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L'altoatesino vuole esserci per la sfida contro l'Argentina, che potrebbe dare all'Italia la qualificazione per la fase finale della Coppa Davis a Malaga.
di Alessandro Mastroluca, da Bologna | 15 settembre 2022
Jannik Sinner vuole esserci per Italia-Argentina, la seconda sfida del girone A di Coppa Davis che potrebbe già determinare la qualificazione degli azzurri alla fase finale di Malaga. "E' sempre il capitano a scegliere, ma io sono pronto per giocare" ha detto il numero 1 azzurro in un'intervista a SuperTennis al termine di una intensa sessione di allenamento sul Centrale della Unipol Arena con il pisano Francesco Maestrelli, ventenne entrato in Top 200 e in corsa per un posto alle Intesa Sanpaolo Nextgen ATP Finals.
Sinner è carico, motivato. Vorrebbe giocare sempre, l'ha confermato più volte il capitano azzurro Filippo Volandri nei giorni che hanno preceduto il suo arrivo a Bologna e poi l'esordio dell'Italia contro la Croazia.
Aspettando Sinner: l'allenamento di Jannik a Bologna
"Son qua per un obiettivo, che è quello di far parte di questa squadra incredibile - ha detto all'inviata di SuperTennis Lucrezia Marziale -. Abbiamo ottimi giocatori, il capitano può fare tante scelte diverse. Sono felice di far parte di questo gruppo.
L'altoatesino è arrivato un giorno dopo il resto della squadra, infatti non ha preso parte alla cena di apertura dell'evento a Bologna con i giocatori e i capitani a Palazzo Re Enzo, storico centro economico della città fin dal Trecento.
Il piccolo problema alla caviglia sofferto contro Ilya Ivashka, che aveva avvertito anche nella battaglia allo US Open contro il futuro vincitore Carlos Alcaraz nei quarti, è completamente assorbita. "Sono arrivato in ritardo perché mi dovevo curare tra virgolette - ha detto Sinner -. Sono stra-contento che abbiamo battuto la Croazia. Lorenzo [Musetti] ha giocato un'ottima partita, Matteo [Berrettini] ha vinto una grande battaglia. Il doppio era importante anche per la fiducia di Simone [Bolelli e Fabio [Fognini]. Io mi sono completamente ripreso, fisicamente e mentalmente. Altrimenti non sarei qua".
Gli allenamenti, ha detto, sono andati sempre meglio. La prova di questa mattina con Maestrelli lo conferma. Sinner ha lavorato molto sugli schemi da uno-due, servizio e diritto a chiudere, sulla ricerca della palla in avanzamento. Ripetuti anche gli esercizi su smash e volée prima di iniziare un tirato set di allenamento in cui ha spinto con il servizio e mostrato una buona condizione atletica e una piena fluidità di spostamenti e di movimenti.
Durante la sessione il clima è cordiale, rilassato, sereno. Maestrelli e il suo coach Gabrio Castrichella si sono messi a disposizione di Sinner, come degli altri azzurri, per un lavoro tecnico che può portare vantaggi anche al giovane pisano. Il coach di Sinner, Simone Vagnozzi, dialoga continuamente con l'altoatesino e con il capitano Filippo Volandri e non è raro vederli sorridere nelle pause che scandiscono la sessione. Presenti anche Umberto Rianna, responsabile Over-18 della Federazione Italiana Tennis, e Umberto Ferrara, preparatore atletico di Sinner, orgoglioso della sua forza e della sua crescita. Con lui, terminata la parte tecnica, resta una ventina di minuti a lavorare senza racchetta per svolgere un'esercizio sulla velocità di riflessi e la reattività di piedi. "Sono pronto - ha detto -, gli ultimi allenamenti sono andati molto meglio, anche oggi bene. Poi è il capitano a scegliere ma io ci sono".