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Dopo la quarantena nella seconda metà di gennaio, scatteranno cinque eventi tutti a Melbourne Park. L'ATP Cup, due 250 e due WTA 500 con una sola entry list. Una concentrazione mai vista di partite di manifestazioni diverse nello stesso spazio
di Alessandro Mastroluca | 08 gennaio 2021
Due settimane di quarantena, poi tre a tutto tennis a Melbourne Park. E' questo lo scenario che aspetta giocatrici e giocatrici dal 31 gennaio prossimo, nel mese più strano di sempre. "Down Under", giù di sotto come dicono gli inglesi per indicare l'Australia, da metà gennaio il tennis prenderà direzioni finora solo immaginate.
Intanto per la prima volta le qualificazioni dello Slam non si giocano in Australia, ma a Doha e Dubai dal 10 e 13 gennaio. Tennisti e tenniste devono arrivare in Australia il 15 o il 16 gennaio e restare in isolamento due settimane, potendo uscire dalla stanza dell'hotel solo per cinque ore al giorno per andare a Melbourne Park.
Durante la quarantena, nella bolla di Melbourne, ci si allenerà a coppie fisse per una settimana. Poi nella seconda le coppie si potranno unire a due a due, formando gruppi di quattro giocatori. La prima settimana di febbraio, che precede l'Australian Open, liberi tutti. A Melbourne Park si giocheranno quattro tornei, due ATP 250 e due WTA 500, più l'ATP Cup. Tutto sui campi che dall'8 febbraio saranno dedicati soltanto all'Australian Open.
Sono cambiati anche i piani per la quarantena. I tennisti non saranno più isolati al Westin Melbourne, dopo la protesta dei proprietari degli appartamenti inglobati nella struttura che hanno minacciato di presentare un'ingiunzione alla Corte Suprema.
Hanno detto di non essere stati consultati al momento di definire il piano anti-Covid e restano contrari alla presenza dei giocatori. I tentativi di negoziazione non sono andati a buon fine. "Abbiamo completato il processo per mettere in sicurezza un'altra struttura" ha detto il ministro per la polizia dello stato di Victoria, Lisa Neville.
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Secondo il Melbourne Age, Tennis Australia potrebbe essere costretta a ricompensare il Westin per la cancellazione tardiva dell'accordo. La cifra si aggiungerebbe ai 40 milioni di dollari australiani che sarebbero stati necessari, riferisce la stampa locale, per prendere le misure necessarie a garantire la "bolla" per tutta la stagione australiana.
Non tutto però appare ancora definito. Craig Tiley, CEO di Tennis Australia, ha ammesso che ci sono dei ritardi nella finalizzazione dei dettagli dei voli per tutti gli atleti. La federazione australiana infatti ha messo a disposizione voli charter da diverse destinazioni. "Avremo 18 aerei, ognuno dei quali con una capienza limitata al 20% per far sì chei voli siano il più possibile sicuri per tutti" ha scritto Tiley su Twitter il 5 gennaio.
COME SARANNO LE "MELBOURNE SUMMER SERIES"
Prendono forma intanto i tornei che precederanno lo Slam. Melbourne Park, per l'occasione, sarà diviso in tre zone. Gli incontri dell'ATP Cup si giocheranno sulla Rod Laver Arena e sulla Margaret Court Arena, i tornei WTA sui campi nella parte orientale dell'impianto compresa l'ex Melbourne Arena oggi intitolata a John Cain, gli ATP 250 nei campi della zona ovest compresi il 2 e il 3.
I nomi dei tornei omaggiano attrazioni turistiche e zone simbolo dello stato di Victoria. Un simbolico riconoscimento dopo gli incendi di inizio 2020, la pandemia, il blocco del turismo. Gli ATP 250 si chiamano, infatti, Great Ocean Road Open e Murray River Open, i due WTA 500 Gippsland Trophy e Yarra Valley Classic. Ogni scelta si spiega.
La Great Ocean Road è una strada spettacolare che costeggia quello che viene definito l'Oceano Antartico: parte a 90 minuti dal centro di Melbourne e si estende per 400 chilometri tra scogliere, spiagge e surfisti a caccia dell'onda perfetta.
Il Murray River, a cui è dedicato l'altro torneo maschile, è il fiume singolo più lungo dell'Australia.
La WTA ha scelto invece di omaggiare due regioni. Da una parte il Gippsland, vasta e selvaggia, che si estende fino al confine con il New South Wales. Dall'altra la Yarra Valley, tradizionale e raffinata terra vinicola, famosa nel mondo per gli Chardonnay e i Pinot neri.
Perfino la gestione delle iscrizioni è diversa dal solito. Per i due WTA 500, infatti, al momento c'è una sola maxi-lista per entrambi.
Secondo il giornalista José Morgado, le giocatrici verranno divise come se si trattasse di un unico maxi-tabellone, con la testa di serie numero 1 a un estremo e la 2 dall'altro, e così via. La parte alta sarà il draw di un torneo, la metà bassa dell'altro. Con ogni probabilità, un caso decisamente unico nella storia del gioco.
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