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Lorenzo Sonego cede al tiebreak del terzo set contro lo specialista del serve and volley. Soprattutto nel primo set, ha mostrato un livello di tennis incoraggiante. Il Next Gen Draper elimina Thiem. Torneo in diretta su SuperTennis e SuperTenniX
di Alessandro Mastroluca | 25 agosto 2022
Lorenzo Sonego si è fermato a un passo dai quarti di finale del Winston-Salem Open. Dopo le uscite di scena di Lorenzo Musetti e di Fabio Fognini nel turno precededente, il torinese ha finito per cedere in rimonta, al tiebreak del terzo set, contro Maxime Cressy nell'ATP 250 (montepremi 731.935 dollari) in corso sul cemento in Nord Carolina, trasmesso in diretta su SuperTennis e sulla nostra piattaforma digitale SuperTenniX.
Sonego, numero 63 ATP, non ha ancora battuto un avversario classificato meglio di lui nel circuito ATP nel 2022. Ci è andato molto vicino contro Cressy, statunitense di origine francese numero 34 del mondo, che ha chiuso 67(4) 62 76(3) dopo due ore e 45 minuti di partita.
Cressy sta vivendo finora la sua stagione migliore culminata nel primo titolo ATP, sull'erba di Newport, alla terza finale. "Il mio sogno è rendere di nuovo grande il serve and volley e ispirare molte persone a giocare in questo modo - ha detto al sito dell'ATP dopo quella finale -. Se dovessi avere questo tipo di impatto nel mondo del tennis e far tornare di moda il serve and volley, trasformarlo in uno stile che la gente vuole vedere e i giocatori si divertono a usare, sarebbe grandioso".
La crescita di Cressy, fuori dai primi 150 del mondo un anno fa, è il frutto di un lavoro che coinvolge l'intera famiglia. Sua madre gli fa da manager, si occupa delle finanze e di parlare con gli sponsor. Suo fratello, poi, gli gestisce i social. "Non voglio averci a che fare" ha confessato nella stessa intervista.
Il suo tennis tutto proiettato all'attacco già dai tempi in cui, con qualche fatica, cercava di farsi strada nel tennis universitario alla U.C.L.A. insieme a Mackenzie McDonald e Marcos Giron, toglie ritmo al torinese nei primi game.
A parte una palla break cancellata nel primo turno di battuta, Sonego al servizio non ha grandi problemi. In risposta, il torinese prova a giocare al centro e profondo, da manuale contro uno specialista nel seguire velocemente il servizio a rete. Sonego mantiene la convinzione nel piano anche se Cressy perde appena cinque punti nei primi quattro game di battuta.
Proprio questo schema, però, gli permette di ottenere il secondo e decisivo mini-break nel tiebreak che conclude il primo set. Cressy affossa la volée, Sonego allunga 5-3 poi chiude 7-4 al primo set point per la gioia di coach "Gipo" Arbino. Il "coome ooon!" che accompagna il diritto in avanzamento a campo aperto dopo un ottimo servizio esterno sembra un bel segnale. Una carica positiva dopo un parziale di alto livello.
Pronti via, però, e Sonego cede il break nel primo game del secondo set. E la partita cambia. L'azzurro subirà anche un secondo break nel settimo e penultimo game del set mentre Cressy vince gli ultimi dieci punti giocati al servizio e porta il match al terzo.
L'azzurro ha un rendimento calante con la seconda di servizio. Nel primo set vince due punti su tre, nel secondo uno su due, nel terzo uno su tre. Lo statunitense è più costante, anche se concede a Sonego uno spiraglio all'inizio del terzo set.
Perso il servizio nel primo game del parziale, infatti, Sonego trasforma l'unica palla break che ha avuto a disposizione e si riporta sul 2-2. A quel punto, come nel primo parziale, la partita si snoda seguendo i turni di battuta senza altre occasioni di break fino al tie-break decisivo. Ma contrariamente al primo set, è Cressy a giocare meglio i punti chiave.
Sonego vede sfumare così il quarto quarto di finale stagionale dopo quelli raggiunti sul cemento a Sydney, sulla terra rossa a Cordoba e Buenos Aires, dove ha giocato la sua unica semifinale del 2022 finora, e sull'erba a Stoccarda. Nell'abbraccio a fine partita il suo è comunque uno sguardo sereno. Giocare partite così gli fa bene.
Le sensazioni che lascia una partita del genere sono comunque quelle di una scintilla che ha riacceso il gioco del torinese, tutto lampi e furore, cuore e passione. Un tennis con cui far ballare New York allo US Open della prossima settimana.
Cressy può essere soddisfatto del modo in cui porta avanti il suo obiettivo, sportivo e per certi versi divulgativo sul serve and volley. Ha giocato venti volée vincenti e portato a casa complessivamente 52 punti su 70 discese a rete. Ha ottenuto in questo modo, di fatto, metà dei suoi punti totali (106).
Ma non ha fatto la differenza solo negli scambi brevi, quelli durati fino a quattro colpi, in cui la sua abilità a rete fa la differenza. Ha ottenuto più punti di Sonego anche in quelli più lunghi, segno comunque di un tennis solido e completo anche da fondo.
Nei quarti, Cressy incontrerà il francese Adrian Mannarino, numero 65 del mondo, che ha vinto la sfida tra mancini contro lo spagnolo Albert Ramos-Vinolas, numero 42, che non batteva dal torneo di Zhuhai, in Cina, nel 2019.
Ma la sorpresa di giornata l'ha firmata il Next Gen britannico Jack Draper. Dopo aver eliminato Fognini, il ventenne ha sconfitto l'ex Top 5 Dominic Thiem 6-1 6-4 e raggiunto per la terza volta i quarti di finale in stagione dopo l'ATP 250 di Eastbourne sull'erba e il Masters 1000 di Montreal di due settimane fa.
Con questo ulteriore piazzamento, Draper rinforza la sua quinta posizione nella Pepperstone ATP Live Race to Milan e si candida sempre più seriamente a disputare per la prima volta le Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals in programma a Milano dall'8 al 12 novembre.