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Eventi internazionali

Parigi: Berrettini e Cecchinato ok, Seppi elimina Auger-Aliassime. Diventano 7 gli azzurri al 2°turno

Matteo si impone sul qualificato giapponese Daniel: Marco supera in quattro set l'altro nipponico Uchiyama e sfiderà l’australiano De Minaur che ha stoppato Travaglia. Andreas batte il Next Gen canadese. Caruso sconfitto dall’altro aussie Duckworth. Al secondo turno anche Fognini, Musetti, Sinner e Mager. Eguagliato il record di presenze a Roland Garros del 1947 e del 1955

di | 01 giugno 2021

Matteo Berrettini carica il servizio (foto Getty Images)

Matteo Berrettini carica il servizio (foto Getty Images)

Record eguagliato. Matteo Berrettini, Marco Cecchinato e Andreas Seppi portano a 7 il numero degli azzurri approdati al secondo turno del Roland Garros 2021, in corso sulla terra rossa francese. Si fermano subito, invece, Travaglia e Caruso. Con la presenza di 7 italiani al secondo turno del Major parigino è stato eguagliato il primato del 1947 (all'epoca furono Quintavalle, Cucelli, Bossi, Belardinelli, Sada, Rolando e Marcello Del Bello), replicato nel 1955 (Pietrangeli, Merlo, Maggi, Sirola, Fachini, Jacobini e Bitti Bergamo).

In chiusura di programma è arrivato il “LA” ad una giornata super per il tennis tricolore con il successo di Matteo Berrettini, n.9 del ranking e del seeding, che ha sconfitto per 60 64 46 64, in due ore e 22 minuti, il giapponese Taro Daniel, n.113 ATP, proveniente dalle qualificazioni. Un successo che avrebbe potuto essere molto più netto se il romano non si fosse “distratto” alla fine del terzo set.

Uno pari il bilancio dei precedenti con il 28enne nipponico a segno al primo turno di Istanbul nel 2018 ed il numero uno azzurro vincitore in semifinale a Belgrado il mese scorso. Dal torneo in terra turca sono passati tre anni ma sembrano tre secoli. Se n’è accorto subito Daniel - alla quinta presenza a Parigi, mai oltre il secondo turno - che in men che non si dica ha rimediato un “bagel” (6-0) da un Berrettini scatenato ed ingiocabile al servizio: il nipponico in tutto il primo set ha avuto una sola palla-game (quinto gioco).

In avvio di seconda frazione, dopo aver annullato una palla-break, il giapponese è riuscito per lo meno ad interrompere l’emorragia. Daniel ne ha salvata un’altra nel quinto gioco ma nel settimo l’impresa non gli è riuscita e Matteo ha archiviato in scioltezza il set per 6-4. Terzo parziale più equilibrato con il giapponese bravo ad approfittare dell’unico, piccolo passaggio a vuoto di tutta la partita di Matteo che ha ceduto per la prima volta il servizio (alla prima palla-break) proprio nel decimo game - innervosito da un doppio fallo chiamato nel primo punto - permettendo a Daniel di accorciare le distanze (6-4). Nel quarto set Berrettini ha cecato di ritrovare la calma: ha fallito una palla-break nel terzo gioco ma nel quinto è tornato a strappare la battuta al giapponese difendendo poi con autorità il vantaggio fino al definitivo 6-4.

Per il 25enne romano - che quest’anno sul “rosso” vanta il titolo a Belgrado e la finale nel “1000” di Madrid - è la quarta partecipazione allo Slam francese dove ha raggiunto il terzo turno sia nel 2018 che nel 2020: giovedì troverà ad attenderlo l’argentino Federico Coria, n.94 del ranking, contro il quale si è sempre imposto nelle due sfide precedenti, entrambe giocate sulla terra. Il 29enne di Rosario è alla seconda partecipazione a Parigi dove lo scorso anno è stato fermato da Sinner al terzo turno. 

Tutta la grinta di Marco Cecchinato (foto Getty Images)

Marco Cecchinato, brillante finalista a Parma, ha del Roland Garros un bellissimo ricordo, datato 2018, quando raggiunse una fantastica semifinale dopo aver eliminato Djokovic arrendendosi in tre set a Thiem. L’avventura nell’edizione 2021 (ottava partecipazione, sesta nel tabellone principale) del 28enne palermitano, risalito al n.83 ATP, è iniziata battendo 36 61 63 64, in poco più di due ore e un quarto di gioco, il giapponese Yasutaka Uchiyama, n.115 del ranking.

