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Nell'ottavo di finale dello US Open, Jannik Sinner cede in tre set contro Alexander Zverev. Ma il divario è apparso meno evidente di quanto suggerisce il punteggio
di Alessandro Mastroluca | 06 settembre 2021
Jannik Sinner cede in tre set contro Alexander Zverev, il più "caldo" dell'estate, il vincitore del torneo Olimpico di Tokyo e dell'ATP Masters 1000 di Cincinnati, il n. Ma la distanza è meno netta di quanto dica il punteggio, al di là dei cinque set point mancati nel terzo. "Zverev ha servito bene, rispondere non era facile. Nel primo set, eravamo entrambi un po' tesi. Nel terzo, siamo entrambi saliti, abbiamo scambiato di più. Non era nemmeno facile perché c'è anche da considerare la luce e l'ombra. Io ho provato a chiudere nel terzo, ma non ci sono riuscito", ha detto.
Nello scambio, Sinner ha interpretato la partita con una strategia chiara, ha cercato di rispondere forte e al centro, di attaccare il tedesco sul diritto con i primi colpi. Ha provato a giocare con più ragione e meno istinto nei primi due set, pensando e pesando di più i colpi da dietro. Costretto dalla contingenza, quando si è trovato di due set e un break, è tornato per certi versi alle origini, a un gioco più sfrontato, impaziente, fluido in quanto pienamente interiorizzato. E ha messo così per la prima volta dei dubbi in Zverev, che a quel punto si è visto di fronte un avversario diverso, che gli poneva interrogativi di carattere tattico e strategico inattesi, anche alla luce del momento della partita.
Anche il lavoro sul servizio si vede, negli aspetti positivi ma anche nelle maggiori tensioni nei momenti importanti. Perché è più difficile concentrarsi sulla direzione della palla quando non hai il pieno dominio della meccanica del movimento. E dunque sarebbe improbabile, oggi, vedere Sinner realizzare in una partita tirata una quota elevata di punti diretti con il servizio. Quelli arriveranno con la maggiore padronanza del gesto, insieme a traiettorie più estreme, sulle righe e negli angoli.
"Con il coach Riccardo Piatti stiamo lavorando con un obiettivo - ha aggiunto -. Sto provando a migliorare giorno dopo giorno, a dare il 100% nelle buone e nelle cattive giornate". A 16 anni, ha detto, "non sapevo ancora cosa fare. Adesso sono consapevole di quanto posso giocare bene. A parte Toronto, negli ultimi tornei ho sempre avuto occasione di vincere le mie partite. E' un processo, ho vent'anni e sono fiero di dove sono. Ovviamente vuoi sempre di più, ma è importante non avere fretta". Una lezione anche per i suoi tifosi, che hanno già fatto scattare frettolosi paragoni con Carlos Alcaraz che, comunque gliene va dato atto, ha sconfitto un Top 5 prima di Sinner. Ma se l'azzurro è in Top 10 nella FedEx Race to Turin e in corsa per le Nitto ATP Finals, un motivo ci sarà.
E IL PRIMO BASTA. CHE PECCATO. Diritto a sventaglio a metà rete di Sinner. Non è stato freddo in almeno un paio dei cinque set point non sfruttati. Ha avuto sulla racchetta la chance per andare almeno al quarto set. E invece ai quarti va Zverev, che vince la 15ma partita di fila
Set point Sinner, in risposta. Niente da fare, ace da sinistra a uscire: 7-7. Jannik alza gli occhi al cielo. E cambia tutto nel punto successivo. Per la prima volta è Zverev avanti. MATCH POINT ZVEREV
NOOO, ERRORE! Zverev salva il primo, sul secondo anche Sinner gioca il diritto con troppa foga e lo sbaglia. Le soluzioni al volo lo hanno tradito prima, la fretta non è buona consigliera adesso, 6-6. Se ne va anche il quarto set point
SINNER SHOW! Risposta splendida, una scheggia nelle certezze del tedesco: 6-4, due set point
REGALO ZVEREV! Zverev attacca con lo sventaglio di diritto e va a giocare una volée a campo aperto. Clamorosamente la sbaglia, la prende troppo sotto. Sinner resta avanti 5-4
RECUPERA ZVEREV Seconda debole e attaccabile di Sinner, risposta pesante che vale il minibreak: 4-4.
