b. (LL) Botic Van De Zandschulp (NED) 63 64 76(4)

Nick Kyrgios (AUS) b. Gianluca Mager (ITA) 76(7) 64 64

(23) Lorenzo Sonego (ITA) b. Daniel Elahi Galan (COL) 46 63 76(3) 61

Terzo turno

(5) Andrey Rublev (RUS) b. (26) Fabio Fognini (ITA) 63 57 64 62

(7) Matteo Berrettini (ITA) b. Aljaz Bedene (SLO) 64 64 64

(23) Lorenzo Sonego (ITA) b. James Duckworth (AUS) 63 64 64

Quarto turno (ottavi)

(7) Matteo Berrettini (ITA) b. Ilya Ivashka (BLR) 64 63 61

(6) Roger Federer (SUI) b. (23) Lorenzo Sonego (ITA) 75 64 62

Quarti

(7) Matteo Berrettini (ITA) b. (16) Felix Auger-Aliassime (CAN) 63 57 75 63 

Semifinali

(7) Matteo Berrettini (ITA) b. (14) Hubert Hurkacz (POL) 63 60 67(3) 64

Finale

(7) Matteo Berrettini (ITA) c. (1) Novak Djokovic (SRB)

DOPPIO

Primo turno

Stefano Travaglia/Marton Fucsovics (ITA/HUN) b. Radu Albot/Nikoloz Basilashvili (MDA/GEO) 36 62 62

(6) Rajeev Ram/Joe Salisbury (USA/GBR) b. Gianluca Mager/Laslo Djere (ITA/SRB) 61 62

(9) Kevin Krawietz/Horia Tecau (GER/ROU) b. Salvatore Caruso/Alejandro Davidovich Fokina (ITA/ESP) 63 76(1)

Simone Bolelli/Maximo Gonzalez (ITA/ARG) b. Filip Krajinovic/Matej Sabanov (SRB/CRO) 63 67(4) 63

(14)  Raven Klaasen/Ben McLachlan (RSA/JPN) b. Andrea Vavassori/Andres Molteni (ITA/ARG) 67(3) 64 64

Secondo turno

(6) Rajeev Ram/Joe Salisbury (USA/GBR) b. Stefano Travaglia/Marton Fucsovics (ITA/HUN) 63 64

Simone Bolelli/Maximo Gonzalez (ITA/ARG) b. (11) Henri Kontinen/Edouard Roger-Vasselin (FIN/FRA) 76(5) 62

Terzo turno

Simone Bolelli/Maximo Gonzalez (ITA/ARG) b. Andrey Golubev/Robin Haase (KAZ/NED) 63 63 62

Quarti

Simone Bolelli/Maximo Gonzalez (ITA/ARG) b. (14) Raven Klaasen/Ben McLachlan (RSA/JPN) 76(0) 64 63

Semifinali

(4) Marcel Granollers/Horacio Zeballos (ESP/ARG) b. Simone Bolelli/Maximo Gonzalez (ITA/ARG) 64 64 76(3)

TABELLONE SINGOLARE MASCHILE

TABELLONE DOPPIO MASCHILE


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