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Belinda Bencic si impone su Marketa Vondrousova nella finale più prestigiosa della sua carriera. E' la prima svizzera a vincere un oro alle Olimpiadi nel tennis femminile
di Alessandro Mastroluca | 31 luglio 2021
Belinda Bencic non ha mai raggiunto una finale Slam, ma ha vinto la sfida per il titolo più importante della sua carriera. La svizzera è la campionessa olimpica nel singolare femminile a Tokyo 2020. Bencic, numero 12 del mondo, ha sconfitto la ceca Marketa Vondrousova, finalista al Roland Garros due anni fa, 7-5 2-6 6-3.
Commossa e felice, Bencic è la prima tennista svizzera a vincere un oro per la ai Giochi. Finora, infatti, a questo traguardo erano arrivati solo Marc Rosset in singolare maschile a Barcellona 1992 e la coppia Roger Federer/Stan Wawrinka a Pechino 2008. Nel tennis femminile, il miglior risultato per la Svizzera restava l'argento di Timea Bacsinszky e Martina Hingis a Rio 2016.
Proprio Federer ha celebrato su Instagram il trionfo di Belinda Bencic, con cui ha giocato e vinto in passato la Hopman Cup, torneo-esibizione sotto l'egida dell'ITF che si svolgeva a Perth alla vigilia dell'Australian Open. Federer e Bencic avrebbero dovuto disputare insieme anche il torneo di doppio misto a Tokyo 2020, ipotesi naufragata però dopo il forfait del 20 volte campione Slam che ha dovuto rinunciare alla trasferta per queste Olimpiadi.
Domenica, Bencic tornerà in campo anche per la finale di doppio, in coppia con Viktorija Golubic. Dovranno affrontare le numero 1 del tabellone, le ceche Barbora Krejcikova/Katerina Siniakova, campionesse all'ultimo Roland Garros.
Ori, argenti, bronzi: tutte le facce delle medaglie
Vondrousova, la più giovane delle ceche presenti a Tokyo 2020, può comunque essere soddisfatta della sua settimana. Ha infatti completato la più sorprendente delle vittorie nel torneo, eliminando il volto dei Giochi, Naomi Osaka, scelta dal comitato organizzatore per accendere il braciere nella cerimonia d'apertura.
Il suo argento, comunque, diventa il miglior risultato per la Repubblica Ceca, dopo la dissoluzione della Cecoslovacchia, nel tennis femminile. La 22enne ha infatti migliorato il risultato di Jana Novotna (Atlanta 1996) e Petra Kvitova (Rio 2016), che avevano conquistato la medaglia di bronzo.
Elina Svitolina ha chiuso il torneo olimpico con una medaglia di bronzo di cui può andare molto fiera. Per conquistarla, è rimasta in campo quasi 14 ore e mezza. Nella finale per il terzo posto, poi, ha recuperato un set e un break di svantaggio, ed è risalita da sotto 2-4 nel terzo set, prima di chiudere 1-6 7-6(5) 6-4 sulla kazaka Elena Rybakina. La sua è la prima medaglia per l'Ucraina nel tennis alle Olimpiadi.
Sconfitta nella finale per il bronzo nel 2016 a Rio contro Petra Kvitova, Svitolina ha giocato con la sua solita determinazione, la stessa che le ha permesso di battere Laura Siegemund, Ajla Tomljanovic, Maria Sakkari, e Camila Giorgi a Tokyo, prima di cedere contro Marketa Vondrousova in semifinale.
Nella sfida contro Rybakina, con la prospettiva di conquistare una medaglia storica per la sua nazione, Svitolina ha dato il meglio quando serviva di più ed è cresciuta alla distanza. In questo modo, ha arricchito una bacheca che già comprende 15 titoli WTA, compreso il prestigioso trionfo alle WTA Finals 2019.