MINIBREAK SINNER Zverev adesso deve alzare il livello per far punto. Sinner stampa una risposta sorprendente, che costringe all'errore il tedesco: subito sorpasso e 2-1. L'azzurro mantiene il vantaggio. Si gira sul 4-2
STATISTICA - Bilancio nei tiebreak nel 2021 (vittorie-sconfitte): Zverev 15-8; Sinner 18-10
ZVEREV SALVA DUE SET POINT! L'azzurro, aggressivo e deciso, si procura due set point. Sulla prima, Sinner è appena un po' indeciso in risposta, e tanto basta perché Zverev vada a piazzare il vincente. Poi stampa due ace. Sinner cancella una palla game con un fulminante diritto stretto in avanzamento. Non ha altre chances, però. Tiebreak
SINNER TIGNOSO: 6-5 Non si rassegna alla sconfitta, tiene e sale 6-5. Un bel segnale è il quinto ace dell'incontro, quarto del set, nel primo punto del game. Il gioco più libero, meno ragionato, sta premiando in questa fase
Turno di battuta senza difficoltà per Zverev, che conclude con il dodicesimo ace del match: 5-5
TERZO GAME DI FILA E SORPASSO: 5-4 SINNER! Ora che la situazione di punteggio gli toglie un bel po' di responsabilità, Jannik accelera. Funziona il servizio da destra, ritrova la fluidità con il rovescio lungolinea. Gioca con l'istinto più che con la ragione. E si prende gli applausi. Zverev serve per allungare il set
NON E' FINITA! BREAK JANNIK! Sinner estrae una risposta alla Medvedev! passante vincente tirato dal telone. Poi Zverev gli regala il doppio fallo sulla palla break. Jannik chiama gli applausi del pubblico: 4-4!
4-3 ZVEREV Sinner comunque non si lascia andare, non abbandona di testa la partita. Gioca concentrato ogni punto, vediamo se avrà altre chances per provare ad allungare il match
Zverev può gestire i suoi turni di battuta e avvicinare la sua quindicesima vittoria consecutiva. Potrebbe diventare il secondo giocatore dopo Andy Murray a conquistare il titolo ai Giochi olimpici e allo US Open nello stesso anno
ORMAI IN SCIOLTEZZA ZVEREV Tiene a zero il tedesco, in totale controllo. Adesso gli riesce anche tutto, quando è libero di testa diventa quasi ingiocabile
TERZO SET: ZVEREV SUBITO AVANTI Si mette in salita anche il terzo set per Sinner, preso in velocità anche quando serve. Gli manca continuità con la prima, la fluidità e la sicurezza per spingerla ed essere insieme più imprevedibile nelle traiettorie e nelle direzioni. Con una risposta potentissima, il tedesco firma il break in avvio: 2-1 e servizio
QUANTI RIMPIANTI JANNIK: 6-4 ZVEREV Risposta fulminante di Zverev che si procura due palle break: 15-40. Sulla prima gioca con molta prudenza, ma finisce per sbagliare il lungolinea di rovescio, che finisce sul nastro. Anche sulla seconda riesce a rispondere bene, ma colpisce il diritto successivo con troppa fretta. Zverev gli dà una mano, auto-annullandosi il primo set point con un doppio fallo. Se ne crea un secondo (Av-40) con un ace di seconda. Di nuovo Zverev amministra, si crea le occasioni per venire avanti ma tira la volée alta lunga di un metro e più. Ora è sotto due set a zero, serve un miracolo
CHE PECCATO, SINNER! Va sotto 0-40, risale 40 pari, salva un'altra palla break poi regala la quinta con uno smash steccato (siamo ai livelli della volée di Roddick in finale Wimbledon nel 2009). Break Zverev, 5-4!
