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Matteo raggiunge Sonego, Travaglia, Sinner e Cecchinato. Nel torneo femminile, dopo lo splendido risultato di Trevisan, esce di scena Paolini che cede a Kvitova
di Tiziana Tricarico | 01 ottobre 2020
E’ davvero un Roland Garros molto tricolore il terzo Slam stagionale in corso sulla terra rossa di Parigi. Con Berrettini diventano 5 gli azzurri al terzo turno del tabellone maschile: un risultato che non si vedeva dal 1955 (all’epoca furono Beppe Merlo, Giorgio Fachini, Sergio Jacobini, Nicola Pietrangeli ed Orlando Sirola).
Con il minimo sindacale di sforzo Matteo Berrettini per la seconda volta in carriera è al terzo turno a Parigi. Il 24enne romano, n.8 ATP e settimo favorito del seeding, che all’esordio aveva lasciato solo sette giochi al canadese Vasek Pospisil, n.76 del ranking, ha concesso qualcosa in più al sudafricano Lloyd Harris, n.90 ATP, sconfitto 64 46 62 63, in poco meno di due ore e tre quarti di partita.
Il 23enne di Città del Capo in precedenza a Parigi ha giocato una volta soltanto, lo scorso anno, superando un turno. Il numero uno azzurro gioca invece per la terza presenza nel tabellone principale dello Slam francese - miglior risultato il terzo turno di due anni fa - dove è stato sorteggiato nell’ottavo di Bautista Agut e nel quarto di Djokovic. La partenza di Matteo è un po’ “sonnacchiosa”, forse anche perché sul “Suzanne Lenglen” l’attesa dura più a lungo del previsto: Berrettini va subito 0-40 e complessivamente salva 5 palle-break prima di riuscire a tenere il servizio. Cosa che non gli riesce invece nel quinto gioco con il sudafricano che allunga poi sul 4-2. A questo punto il 24enne romano si scuote ed infila quattro giochi consecutivi ed al terzo set-point chiude 6-4 su un rovescio incrociato tirato incredibilmente fuori da Harris.
Non è il miglior Berrettini ma sembra sufficiente per tenere a bada Lloyd che nel quarto gioco salva una palla-break e nel sesto recupera da 0-30. Ma a cedere la battuta, nel settimo game, è invece l’azzurro che continua ad essere molto discontinuo e a sbagliare tanto con il rovescio. Harris ne approfitta e sale 5-3 con Matteo che si lamenta di vederci poco con le luci artificiali (porta le lenti a contatto per la miopia): stavolta la rimonta al romano non riesce ed Harris pareggia il conto dei set (6-4).
Nel terzo set Matteo trova un minimo di continuità, riduce drasticamente il numero dei gratuiti e, complice anche un servizio finalmente tornato solido ed efficace, marcia deciso brekkando il sudafricano nel quarto e nell’ottavo gioco e chiudendo 6-2. Il mood positivo di Berrettini prosegue anche nel quarto parziale con Harris che comincia a cedere di nervi: la prova è il doppio fallo con il quale consegna il break all’azzurro nel sesto gioco. Matteo allunga sul 5-2 e poi chiude 6-3 al terzo match-point non prima, però, di aver annullato con uno smash una palla per il contro-break. Non la prestazione migliore di Berrettini, ma l’obiettivo è comunque raggiunto.
Sabato Matteo si giocherà un posto negli ottavi - sarebbero i primi per lui al Roland Garros - con il sorprendente tedesco Daniel Altmaier, promosso dalle qualificazioni, che mai aveva giocato in un main draw di uno Slam. A Parigi il 22enne di Kempen ha già vinto cinque partite perdendo un set soltanto, contro il belga Bemelmans al turno decisivo delle “quali”, mentre è andato via liscio nei primi due turni del tabellone principale contro Feliciano Lopez ed il connazionale Struff. Tra Berrettini ed Altmaier non ci sono precedenti.
Era quasi una “mission impossible” ma Jasmine Paolini se l’è giocata fino in fondo. La 24enne di Castelnuovo di Garfagnana, n.94 WTA, dopo il successo in due set sulla spagnola Aliona Bolsova, n.97 del ranking, prima vittoria in un main draw Slam, ha ceduto 63 63, in un’ora e 24 minuti di gioco, alla ceca Petra Kvitova, n.11 del ranking e 7 del seeding, semifinalista a Parigi nel 2012 ed altre tre volte negli ottavi (l’ultima nel 2015).
Jasmine, alla seconda presenza nel tabellone principale del Roland Garros (lo scorso anno ci arrivò superando le qualificazioni), e Petra non si sono mai affrontate in precedenza. Ebbene sì, anche a Parigi c’è il sole, che fa la sua prima, vera comparsa al torneo. Tanto per mettere le cose in chiaro Kvitova parte forte 3-0 e poi 5-1 (con doppio break). Piano piano però Paolini entra in partita, e se riesce a far iniziare lo scambio è in grado di tenere testa alla sua avversaria, soprattutto con il diritto. Jasmine recupera un dei due break (5-3) e per poco anche l’altro: nel nono gioco, infatti, Petra s’imballa un po’ commettendo due doppio falli ed è costretta ad annullare due palle-break (una con un ace l’altra costringendo all’errore l’azzurra) prima di riuscire a chiudere il set 6-3.