“Ceck” non aveva mai affrontato il 28enne di Sapporo che gioca per la quinta volta a Parigi, la seconda nel main draw dove non ha mai vinto un match. Il siciliano ha fallito una palla-break subito in avvio poi però è stato lui a cedere la battuta al quarto gioco. Un break che è costato il primo set a Marco, poco incisivo in risposta e un po’ troppo falloso nel palleggio, visto che Uchiyama non gli ha concesso chance di rientrare (6-3).

A Marco è bastato semplicemente diminuire il numero degli errori e rimanere un po’ più concentrato per far girare il match. Nel secondo parziale, sorretto dal servizio e dalla ritrovata palla corta, il siciliano ha brekkato il giapponese nel sesto e nel quarto gioco, pareggiando velocemente il conto. Nel terzo set Uchiyama ha ceduto il servizio già nel game d’avvio, ha evitato il doppio break nel terzo gioco ma non nel settimo e “Ceck” ha chiuso 6-2 senza più trovare resistenza.

Il 28enne di Sapporo ha evitato il break in avvio di quarta frazione, con l’aiuto di un Cecchinato un po’ distratto, che ha anche permesso al giapponese di salire 2-0. Il 28enne palermitano però si è ripreso subito (2-2) e nel settimo game con un passante sulla riga ha strappato ancora la battuta ad Uchiyama (4-3). Nel nono gioco con servizio ad uscire e volée il giapponese ha annullato un primo match-point, ancora con il servizio un secondo e poi ha accorciato le distanze (5-4). Nel game successivo il siciliano però ha chiuso il discorso siglando il 6-4 con un ace.  

Al secondo turno “Ceck” dovrà vedersela con l’australiano Alex De Minaur, n.23 del ranking e 21 del seeding, alla quinta partecipazione allo Slam francese dove solo una volta ha superato un turno (2019). Il 22enne di Sydney è in vantaggio per 3-2 negli scontri diretti ma il siciliano si è aggiudicato proprio i due giocati sulla terra, l’ultimo proprio lo scorso anno al primo turno del Roland Garros.

Marco Cecchinato colpisce di rovescio (foto Getty Images)

Stefano Travaglia (foto Getty Images)

E’ andata infatti male a Stefano Travaglia - alla quinta partecipazione, la terza nel main draw dove vanta il terzo turno nella scorsa edizione, fermato da Nadal - sconfitto 62 64 76(4), in poco meno di due ore e mezza, da De Minaur, n.23 del ranking e 21 del seeding.  

“Damon” - in tabellone a Parigi per la quinta volta e solo nel 2019 aveva superato un turno, a riprova che la terra non è certo la sua superficie ideale - aveva battuto il 29enne di Ascoli Piceno lo scorso novembre al primo turno del Masters 1000 di Parigi-Bercy. Stefano ha mancato una palla-break nel secondo gioco poi il 22enne di Sydney ha giocato con maggiore concretezza ed approfittando anche di qualche “gratuito” di troppo da parte del suo avversario gli ha strappato per due volte di fila il servizio (4-1) chiudendo poi il parziale per 6-2.

Nella seconda frazione Travaglia ha provato a reagire: ha fallito sei palle-break (le prime tre consecutive) nel secondo gioco, ma ha finito per cedere lui il servizio nel settimo (4-3). Si è ripreso subito il break (4-4) ma nel nono game con un doppio fallo a regalato a De Minaur la possibilità di andare a servire per chiudere il secondo parziale e l’aussie, dopo aver annullato all’azzurro la chance di riaprire il discorso, ha siglato il 6-4.

Niente break per il marchigiano al secondo gioco nemmeno nel terzo parziale, con Stefano che in un film già visto ha ceduto la battuta in quello successivo e con “Damon” che dopo aver salvato due palle per il contro-break ha allungato sul 3-1. Nel sesto game però l’australiano è andato sotto 0-40, ha recuperato fino al 30-40 ma poi Travaglia è riuscito a riaprire il set (3-3). Il match si è fatto equilibrato e a decidere è stato un tie-break dove De Minaur, che è sempre stato in vantaggio, si è imposto per 7 punti a 4 su un drop-shot affossato in rete dal marchigiano. L'errore gratuito numero 62.