OTTAVO ACE ZVEREV Chiude così il suo quarto turno di battuta del set. Difficile anche trovare in risposta una posizione per Sinner: quasi impossibile stare attaccato al campo, faticoso anche aspettarla molto dietro perché la palla è violenta e la superficie rapida la fa schizzare verso il telone. 4-4
4-3 SINNER L'azzurro, virtualmente Top 10 nella FedEx Race to Turin, è il più giovane giocatore ad aver raggiunto almeno tre ottavi Slam dai tempi dei diciannovenni Murray e Djokovic all'Australian Open 2007. Gran bella compagnia per Jannik, che chiude il game con il suo primo ace dell'incontro
PUNTO DEL MATCH! Meraviglioso passante stretto di rovescio di Sinner che si raccoglie su una palla bassa, si carica come una molla ed esplode il vincente, il decimo dell'incontro per lui. 3-2 Sinner, senza break
SETTIMO ACE, 2-2 E' ancora il servizio a scavare la differenza in una partita dura, scorbutica, con poche variazioni: niente di nuovo sotto il sole, verrebbe da dire
2-1, SINNER RESTA AVANTI Bravo negli ultimi due punti l'azzurro a forzare l'avversario all'errore di diritto. Quando ha da attaccare di diritto una palla vicina al corpo e con poco angolo, Zverev qualcosa sta regalando. E' l'unico punto del suo tennis che mostra qualche crepa in questo match
IL SECONDO SET INIZIA SULLA SCIA DEL PRIMO Sinner tiene bene il suo primo turno di battuta ma fa ancora fatica a incidere nei game di risposta. E questo diventa un problema, perché aumenta la tensione nei suoi game di servizio. Sta provando a non "spaccare la palla subito" come a Colonia nell'ultimo scontro diretto, a governare lo scambio. Quando riesce ad essere rapido ad uscire dal servizio e fluido con il cambio in lungolinea di rovescio, Sinner riesce a mettere Zverev in difficoltà
Sinner ha un solo piccolo rimpianto, non aver tenuto in campo la risposta sul 2-1 15-40. Per il resto, tatticamente ha fatto le scelte giuste ma Zverev è apparso ingiocabile al servizio
6-4 ZVEREV! Super risposta di Sinner, che risale da 30-0 a 30-30. Ma non basta Jannik però perde il 17mo set su 18 giocati contro un Top 5. Zverev chiude con una seconda vincente, che sembra proprio una prima. E' a due set dal settimo quarto di finale Slam in carriera
SINNER SALVA UN SET POINT! Il teenager azzurro serve ancora troppe seconde e nei momenti di tensione perde un po' di fluidità con la prima. Nel game ha vinto il punto più bello del match, e cancellato un set point: rovescio sul nastro di Zverev. Due errori forzati del tedesco fanno il resto, 5-4
5-3 ZVEREV Cinque turni di battuta, cinque ace per Zverev che tiene a 15. Zverev perde il primo punto del game in cui Sinner è riuscito a rispondere: ancora forte al centro, molto bene.
JANNIK IN SCIA. Sinner vince il secondo punto su dieci con la seconda al servizio nel match. E' il fattore che separa l'azzurro e Zverev, anche nel punteggio. Nel gioco, il divario si nota molto meno
IL SERVIZIO FA LA DIFFERENZA, 4-2 Sinner cerca di giocare profondo al centro in risposta, una palla che il tedesco soffre. Ma dal 15-30, contro la prima di "Sascha" semplicemente non si gioca più
PRIMO BREAK ZVEREV! Di nuovo in difficoltà al servizio, sotto 15-40, stavolta Jannik non riesce a tirarsi fuori. Zverev via via più aggressivo con il diritto
ZVEREV SI SALVA! Va sotto 15-40, ma col servizio impedisce a Sinner di crearsi vere occasioni. Tiene il servizio nel primo game ai vantaggi. Jannik ha poco da rimproverarsi comunque, sta facendo tatticamente le scelte giuste e tiene il ritmo del tedesco se si entra nello scambio da fondo
LUCI E OMBRE. Sinner, forse infastidito dal sole, sbaglia di tanto con la prima da destra. La palla gli arriva dall'ombra, che copre la metà di campo dove ora gioca Zverev. L'altoatesino salva la prima palla break del match (30-40) e sale 2-1
1-1, GAME FACILE. Dopo un doppio fallo iniziale, Zverev ha iniziato a servire forte, cercando il diritto di Sinner che deve trovare il timing giusto in risposta.
Serve molto bene Sinner, che apre con una prima vincente e tiene a 15. L'azzurro debuttava due anni fa in uno Slam proprio a New York, adesso è virtualmente in Top 10 nella FedEx Race to Turin. 1-0 SINNER
PRIMO PUNTO, SINNER INIZIA A SERVIRE!
17.50 - Sinner è uno dei quattro giocatori ancora in tabellone che potrebbero ritrovarsi a Milano alle Intesa Sanpaolo Next gen ATP Finals. Oggi c'è in campo anche Jenson Brooksby, che sfida Novak Djokovic. Gli altri due, il diciottenne da record Carlos Alcaraz e il canadese Felix Auger-Aliassime, si incontreranno nel quarto di finale più giovane allo US Open dal 1984
17.40 - Tutto pronto per l'ottavo di finale dello US Open 2021 tra Jannik Sinner e Alexander Zverev che apre il programma sull'Arthur Ashe Stadium. Si affrontano per la terza volta in carriera: l'azzurro ha vinto al Roland Garros nel 2020, il tedesco si è preso la rivincita pochi mesi dopo a Colonia, sul cemento indoor.
17.30 - E' una giornata storica per l'Italia che per la prima volta porta due giocatori negli ottavi del torneo in tutta la sua storia, iniziata nel 1881. Se Sinner dovesse battere Zverev, e Berrettini dovesse superare Oscar Otte, ci sarebbero per la prima volta due azzurri nei quarti di un major dal Roland Garros 1973.
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