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Eventi internazionali

US Open, Norrie ko con Rublev: Berrettini ringrazia

Rublev, russo in campo come atleta neutrale, torna per la terza volta ai quarti dello US Open. L'uscita del britannico, numero 11 nella Race to Turin, offre una chance a Berrettini. Battendo Ruud passerebbe da tredicesimo a nono, tornando in piena corsa per le Nitto ATP Finals

di | 05 settembre 2022

Andrey Rublev fa sul serio. Batte Cameron Norrie 64 64 64 e centra il sesto quarto di finale Slam in carriera, il terzo allo US Open. Il russo, in campo senza bandiera associata al nome e come atleta neutrale viste le sanzioni alla Russia che è stata esclusa dalla International Tennis Federation dopo l'invasione dell'Ucraina, non ha ancora mai giocato una semifinale in un major. Per riuscirci dovrà superare Rafa Nadal o Frances Tiafoe. "Se avrò un po' di tempo cercherò di guardare la partita" ha detto.

Il moscovita a New York si esalta. Con questa, ha ottenuto infatti quattro vittorie su un Top 10 in uno Slam, tutte allo US Open. Questa in particolare offre un'occasione a Matteo Berrettini e Jannik Sinner di rilanciarsi nella corsa per un posto alle Nitto ATP Finals di Torino. Oggi, nella Pepperstone ATP Race to Turin aggiornata in tempo reale, Berrettini è tredicesimo. Se però dovesse battere Casper Ruud nei quarti dello US Open, allora salirebbe al nono posto scavalcando Pablo Carreno Busta, lo stesso Norrie, Taylor Fritz e Hubert Hurkacz, tutti eliminati a New York.

Norrie, numero 9 del mondo, è un maratoneta mancato, una volta ai tempi dell'università andò a correre una dieci chilometri in un giorno di riposo e la vinse anche. Non gli piace perdere, mai a nulla. Ma questo suo bruciante spirito competitivo si è spento sotto la pioggia di New York. Contro Andrey Rublev, in una partita interrotta per venti minuti per il maltempo a causa di una tardiva chiusura del tetto, Norrie ha cominciato male con il servizio e il diritto. E ha finito ancora peggio.

Rublev gli è stato superiore in ogni aspetto del gioco e per tutta la partita. Il britannico ha avuto solo un momento in cui ha accarezzato l'idea di poter allungare la partita. Nel terzo set, quando è andato sotto di un break sul 2-3, ha spaccato la racchetta. Il gesto, inusuale per il cosmopolita Norrie sempre molto composto in campo, evidentemente gli dà una scossa.

Riesce infatti a ottenere il controbreak ma l'effetto dura poco. "Penso che fosse un po' teso e questo mi ha aiutato - ha ammesso a fine partita Rublev -, sono molto contento di aver chiuso in tre set.

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