Anche nella seconda frazione Kvitova prende subito un break di vantaggio al termine di un lottatissimo terzo gioco (2-1) ma stavolta Paolini, che prova a far sentire la sua personalità incitandosi a voce alta, lo recupera immediatamente (2-2). Petra però, pur con non poche difficoltà, se lo riprende ma Jasmine non molla (3-3) anche perché risponde sempre meglio ad un servizio tutt’altro che morbido come è quello della 30enne di Bilovec. Dopo cinque break di fila, però, Kvitova riesce a tenere un turno di servizio (5-3) e poco dopo con una risposta di diritto fulminante archivia la pratica (6-3).
I numeri fotografano il match sottolineando, pur nella sconfitta, la capacità di lottare su ogni punto di Jasmine capace di annullare 14 delle 20 palle-break concesse. Proprio dalla battuta la toscana ha ricavato meno del solito: 2 ace contro 5 doppi falli, il 54% di prime in campo con il 52% dei punti vinti. Per Paolini 12 vincenti a fronte di 18 gratuiti (32 contro 36 quella di Kvitova).
Mercoledì - come detto - altri quattro azzurri avevano staccato il pass per il terzo turno: tutti torneranno in campo venerdì.
E’ Jannik Sinner, il più giovane del quartetto. Il 19enne di Sesto Pusteria n.75 ATP, esordiente assoluto nel Major francese, dopo aver inaugurato il Centrale “Philippe Chatrier” eliminando in tre set il belga David Goffin, n.12 ATP ed undicesima testa di serie, al secondo turno si è sbarazzato senza troppi riguardi per 62 64 64, in poco meno di due ore, del francese Benjamin Bonzi, n.227 ATP, promosso dalle qualificazioni (nel turno decisivo aveva avuto via libera per il forfait di Roberto Marcora). Prossimo ostacolo per il tennista seguito da Riccardo Piatti l’argentino Federico Coria, 28enne di Rosario, n.99 del ranking, anche lui per la prima volta al terzo turno del Roland Garros. Tra i due non ci sono precedenti.
Ha festeggiato nel migliore dei modi il suo compleanno Marco Cecchinato, che proprio mercoledì ha spento 28 candeline vincendo il suo quinto match di fila a Parigi. Il palermitano, n.110 ATP, passato attraverso le qualificazioni, dopo aver eliminato in tre set al primo turno del tabellone principale l’australiano Alex De Minaur, n.28 del ranking e 25 del seeding, ha battuto 63 62 57 62, in due ore e 37 minuti, l’argentino Juan Ignacio Londero, n.69 del ranking. Al terzo turno “Ceck”, seguito da qualche mese da coach Massimo Sartori, dovrà vedersela con il tedesco Alexander Zverev, numero 7 ATP e sesta testa di serie, che negli ultimi due anni a Parigi ha sempre raggiunto i quarti. Il 23enne di Amburgo si è aggiudicato in tre set l’unico precedente con il siciliano, a gennaio nel primo turno degli Australian Open.
Prima volta al terzo turno di un Major per Stefano Travaglia che si regala…Nadal. Il 28enne di Ascoli Piceno, n.74 ATP, alla seconda presenza nel tabellone principale, che battendo all’esordio lo spagnolo Pablo Andujar, n. 51 ATP, aveva firmato la sua prima vittoria parigina, si è ripetuto superando 64 26 76(7) 46 62, dopo quasi quattro ore di lotta (prima vittoria al quinto set in carriera per il marchigiano), il giapponese Kei Nishikori, n.35 del ranking, che al Roland Garros ha raggiunto per tre volte i quarti (2015, 2017 e 2019). Al terzo turno Travaglia sfiderà per la prima volta in carriera lo spagnolo Rafael Nadal, numero 2 del ranking e del seeding ma soprattutto recordman di successi al Roland Garros (12).
Prima volta al terzo turno di uno Slam anche per Lorenzo Sonego. Il 25enne torinese, n.46 ATP, dopo aver lottato per oltre quattro ore prima di riuscire a sbarazzarsi in cinque set del qualificato ecuadoregno Emilio Gomez, n.156 ATP, firmando la sua prima vittoria al Roland Garros, ha concesso il bis imponendosi 76(8) 61 75, in due ore e 24 minuti, sul kazako Alexander Bublik, n.49 ATP, che aveva eliminato a sorpresa il francese Gael Monfils, n.9 del ranking ed 8 del seeding. Il piemontese si giocherà un posto negli ottavi con lo statunitense Taylor Fritz, n.30 del ranking e 27 del seeding, mai così avanti a Parigi. Il 22enne californiano di Rancho santa Fe si è aggiudicato entrambe le sfide precedenti: al primo turno delle qualificazioni del Queen’s e al primo turno di Wimbledon, sempre nel 2018 e sempre sull’erba.
Nel torneo femminile brilla il talento di Trevisan.
