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Superando in quattro set la rivelazione argentina, il n.22 del seeding torna tra i migliori quattro del Roland Garros dove l'anno scorso ha dovuto abbandonare proprio la semifinale per un brutto infortunio
di Tommaso Mangiapane | 07 giugno 2023
Un anno fa, sulla tessa terra del campo Philippe Catrier, Alexander Zverev subiva un brutto infortunio alla caviglia destra nel bel mezzo della semifinale del Roland Garros contro Rafael Nadal. Dodici mesi più tardi, il tedesco è tornato a prendersi ciò che aveva suo malgrado lasciato per strada, a ideale chiusura di un cerchio che sulla sua pelle è stato "il peggior anno della mia vita".
Nell'urlo, quasi un ruggito, di Sascha dopo aver battuto 64 36 63 64 Tomas Martìn Etcheverry c'è tutto questo. La fine delle frustrazioni per aver saltato tutta la seconda metà della scorsa stagione ed essere tornato competitivo solo diversi mesi dopo l'inizio di quella in corso, ma anche l'incredibile soddisfazione di essere riuscito a superare un ostacolo non scontato.
L'argentino n.49 del ranking (ma sarà per la prima volta n.32 da lunedì) ha infatti disputato un buon match sulla scia degli ottimi risultati conquistati negli ultimi mesi e più in generale nella sua avventura francese, perdendo per la prima volta un set in tutto il suo torneo e facendo sudare a Zverev (n.22 ATP) la terza semifinale consecutiva a Parigi.
2021 ?
— Tennis TV (@TennisTV) June 7, 2023
2022 ?
2023 ?
BACK-TO-BACK-TO-BACK SEMI-FINALS ??@AlexZverev | #RolandGarros pic.twitter.com/VVK8RaWzOX