Prestazione maiuscola quella offerta da Andreas Seppi, al quale era toccato indubbiamente il sorteggio peggiore. Il 37enne di Caldaro, n.98 ATP - rientrato a Parma la scorsa settimana dopo oltre due mesi di stop per l’oramai consueta infiltrazione all’anca - ha eliminato 63 76(8) 46 64, dopo una maratona di oltre tre ore e mezza, il canadese Felix Auger-Aliassime, n.21 del ranking e 20 del seeding.

Non si erano mai incrociati il 37enne di Caldaro - in campo al Roland Garros per la 16esima volta (quello francese è il 64esimo Slam disputato in carriera dall’altoatesino): gli ottavi nel 2012, fermato solo in cinque set da Djokovic, il risultato migliore - e il 20enne di Montreal, alla terza partecipazione al Major parigino (la seconda nel main draw).

Eppure il Next Gen canadese - quest’anno nei quarti a Barcellona e negli ottavi a Roma, seguito da qualche settimana da Tony Nadal - ci ha messo poco a capire di dover stare molto attento. Andreas, infatti, dopo aver annullato due palle-break nel secondo game, ha strappato la battuta al suo avversario nel quinto gioco, in quello successivo ha salvato altre due palle-break confermando il vantaggio (4-2) e poi si è aggiudicato il primo parziale togliendo di nuoovo il servizio al suo giovane rivale (6-3).

Andreas Seppi (foto Getty Images)

Seconda frazione molto più equilibrato: Seppi ha continuato nella sua partita perfetta, Auger-Aliassime è riuscito se non altro a limitare i danni. L’azzurro ha annullato tre palle-break, tutte nell’undicesimo gioco: il canadese complessivamente cinque (due nell’ottavo e tre nel decimo gioco, queste ultime altrettanti set-point). Ha deciso il tie-break: Andreas ha recuperato da 2-5 a 5 pari, ha annullato un set-point sul 5-6 e ne ha fallito a sua volta uno sul 7-6, uno sull’8-7 ma sul terzo non ha sbagliato chiudendo per 10 punti a 8.

Felix ha accusato il doppio svantaggio e nel terzo gioco della terza frazione ha ceduto di nuovo il servizio, l’altoatesino ha confermato il break salendo 3-1. Nel settimo game con la forza della disperazione il canadese ha annullato due palle per il doppio break ed in quello successivo, all’ottavo tentativo, è riuscito a strappare il servizio a Seppi, riagganciandolo sul 4 pari. Portando a quattro i giochi consecutivi il 20enne di Montreal si è aggiudicato il set per 6-4.

Un Seppi evidentemente stanco ha salvato una palla break nel secondo gioco del quarto parziale, interrompendo a cinque la striscia di giochi consecutivi del canadese, poi nel quinto game con un altro guizzo, sottoforma di un passante vincente, ha strappato la battuta ad Auger-Aliassime (3-2) e poi ha confermato il break (4-2). Andreas ha difeso con caparbietà il vantaggio, nel decimo game, avanti 5-4, ha servito per il match: il 20enne di Montreal si è procurato una pericolosissima chance di break ma l’altoatesino si è aggiudicato gli ultimi tre punti, chiudendo al primo match-point sul diritto-bancomat del canadese. Bocciato, ancora una volta, Felix (nonostante zio Tony…), ma enorme prestazione di Andreas che in questa stagione non aveva vinto nemmeno una partita nel circuito maggiore (si era solo aggiudicato un challenger a Biella prima dello stop per curare l’anca).

Il prossimo avversario di Seppi sarà il sudcoreano Soonwoo Kwon, n.91 del ranking, alla seconda presenza nel Major francese dove proprio quest’anno per la prima volta ha superato un turno. Il 23enne di Sanju ha vinto in tre set l’unico precedente, disputato lo scorso anno nel primo turno delle qualificazioni del Masters 1000 di Cincinnati (che causa pandemia si è giocato a Flushing Meadows, New York).   

Salvatore Caruso (foto Getty Images)

E’ finito invece il torneo di Salvatore Caruso, n.82 ATP, battuto 64 36 76(4) 62, dopo quasi tre ore e mezza di lotta, dall’altro australiano James Duckworth, n.101 del ranking, che si è anche preso la rivincita per la sconfitta rimediata dal siciliano all’esordio degli Us Open dello scorso anno.

