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La polacca ha vinto la 34ma partita di fila. Ha dominato in semifinale Daria Kasatkina ed è tornata per la seconda volta in finale al Roland Garros. Come a Roma l'anno scorso, ha scelto i Led Zeppelin come colonna sonora del torneo
di Alessandro Mastroluca | 02 giugno 2022
La marcia di Iga Swiatek non conosce ostacoli. La polacca ha ottenuto la 34ma vittoria consecutiva e centrato la seconda finale in carriera al Roland Garros, l'undicesima nel circuito WTA. In semifinale ha dominato la russa Daria Kasatkina 62 61: ha vinto 54 degli ultimi 56 set giocati e portato a 10 successi e tre sconfitte il suo bilancio nelle semifinali WTA. Prima della partita, a Marion bartoli che l'ha intervistata dopo il match, ha raccontato di aver ascoltato i Led Zeppelin. Chissà se avrà scelto "Good Times, Bad Times" ("Buona e cattiva sorte") o "Stairway to Heaven" ("Scalinata per il Paradiso"), due delle hit più celebri della band che ha aperto la strada all'hard rock, per accompagnare la sua ascesa finora quasi senza ostacoli.
Nel 2020, quando conquistò il Roland Garros senza cedere nemmeno un set, erano i Guns 'N' Roses la sua colonna sonora. Già dall'anno scorso, però, a Parigi confessava di aver cambiato playlist già dagli Internazionali BNl d'Italia che aveva dominato battendo 60 60 in finale Karolina Pliskova. "Stesso genere, gruppo diverso" sintetizzava allora.
Il colpo di fulmine per i Led Zeppelin è arrivato grazie a un film, Thor: Ragnarok, in cui il regista Taika Waititi utilizza la canzone "Immigrant Song" che la band ha scritto nel 1970 durante un viaggio in Islanda e contiene parecchi riferimenti alla mitologia scandinava. Il regista neozelandese l'ha utilizzata anche per presentare la sua idea del film al produttore Kevin Feige che, conquistato da quel primo breve video, ha accettato di affidargli il progetto.
Swiatek, che ha gusti evidentemente vintage in fatto di musica, ha un tennis invece estremamente moderno. A Parigi finora ha perso solo un set, contro la sorprendente cinese Zheng Qinwen, sconfitta 67(5) 60 62 che poi avrebbe confessato di aver avuto non irrilevanti problemi di stomaco a causa del ciclo. Nel turno successivo, nei quarti contro Jessica Pegula, Swiatek ha giocato quella che ha definito la sua miglior partita nel torneo, prima della semifinale.
Contro Kasatkina, è riuscita in maniera ancora più netta a controllare gli spazi e a dettare tempi di gioco insostenibili per l'avversaria. La numero 1 del mondo, infatti, ha colpito nove volte su dieci con i piedi a ridosso della riga di fondo o dentro il campo. Così ha tolto ogni chance a Kasatkina, che può comunque consolarsi sapendo che tornerà a fine torneo a ridosso delle prime dieci del mondo.