Chiudi

-
Eventi internazionali

San Marino story: da Muster agli italiani

Thomas Muster, ex numero 1 del mondo, a San Marino vinse due volte, nel 1993 e nel 1995, sempre battendo un italiano in finale. Renzo Furlan si arrese per primo, poi toccò all'attuale presidente Atp Andrea Gaudenzi. Dal 2021, il ritorno dopo sei anni di stop

01 agosto 2023

Definire San Marino 'estero' è qualcosa che tecnicamente bisognerebbe fare, ma che in pochi italiani si azzardano a osare. La Repubblica incastonata nel cuore della Romagna è legata a doppio filo anche al tennis tricolore, grazie a un torneo nato come Challenger nel 1988 (quando vinse il bolognese Paolo Canè, in un tabellone dove si nascondeva pure Guillermo Vilas), poi entrato nel circuito maggiore e infine tornato Challenger, dopo un periodo di stop di qualche anno, dal 2015 al 2020. Una storia importante, quella del tennis sul Titano, con nomi che non passano inosservati nell'albo d'oro dell'evento estivo sulla terra rossa.

Su tutti, uno: Thomas Muster, l'ex numero 1 del mondo che a San Marino vinse due volte, nel 1993 e nel 1995, sempre battendo un italiano in finale. Renzo Furlan si arrese per primo, poi toccò all'attuale presidente Atp Andrea Gaudenzi lasciare spazio a quello che al tempo era il suo compagno di team. In quel decennio che precedeva il nuovo millennio, il tennis nella piccola Repubblica trovò momenti di altissima qualità, con i successi di personaggi come Guillermo Perez Roldan, Dominik Hrbaty, o ancora di top 10 come Carlos e Albert Costa, Felix Mantilla e Karel Novacek. Senza dimenticare finalisti come Omar Camporese, Sergi Bruguera, Magnus Gustaffson, Mariano Puerta. Tutta gente che – a risentirla – fa venire la pelle d'oca a chi ha superato i 40 d'età.

San Marino ha saputo modellare il proprio evento secondo i tempi e le necessità. Ma anche quando ha fatto un passo indietro è rimasto un appuntamento ambito da giocatori e pubblico. Proprio dal 2001 in poi, inoltre, gli azzurri hanno lasciato spesso il loro segno. A cominciare fu Alessio Di Mauro, il siciliano specialista del rosso che si impose nel 2003, in finale sullo spagnolo David Sanchez. L'anno dopo sarebbe toccato a Potito Starace (vincitore altre due volte, nel 2007 e nel 2011), mentre negli anni successivi sono stati l'attuale capitano di Davis Filippo Volandri, Andreas Seppi e Marco Cecchinato a conquistare il trofeo. Con Simone Bolelli finalista nel 2012 e Matteo Arnaldi sconfitto (dal russo Pavel Kotov) nel match decisivo dello scorso anno.

La storia di San Marino è ripresa nel 2021, dopo la pandemia, con il danese Holger Rune a impreziosire l'elenco di top 10 nell'albo d'oro. Ma al di là dei protagonisti, è l'atmosfera che si respira sul Titano a rendere speciale questa settimana, nella quale persino i vacanzieri della riviera, dal tardo pomeriggio, si lasciano tentare dal tennis dei pro. E da un torneo che ha raggiunto livelli di eccellenza nel panorama Challenger, tanto da essere premiato come miglior evento al mondo della categoria nel 2013. In attesa che qualche giocatore con bandiera bianca e azzurra riesca a inserirsi nei top 100 Atp, nel quinto stato più piccolo del pianeta c'è una realtà che ha ripreso a correre e che rappresenta un fiore all'occhiello nonché un'opportunità, per sammarinesi e italiani.


Non ci sono commenti
Loading...