Per il 28enne di Avola - alla quinta presenza al Roland Garros, la terza nel main draw dove nel 2019 è arrivato al terzo turno (stoppato da Djokovic) partendo dalle qualificazioni - continua il periodo negativo. Ne ha approfittato il 29enne di Sydney, che all’ottava partecipazione, la settima nel tabellone principale, è finalmente riuscito a vincere un match.

Numeri alla mano il tennista aussie ha ricavato più punti dal servizio rispetto all’azzurro ed è stato più incisivo anche nelle discese a rete: soprattutto ha convertito 5 palle-break su 15 che non è in assoluto una gran percentuale ma lo diventa a fronte delle 4 palle-break su 25 finalizzate dal 28enne di Avola. Entrambi hanno messo a referto più gratuiti che vincenti: 51 contro 41 per Duckworth, 57 contro 49 per Caruso (l’ultimo il doppio fallo sul match-point).

Lorenzo Musetti colpisce di diritto (foto Getty Images)

Al secondo turno - come detto - altri 4 azzurri: Musetti, Sinner, Mager e Fognini. Che fosse in forma Lorenzo Musetti, lo si sapeva. Il più giovane della pattuglia azzurra con i suoi 19 anni compiuti lo scorso marzo, sulla terra in questo 2021 ha fatto quarti a Cagliari e semifinale a Lione. Nel suo primo Roland Garros - e primo Slam in assoluto - il 19enne Next Gen di Carrara, n.76 del ranking (“best”), lunedì ha regolato 60 75 76(3) il belga David Goffin, n.13 ATP e 13esima testa di serie (che lo scorso anno fu sbattuto fuori all’esordio da un altro giovane azzurro, Sinner…).

Al secondo turno il tennista seguito da coach Simone Tartarini troverà il giapponese Yoshihito Nishioka, n.57 ATP, per la terza volta approdato al secondo turno del Roland Garros in cinque partecipazioni. Il 25enne di Mie ha vinto in due set l’unico precedente con Lorenzo, proprio la scorsa settimana negli ottavi dell’ATP 250 di Parma.

E sempre lunedì ha sudato freddo Jannik Sinner. Il 19enne di Sesto Pusteria, n.19 ATP e 18esima testa di serie, ha battuto 61 46 67(4) 75 64 il francese Pierre-Hugues Herbert, n.85 del ranking, dopo avergli annullato un match-point nel decimo gioco del quarto set (prima vittoria al quinto in carriera per l’altoatesino su tre match disputati). Al secondo turno per Sinner - che lo scorso anno da debuttante assoluto si arrese solo nei quarti al “signore della terra (e di Parigi)” Rafa Nadal - sarà derby tricolore con Mager (sfida inedita).

Il cambio di avversario in extremis non ha infatti “turbato” più di tanto Gianluca Mager, n.87 del ranking, che lunedì si è imposto 62 36 64 75, sul tedesco Peter Gojowczyk, n.134 ATP, entrato in tabellone come lucky loser al posto dell’australiano John Millman, n.43 ATP. Per il 26enne sanremese, che il mese scorso a Belgrado ha raggiunto i quarti partendo dalle qualificazioni, è la terza partecipazione al Roland Garros, la seconda nel main draw.

Un recupero di rovescio in allungo di Jannik Sinner (foto Getty Images)

Già al secondo turno anche Fabio Fognini. Domenica il 34enne di Arma di Taggia, n.29 del ranking e 27 del seeding, ha sconfitto 64 61 64 la wild card francese Gregoire Barrere, n.122 ATP: prossimo avversario l’ungherese Marton Fucsovics, n.44 ATP, alla quarta partecipazione con gli ottavi dello scorso anno come miglior risultato. L’azzurro è in vantaggio per 2-1 nel bilancio dei precedenti con il 29enne di Nyiregyhaza ma i due non si sono mai affrontati sul “rosso”.

Fabio partecipa al Roland Garros per la 14esima volta e vanta come miglior risultato i quarti del 2011, quando non poté nemmeno scendere in campo contro Nole perché infortunato (ha raggiunto poi gli ottavi nel 2018 e nel 2019, l’anno dell’ingresso in top ten).

