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Sinner supera Alcaraz in finale a Umago e conquista il sesto titolo ATP in carriera. Avvicina il nono posto di Felix Auger-Aliassime in classifica
di Alessandro Mastroluca | 31 luglio 2022
Jannik Sinner sfreccia a Umago. Supera Carlos Alcaraz 67(5) 61 61, lo batte per la seconda volta quest'anno dopo il successo a Wimbledon e celebra il sesto titolo in sette finali ATP in carriera. Imbattuto contro avversari spagnoli quest'anno, interrompe la tradizione negativa degli azzurri sempre sconfitti nei tre precedenti duelli contro uno spagnolo in finale in questo torneo. In regalo si aggiudica anche la Porsche Taycan elettrica che gli organizzatori hanno messo a disposizione per il vincitore dell'edizione 2022.
L'altoatesino diventa così il terzo azzurro nell'albo d'oro del torneo croato, succedendo proprio al campione in carica Alcaraz, che sperava di diventare il primo bi-campione a Umago e il primo Top 5 a conquistare il titolo dopo Carlos Moya nel 2003. Primatista per partite vinte e per finali giocate quest'anno, Alcaraz è però calato alla distanza lasciando intravedere qualche crepa soprattutto caratteriale nella sua condotta di gara. Ma ha accolto la sconfitta con sportività, e ha incassato complimenti sinceri e non di circostanza da parte di Jannik. La loro rivalità, che potrebbe caratterizzare i prossimi anni, si avvia su binari di pieno rispetto fra due giocatori che condividono la precoce consapevolezza di essere testimonial presenti e futuri di questo sport.
Nello stadio che ricorda il mare, ondata dopo ondata l'azzurro ha sfoderato un tennis di potenza e precisione, freddo e appassionante. Subito dopo il successo del suo Milan in amichevole contro il Marsiglia, una sfida sempre accompagnata da un desiderio mai sopito di riscatto che affonda nella finale di Champions league del 1993, il milanista Sinner si sa raccontare come un campione in potenza. Si perdona gli errori, dimentica velocemente le incertezze, le usa come carburante per una motivazione che non si sazia.
Dal punto di vista tecnico, la finale è gradevole. La promessa di cambiar qualcosa e di provare a usare tutto il campo, che l'azzurro aveva fatto alla vigilia pur senza entrare nei dettagli della strategia, si concretizza nelle scelte di gioco.
Jannik Sinner
L'altoatesino mette Alcaraz in difficoltà con la prima piatta a uscire da destra, che schiaccia dall'alto verso il basso. E' una delle chiavi che gli permette, nonostante il 58% di prime in campo, di concedere pochissimo al servizio nel primo set: appena quattro i punti persi nel parziale quando ha messo in campo la prima.
Alcaraz, più incerto con le accelerazioni di rovescio, dal centro e in lungolinea, fa particolarmente male all'azzurro con il kick alto da sinistra. Ma al tiebreak lo scenario cambia. Lo spagnolo alza il livello di gioco, l'intensità e la concentrazione. Sale 5-1, Sinner accorcia fino al 6-5 ma azzarda una discesa a rete improduttiva sull'ultimo set point.
Alcaraz, sulla scia del 16mo tiebreak vinto sui 25 giocati in stagione, sembra poter prendere in mano la partita. Ma non andrà così. Lo spagnolo manca otto palle break nei primi due turni di risposta, almeno la metà con risposte tirate via senza nemmeno far iniziare lo scambio, ma subisce due break consecutivi. Sinner, sempre più sciolto dal lato del diritto, scoraggia il murciano e chiude 6-1.
Le sei mancate nel secondo game, ha spiegato in conferenza stampa il murciano, hanno rappresentato il momento di svolta dell'intera partita. ""Ho avuto tante chances di break all'inizio del secondo set, dopo quel game lui ha cominciato a rispondere meglio contro la prima e la seconda. E non sono riuscito a trovare il modo di metterlo in difficoltà nei miei turni di battuta".
Il terzo ha un andamento simile. Mancata una nona palla break n, a Alcaraz esce dalla partita. Sinner aggredisce con i colpi di inizio gioco, lo spagnolo perde con sempre maggiore frequenza la misura dei colpi. E l'altoatesino può festeggiare un successo che lo porta a cinquanta punti da Auger-Aliassime, nono nel ranking ATP.
"Sono molto contento, arrivo da una stagione dura. Ho lavorato con impegno per arrivare ad essere un giocatore migliore", ha detto dopo la partit Sinner, che non giocherà l'ATP 500 di Washington la prossima settimana dove l'anno scorso ha conquistato il più prestigioso dei suoi trofei ma tornerà in campo direttamente a Montreal per il primo dei due Masters 1000 di agosto che anticipano lo US Open.
Il momento chiave che ha cambiato la partita, ha aggiunto, è il terzo game del terzo set. "In quella situazione dovevo rimanere in partita e l'ho fatto. Lui ha sbagliato di più, io sono contento di aver portato a casa quel game. Da quel momento sono riuscito ad alzare il mio livello".