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Nel “Cinch Championships” Lorenzo supera in tre set lo statunitense: prossimo ostacolo un altro Next Gen, il danese di Gentofte, secondo favorito del seeding. Torneo live su SuperTennis e SuperTennix
di Tiziana Tricarico | 21 giugno 2023
Secondo quarto di finale consecutivo sull’erba per Lorenzo Musetti, che dopo Stoccarda conquista un posto tra i migliori otto anche nel “Cinch Championships” (ATP 500 - montepremi 2.195.175 euro) che si sta disputando sui prati dello storico Queen’s Club di Londra. E’ il quinto tennista italiano a riuscirci dopo Tieleman (finalista nel 1998), Pozzi e Sanguinetti (semifinalisti nel 2000) e Berrettini (vincitore nel 2021-2022).
Il 21enne di Carrara, n.16 ATP (“best ranking proprio questa settimana) e sesta testa di serie, dopo il convincente successo in due set sul britannico Choinsky, n.167 del ranking, in tabellone grazie ad una wild card, ha battuto al secondo turno per 64 46 64, dopo due ore e dieci minuti di lotta, il mancino statunitense Ben Shelton, n.35 del ranking.
Match point ??
— SuperTennis TV (@SuperTennisTv) June 21, 2023
L. Musetti vs. B. Shelton - London#tennis pic.twitter.com/h8liaYMos4
“Sono soddisfatto perché è difficile rispondere al suo servizio - ha commentato l’azzurro -. Ho avuto diverse palle-break che però non sono riuscito a sfruttare. Sono stato molto paziente e probabilmente è stata questa la chiave di questa vittoria. Ho lavorato tanto per riuscire a gestire al meglio i momenti in cui sono sotto pressione. Che effetto fa giocare contro uno più giovane di me? Ci sono in giro tanti ragazzi nel circuito più giovani di me, la next generation sta già arrivando…”.
Tutti positivi o quasi i numeri di Lorenzo: 4 ace (con due di questi ha chiuso primo e terzo set) contro 2 doppi falli, il 62% di prime in campo con il quale ha ottenuto il 77% dei punti ma anche un buon 63% di punti vinti con la seconda. Nota dolente le palle-break convertite, solo 2 su 10 (con molto merito del suo avversario): a referto 19 vincenti a fronte di 5 gratuiti (34 contro 16 il bilancio di Shelton).
Tra l’azzurro ed il 20enne “figlio d’arte” di Atlanta, Georgia, non c’erano precedenti. “Non l’ho mai affrontato ma so che anche lui non ha tanta esperienza sull’erba: sarà una bella battaglia tra due ragazzi giovani”, aveva detto “Muso” alla vigilia. Ed è stata una gran bella partita. Dopo un paio di game di studio nel primo set è Lorenzo a rompere gli indugi, strappando la battuta all’americano nel terzo gioco alla quarta palla utile: l’azzurro conferma in scioltezza il break e sale 3-1. Entrambi difendono con una certa autorità i rispettivi turni di battuta e a Musetti il vantaggio è sufficiente per chiudere il parziale, siglando il 6-4 con il secondo ace dell’incontro.
Ben, però, impara in fretta. Nella seconda frazione il livello del suo tennis sale in modo esponenziale: lo statunitense non si limita a picchiare come un fabbro su ogni colpo ma inizia a tirare anche in back continuando a proiettarsi a rete ogni volta che può. Lorenzo da parte sua continua ad aggiudicarsi quasi tutti gli scambi oltre i 3 o 4 colpi, ed ha una grandissima occasione nel settimo gioco quando Shelton va sotto 0-40: l’americano, però, è bravo a tirarsi fuori dalla buca (4-3). Nel decimo gioco è lui ad avere una palla-break, la prima offerta dal carrarino nel match, che però è anche set-point, ma Musetti è bravo a salvarsi. Shelton se ne procura un’altra e stavolta il diritto di Lorenzo finisce fuori e Ben può pareggiare il conto (6-4).
Nel set decisivo Shelton si muove sempre meglio ma Musetti non molla. Nel quinto gioco lo statunitense si concede un altro momento di follia e si ritrova 0-40 dopo due doppi falli di fila ed una volée di diritto seppellita in rete: annulla da campione vero le prime due palle-break ma sulla terza la risposta di diritto di Lorenzo non perdona (3-2). L’azzurro conferma il vantaggio (4-2), l’americano resta in scia e nel decimo game cancella un primo match-point mentre il secondo se lo annulla da solo Musetti con un doppio fallo. Poi però sfodera il quarto ace del match e chiude 6-4.
Venerdì nei quarti Musetti dovrà vedersela con il danese Holger Rune, n.6 ATP e secondo favorito del torneo, per la prima volta tra i migliori otto in un torneo sull’erba. Tra il 21enne carrarino ed il 20enne di Gentofte non ci sono precedenti.
Lorenzo sta iniziando a prendere confidenza con i prati: la scorsa settimana a Stoccarda ha vinto i suoi primi match in carriera sull’erba (ha battuto Gojo e Barrere prima di cedere nei quarti a Tiafoe, poi vincitore del torneo). Ora un altro quarto molto più prestigioso, in un “500”: d’ora in avanti ci sarà anche lui tra quelli da tenere d’occhio sulla superficie più affascinante.