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Eventi internazionali

Sabalenka al bacio

Aryna Sabalenka è la seconda campionessa più giovane del WTA di Madrid. Battuta in finale Ashleigh Barty. Con questa vittoria entrerà fra le prime 5 del mondo

di | 08 maggio 2021

Un balletto appena accennato basta a festeggiare un successo storico. Nel terzo confronto diretto in un poco più di un mese, Aryna Sabalenka ha battuto Ashleigh Barty 60 36 64, diventando così la seconda campionessa più giovane nella storia del torneo dopo una ventunenne Petra Kvitova nel 2011, l'anno del primo dei suoi tre trionfi alla Caja Magica.

Con questo successo, la bielorussa ha interrotto una striscia di 16 vittorie di fila sulla terra rossa della numero 1 del mondo, iniziata con il trionfo al Roland Garros del 2019. E si è assicurata l'ingresso in Top 5 dalla prossima settimana nel ranking WTA.

Grazie al decimo titolo in 15 finali WTA, Sabalenka è destinata infatti a superare Sofia Kenin, oggi numero 4 del mondo, che ha annunciato l'intenzione di lasciare il padre-coach e di iniziare in futuro a lavorare con un nuovo allenatore e un nuovo staff.

Nonostante la sconfitta nella sua 17ma finale in carriera, Barty resterà numero 1 del mondo per la 75ma settimana, al nono posto nella classifica all-time dietro a Lindsay Davenport, in testa per 98 settimane.

Sabalenka, arrivata in finale avendo ceduto appena 18 game, ha sfoderato un primo set di rara potenza e precisione, che si riassume un due dati: ha vinto 6-0, con un solo errore gratuito. Con un tennis rischioso come il suo, una missione quasi impossibile. Ma quando riesce, mette le avversarie in una condizione di assoluta impotenza. Anche se si tratta della numero 1 del mondo.

Barty, che ha perso un set anche contro Tamara Zidansek al secondo turno e Petra Kvitova nei quarti, fa valere l'intelligenza e la varietà per mettere dubbi nella bielorussa.

Sabalenka inizia a sbagliare di più e a incidere meno con il servizio. La prima è potente, ma le scelte restano schematiche. Barty risponde con continuità, e la bielorussa comincia lo scambio con meno controllo. La minore affidabilità della seconda di servizio e la ritrosia a giocare colpi difensivi, di manovra, con movimenti più corti, consente a Barty di rientrare in partita e allungare la finale al terzo set.

Ma la bielorussa accelera nel terzo set, vince tutti gli ultimi otto punti della partita e festeggia la vittoria.

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