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La statunitense torna in finale per la prima volta in sei anni. Non ha perso un set nel torneo e sogna il primo titolo WTA. Sfiderà Kasatkina che vincendo tornerebbe in Top 10 dopo tre anni
di Alessandro Mastroluca | 07 agosto 2022
Shelby Rogers è incontenibile questa settimana al WTA di San Jose. La statunitense ha eliminato Bianca Andreescu, la prima testa di serie Maria Sakkari, e Amanda Anisimova prima di superare 63 64 la numero 19 del mondo Veronika Kudermetova.
Ha raggiunto la prima finale WTA in sei anni senza perdere un set. E senza mai cedere più di quattro game per set. Sei è un po' il numero chiave per Rogers, numero 45 del mondo, che sta giocando il suo 115mo torneo WTA e insegue il primo titolo.
Contro Kudermetova ha infatti centrato il sesto successo del 2022 contro una Top 20, eguagliando il suo primato di vittorie contro questa categoria di avversarie in una singola stagione.
In finale sfiderà Daria Kasatkina, che ha battuto 62 64 la numero 4 del mondo Paula Badosa tornando per il secondo anno consecutivo a giocarsi il titolo nel torneo. Grazie alla sua quarta vittoria stagionale in cinque incontri con una Top 5, Kasatkina ha raggiunto la decima finale WTA in carriera, la prima del 2022.
Al suo primo torneo da Berlino, Kasatkina nei turni precedenti aveva eliminato la campionessa di Wimbledon Elena Rybakina e due Top 10, la numero 6 Aryna Sabalenka. La seconda vittoria in carriera su Badosa le ha permesso di eguagliare Amanda Anisimova al quarto posto per numero di partite vinte nel circuito WTA nel 2022 (31).
Come dimostrano questi numeri, Kasatkina sta vivendo una delle sue migliori stagioni in carriera, in cui ha centrato anche due semifinali consecutive sulla terra rossa agli Internazionali d'Italia e al Roland Garros. Se dovesse conquistare il titolo, Kasatkina tornerebbe in Top 10 per la prima volta dal 2019.
In finale vedremo un netto confronto di stili. Kasatkina e Rogers sono infatti due giocatrici opposte per approccio e caratteristiche, e questo in genere crea le condizioni per una sfida di alto livello.
Rogers infatti punterà sulla potenza da fondo, Kasatkina invece cercherà di sfruttare tutto il campo, di rallentare il ritmo, di giocare colpi più angolati e regalare meno punti possibili. Uno schema che ha già funzionato questa settimana contro Sabalenka.
Peraltro Kasatkina ha già battuto Rogers nel più recente confronto diretto all'ultimo Roland Garros. Ma la statunitense ha vinto l'unico incontro finora disputato sul duro, a Miami nel 2017.
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