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Sinner, tra i più grandi tennisti italiani di ogni epoca

Nonostante la sconfitta subita in finale a Rotterdam contro l'ex numero 1 del mondo Daniil Medvedev, numeri alla mano Jannik Sinner è già tra i più forti tennisti italiani all time.

di | 19 febbraio 2023

Le sconfitte fanno crescere più delle vittorie. Se il trionfo lascia inevitabilmente un senso di appagamento, la delusione per un traguardo sfumato invece stimola a fare ancora meglio. Sono due le domande spontanee che nascono ammirando il meraviglioso mondo di Jannik Sinner dopo la prestigiosa finale raggiunta e persa a Rotterdam contro l'ex numero 1 del mondo Daniil Medvedev.

La prima, a riguardo alla sua giovanissima età, ha una risposta scontata. Nessun tennista italiano del passato ha mai raggiunto, a soli 21 anni e 6 mesi, i traguardi ottenuti da Sinner. L'altoatesino è il più giovane azzurro di sempre ad aver vinto uno, ma anche due, tre, quattro, cinque, sei e sette titoli Atp. E' il più giovane campione di un Atp 500 e ha tempo fino a tutto il 2026 per strappare ad Adriano Panatta il record del più giovane italiano vincitore di un Masters 1000 (Adriano vinse Stoccolma 1975 a 25 anni e 4 mesi) e fino all'Australian Open 2027 per strappare a Nicola Pietrangeli il record del più giovane campione Slam.

Sinner è il più giovane italiano ad aver mai raggiunto gli ottavi e i quarti Slam, ma dovrà sbrigarsi per togliere a Panatta quello del più giovane semifinalista: Panatta ha fatto la semi al Roland Garros 1973 a 22 anni e 10 mesi (Sinner ha tempo fino al Roland Garros 2024).

Rotterdam, gli scatti della finale

Il secondo quesito invece è un classico per i baby fenomeni. Se Sinner dovesse improvvisamente ritirarsi, quale traccia lascerebbe nella storia del tennis italiano? A soli 21 anni e 6 mesi, l'impronta di Sinner è già una delle più visibili a occhio nudo anche da sguardi meno attenti.

Nei tre parametri scelti per questo studio (tornei vinti, piazzamenti Slam e best ranking Atp), Sinner è terzo, terzo e quarto.

Per numero di titoli Atp conquistati, Sinner con 7 titoli Atp è terzo a pari merito con Berrettini. Davanti a loro solo Panatta con 10 e Fognini con 9.

Per piazzamenti nei quarti delle prove dello Slam, Sinner è terzo con 4 (l'altoatesino vanta un quarto di finale in ogni Slam): meglio di lui (nell'Era Open) solo Panatta e Berrettini con 6.

Infine per best ranking, Sinner è il quarto italiano (al massimo è stato n° 9 come Fognini), alle spalle di Panatta (4), Berrettini (6) e Barazzutti (7).

Se analizziamo tutti i piazzamenti ottenuti, in queste tre classifiche, da tutti gli italiani che hanno vinto un titolo Atp, che sono stati tra i primi 50 del mondo e che vantano almeno un ottavo di finale Slam, gli unici due italiani che oggettivamente hanno fatto meglio di Sinner nell'era Open sono stati Adriano Panatta e Matteo Berrettini. Adriano è primo in tutte le tre classifiche, Berrettini invece è secondo per classifica Atp, secondo per piazzamenti Slam e terzo per tornei vinti.

Se invece consideriamo l'intera storia del tennis italiano e quindi anche prima dell'Era Open, oltre a Panatta e Berrettini, si posizionano davanti a Sinner l'inarrivabile Nicola Pietrangeli, di gran lunga il più forte tennista di ogni epoca, ma anche miti come Beppe Merlo, Fausto Gardini e Giorgio de Stefani. 

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