Slittano i sorteggi ma non lo Slam. Gli altri tornei sotto il tetto. La Wta accorcia i match

Non bastava il caso del dipendente di uno degli hotel dei giocatori trovato positivo al Covid-19 a complicare la vita degli organizzatori degli Australian Open. Alla cancellazione di tutte le partite di oggi si somma il timore che per venerdì si stia preparando un’intera giornata di piogge scrocianti su Melbourne Park, con sei tornei in atto (Atp Cup, 2 prove Atp 250, 3 prove Wta). Le previsioni sembrano non dare scampo e mettono a rischio anche le giornate successive.

Il direttore del torneo Craig Tiley però non perde la compostezza e addirittura si è dichiarato ottimista.

In una breve conferenza stampa ha annunciato lo slittamento a domani pomeriggio (pare le 15.00 ora locale, l’alba in Italia) della cerimonia del sorteggio dei tabelloni dello Slam ma confermato l’inizio del torneo per lunedì prossimo.

Ottimismo anche sulla conclusione entro il weekend di tutte le manifestazioni in corso. L’impianto comprende tre arene con il tetto richiudibile (Rod Laver Arena, Margaret Court Arena e John Cain Arena) ma è dotato anche di sei campi coperti. Tiley ha fatto capire che in caso di necessità i match potrebbero essere spostati in queste strutture indoor che normalmente sono utilizzate solo per gli allenamenti.

Intanto la Wta ha preso la decisione di abbreviare i match che restano per concludere i tornei con la formula del Super Tie-break: al posto del terzo set verrà giocato un tie-break decisivo ai 10 punti.

Dunque si va avanti. E cresce l’attesa per la semifinale di Atp Cup tra Italia e Spagna (che deve ancora giocare con la Grecia ma è qualificata al 99%) che avrà sicuramente luogo in una delle due grandi arene che hanno finora ospitato la prestigiosa gara a squadre del circuito ATP (Rod Laver e John Cain), molto probabilmente nel pomeriggio australiano (mattina presto in Italia).