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Una finale all'altezza della situazione regala alla bielorussia Aryna Sabalenka il primo titolo Slam della carriera: la 24enne di Minsk vince in rimonta diventando la 128esima campionessa Slam della storia.
di Luca Marianantoni | 28 gennaio 2023
Sono lacrime di gioia quelle che escono dagli occhi di Aryna Sabalenka, 24 anni di Minsk, e nuova regina dell'Open d'Australia. Al termine di una finale tesa e combattuta, la bielorussa ha superato in rimonta la kazana Elena Rybakina per 46 63 64 in 2 ore e 28 minuti. Un match all'altezza della situazione, deciso da pochi punti e vinto meritatamente dalla giocatrice che ha avuto più coraggio e più voglia di vincere.
La tensione è alle stelle, il primo punto è un doppio fallo della Sabalenka con tanto di sorrisetto, il secondo invece è un ace con una smorfia rabbiosa. A dominare sono i servizi vincenti di entrambe: 7 dei primi 13 punti sono ace fino al 40-0 del terzo game, servizio Sabalenka. La Rybakina trova la risposta, è fortunata con un nastro, abile a passare la rivale e a fare il break. La kazaka non indietreggia di un millimetro, copre bene il campo e sale 3-1. Sul servizio della Rybakina non si gioca: 9 punti vinti su 10 sulla prima e 3 su 4 per la seconda fino al 4-2. La bielorussa invece alterna ace a doppi falli (tutti da destra): sul 2-4 si salva da 15-30. Sul 4-3 tocca alla Rybakina gestire il primo momento delicato del match: la kazaka affonda 0-40, annulla la prima palla break ma cede la battuta e la partita torna in equilibrio sul 4-4.
Il servizio della Sabalenka però non va: una sola prima e la Rybakina ne approfitta per conquistarsi altre due palle break consecutive. Immancabile arriva il quinto doppio fallo in cinque turni di battuta della bielorussa. La kazaka può servire per il primo set avanti 5-4. Rybakina non trema, tiene il servizio a zero e chiude la prima frazione per 6-4 in 34 minuti di gioco.
Nel primo game del secondo set la Sabalenka salva due palle break, nel terzo game invece è costretta a mettere a segno due ace di fila al centro per non affondare. La bielorussa si salva a fatica, ma l'inerzia del match rimane dalla parte della Rybakina. L'altalena continua e nel quarto game il calo di tensione costa alla kazaka il break. Sul 3-1 arriva il sesto doppio fallo della Sabalenka e la palla del contro break. L'urlaccio di rabbia gridato dalla bielorussa, dopo un rovescio lungolinea vincente, è liberatorio. E' il momento chiave del match, Aryna si salva, sale 4-1 e poi manca tre palle per il 5-1. Sul 5-2 la Rybakina annulla due set point e resiste. Sul 5-3 la Sabalenka, nonostante la tensione, arriva al terzo set point che trasforma mettendo a segno il 12esimo ace del match. Si va al terzo.
Con un dritto lungolinea potente e preciso la Sabalenka arriva alla palla break nel quinto game del terzo set, ma una prima al centro della Rybakina sventa il pericolo. Con un rovescio lungolinea dal centro a uscire la Rybakina stringe i denti e chiude il game per il 3-2.
Sul 3 pari con coraggio la Sabalenka si procura ancora una palla break, ma con altrettanta freddezza la Rybakina infila una prima a uscire imprendibile. Il rovescio della kazaka va fuori misura per una nuova palla break (la terza del set): ancora una prima vincente della Rykakina a sventare il pericolo. Ma la Sabalenka sembra avere più energie, più determinazione e più voglia di successo. Alla terza palla break del game la bielorussa strappa la battuta alla rivale portandosi avanti 4-3 e servizio. Il game va ai vantaggi ma la Sabalenka tiene e con il 16esimo ace sale 5-3 garantendosi di servire per il match. La tensione è a mille quando Aryna va a servire per conquistare il suo primo titolo del Grande Slam. Con il 17esimo ace la Sabalenka arriva al match point, ma qui commette il settimo doppio fallo. La riga del corridoio pescata con un dritto incrociato in uscita dal servizio, le offre un secondo match point, ma questa volta il dritto incrociato finisce in corridoio. La Sabekenka accenna un sorriso per togliersi un po' di tensione di dosso, ma la Rybakina va a segno con un cross di dritto per la palla del contro break. Con la prima di servizio la Sabalenka annulla la palla del contro break poi conquista un terzo match point grazie al dritto in rete dell'avversaria. Senza prima, la Sabalenka mette una seconda al centro e poi sbaglia il rovescio. Servizio e dritto per il quarto match point. Il dritto della Rybakina è lungo e la Sabalenka si lascia cadere a terra piangendo per il traguardo raggiunto.
Aryna Sabalenka è la 128esima nuova campionessa nella storia dei tornei del Grande Slam. Dal 2015 in avanti, ogni anno c'è stata almeno una nuova campionessa Slam: Flavia Pennette è stata la n° 113, poi nel 2016 Kerber e Muguruza, nel 2017 Ostapenko e Stephens, nel 2018 Wozniacki, Halep e Osaka, nel 2019 Barty e Andreescu, nel 2020 Kenin e Swiatek, nel 2021 Krejcikova e Raducanu, nel 2022 Rybakina e ora nel 2023 Sabalenka. Un totale di 16 giocatrici differenti in poco meno di 7 anni e mezzo. Nei 7 anni precedenti ce ne erano state appena appena 9.
Negli ultimi 40 anni, prima della Sabalenka, sono riuscite a vincere il primo Slam della carriera in Australia soltanto 9 giocatrici: Hana Mandlikova 1980, Mary Pierce 1995, Martina Hingis 1997, Jennifer Capriati 2001, Amelie Mauresmo 2006, Victoria Azarenka 2012, Angelique Kerber 2016, Caroline Wozniacki 2018 e Sofia Kenin 2020.
Nel ranking di lunedì prossimo Aryna Sabalenka sarà numero 2 del mondo e Elena Rybakina numero 10.
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