RISULTATI

“Roland Garros”
Grand Slam
Parigi, Francia
30 maggio - 13 giugno
€34.367.215 - terra rossa

SINGOLARE MASCHILE

Primo turno

James Duckworth (AUS) b. Salvatore Caruso (ITA) 64 36 76(4) 62

(21) Alex De Minaur (AUS) b. Stefano Travaglia (ITA) 62 64 76(4)

Marco Cecchinato (ITA) b. Yasutaka Uchiyama (JPN) 36 61 62 64

Lorenzo Musetti (ITA) b. (13) David Goffin (BEL) 60 75 76(3)

(9) Matteo Berrettini (ITA) b. (q) Taro Daniel (JPN) 60 64 46 64

Andreas Seppi (ITA) b. (20) Felix Auger-Aliassime (CAN) 63 76(8) 46 64

Lloyd Harris (RSA) b. (26) Lorenzo Sonego (ITA) 75 64 64

(18) Jannik Sinner (ITA) b. Pierre-Hugues Herbert (FRA) 61 46 67(4) 75 64  

Gianluca Mager (ITA) b. (LL) Peter Gojowczyk (GER) 62 36 64 75

Kei Nishikori (JPN) b. (q) Alessandro Giannessi (ITA) 64 67(4) 63 46 64 

(27) Fabio Fognini (ITA) c. (wc) Gregoire Barrere (FRA) 64 61 64

Secondo turno

Marco Cecchinato (ITA) c. (21) Alex De Minaur (AUS)

Lorenzo Musetti (ITA) c. Yoshihito Nishioka (JPN)

(9) Matteo Berrettini (ITA) c. Federico Coria (ARG)

Andreas Seppi (ITA) c. vinc. Kevin Anderson (RSA)-Soonwoo Kwon (KOR)    

Gianluca Mager (ITA) c. (18) Jannik Sinner (ITA) 

(27) Fabio Fognini (ITA) c. Marton Fucsovics (HUN) - mercoledì, Campo 14, 2° match dalle ore 11

DOPPIO MASCHILE

Primo turno

Lorenzo Sonego/Andrea Vavassori (ITA) c. (14) Sander Gille/Joran Vliegen (BEL)

Salvatore Caruso/Alejandro Davidovich-Fokina (ITA/ESP) c. (3) Rajeev Ram/Joe Salisbury (USA/GBR)

Stefano Travaglia/Marton Fucsovics (ITA/HUN) c. (16) Marcus Daniell/Philipp Oswald (NZL/AUT)

(13) Jeremy Chardy/Fabrice Martin (FRA) b. Lorenzo Musetti/Tommy Paul (ITA/USA) 67(4) 61 61

Simone Bolelli/Maximo Gonzalez (ITA/ARG) b. Taylor Fritz/Mackenzie McDonald (USA) 64 63

Secondo turno

Simone Bolelli/Maximo Gonzalez (ITA/ARG) c. (13) Jeremy Chardy/Fabrice Martin (FRA)

QUALIFICAZIONI MASCHILI
Primo turno
Zhizhen Zgang (CHN) b. Lorenzo Giustino (ITA) 57 75 62
(5) Taro Daniel (JPN) b. Paolo Lorenzi (ITA) 63 64
Yannick Maden (GER) b. (23) Federico Gaio (ITA) 64 64
Thomas Fabbiano (ITA) b. Christopher Eubanks (USA) 64 75
Andrea Pellegrino (ITA) b. Zdenek Kolar (CZE) 63 64
27) Sumit Nagal (IND) b. Roberto Marcora (ITA) 63 63
Alessandro Giannessi (ITA) b. Ruben Bemelmans (BEL) 64 67(5) 75

Secondo turno
(22) Carlos Taberner (ESP) b. Thomas Fabbiano (ITA) 62 60
(7) Carlos Alcaraz (ESP) b. Andrea Pellegrino (ITA) 61 62
Alessandro Giannessi (ITA) b. (17) Tallon Griekspoor (NED) 75 75

Turno di qualificazione
Alessandro Giannessi (ITA) b. (8) Francisco Cerundolo (ARG) 64 36 62

ORDINE DI GIOCO

SINGOLARE MASCHILE

DOPPIO MASCHILE

QUALIFICAZIONI MASCHILI


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