A chiudere il mercoledì da leoni del tennis azzurro è stata Martina Trevisan. La giocatrice toscana, n.159 del ranking, promossa dalle qualificazioni, dopo essersi aggiudicata il derby tricolore contro Camila Giorgi, n.75 WTA, ritiratasi a metà del secondo set, firmando la prima vittoria nel main draw di uno Slam, ha fatto ancora meglio battendo in rimonta per 46 62 75, in due ore ed 11 minuti, la “baby” statunitense Cori Gauff, 16 anni, n.51 del ranking, in buona forma visto il successo all’esordio sulla britannica Konta, n.13 WTA e nona testa di serie, semifinalista dodici mesi fa. La prossima avversaria per la 26enne di Firenze sarà la greca Maria Sakkari, numero 24 del ranking e 20 del seeding, per la seconda volta al terzo turno a Parigi (ci era già riuscita nel 2018). Tra le due non ci sono precedenti.
RISULTATI
“Roland Garros”
Grand Slam
Parigi, Francia
27 settembre - 11 ottobre, 2020
€38.000.000 - terra
SINGOLARE MASCHILE
Primo turno
Guido Pella ARG) b. Salvatore Caruso (ITA) 76(6) 67(4) 75 64
(7) Matteo Berrettini (ITA) b. Vasek Pospisil (CAN) 63 61 63
(22) Dusan Lajovic (SRB) b. Gianluca Mager (ITA) 64 76(4) 46 61
Lorenzo Sonego (ITA) b. (q) Emilio Gomez (ECU) 67(6) 63 61 67(4) 63
(q) Lorenzo Giustino (ITA) b. Corentin Moutet (FRA) 06 76(7) 76(3) 26 18-16
(q) Marco Cecchinato (ITA) b. (25) Alex DE Minaur (AUS) 76(9) 64 60
Jannik Sinner (ITA) b. (11) David Goffin (BEL) 75 60 63
Mikhail Kukushkin (KAZ) b. (14) Fabio Fognini (ITA) 75 36 76(1) 60
(q) Sebastian Korda (USA) b. Andreas Seppi (ITA) 62 46 63 63
Stefano Travaglia (ITA) b. Pablo Andujar (ESP) 63 64 64
Secondo turno
(7) Matteo Berrettini (ITA) b. Lloyd Harris (RSA) 64 46 62 63
Lorenzo Sonego (ITA) b. Alexander Bublik (KAZ) 76(8) 61 75
(12) Diego Schwartzman (ARG) b. (q) Lorenzo Giustino (ITA) 61 75 60
(q) Marco Cecchinato (ITA) b. Juan Ignacio Londero (ARG) 63 62 57 62
Jannik Sinner (ITA) b. (q) Benjamin Bonzi (FRA) 62 64 64
Stefano Travaglia (ITA) b. Kei Nishikori (JPN) 64 26 76(7) 46 62
Terzo turno
(7) Matteo Berrettini (ITA) c. (q) Daniel Altmaier (GER)
Lorenzo Sonego (ITA) c. (27) Taylor Fritz (USA)
(q) Marco Cecchinato (ITA) c. (6) Alexander Zverev (GER)
Jannik Sinner (ITA) c. Federico Coria (ARG)
Stefano Travaglia (ITA) c. (2) Rafael Nadal (ESP)
SINGOLARE FEMMINILE
Primo turno
(q) Martina Trevisan (ITA) b. Camila Giorgi (ITA) 75 3-0 rit.
(q) Sara Errani (ITA) b. Monica Puig (PUR) 62 61
Jasmine Paolini (ITA) b. Aliona Bolsova (ESP) 64 63
Secondo turno
(q) Martina Trevisan (ITA) b. Cori Gauff (USA) 46 62 75
(5) Kiki Bertens (NED) b. (q) Sara Errani (ITA) 76(5) 36 9-7
(7) Petra Kvitova (CZE) b. Jasmine Paolini (ITA) 63 63
Terzo turno
(q) Martina Trevisan (ITA) c. (20) Maria Sakkari (GRE)
DOPPIO MASCHILE
Primo turno
Simone Bolelli/Maximo Gonzalez (ITA/ARG) b. Santiago Gonzalez/Ken Skupski (MEX/GBR) 26 62 75
Frederik Nielsen/Tim Puetz (DEN/GER) b. Lorenzo Sonego/Stefano Travaglia (ITA) 64 64
Marcelo Arevalo/Jonny O’Mara (ESA/GBR) b. Gianluca Mager/Albert Ramos-Vinolas (ITA/ESP) 61 62
Secondo turno
(15) Jurgen Melzer/Edouard Roger Vasselin (AUT/FRA) b. Simone Bolelli/Maximo Gonzalez (ITA/ARG) 64 57 64
DOPPIO FEMMINILE
Primo turno
Jasmine Paolini/Varvara Gracheva (ITA/RUS) b. (15) Lyudmila Kichenok/Nadiia Kichenok (UKR) 63 46 64
Secondo turno
Jasmine Paolini/Varvara Gracheva (ITA/RUS) c. Andreea Mitu/Patricia Maria Tig (ROU)
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