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Decise le qualificate per le finali cittadine di Perth, Brisbane e Sydney, sorta di quarti di finale della United Cup. Sakkari batte Mertens e porta il punto decisivo mentre la Croazia chiude i conti con la Francia grazie al sorprendente uomo-sqaudra Gojo. Gli Usa sul velluto verso la Gran Bretagna
di Enzo Anderloni | 03 gennaio 2023
La gioia di Maria Sakkari che vale il primo posto nel Gruppo A di United Cup (Foto Getty Images)
E’ la Grecia la prima a festeggiare insieme a Italia e Stati Uniti il primo posto nel suo girone, il Gruppo A della United Cup, e la qualificazione per la finale cittadina di Perth, che la vedrà opposta alla Croazia che la spunta sulla Francia grazie al solito miracolo dell'outsider Borna Gojo. Una sorta di quarto di finale di questa manifestazione a squadre miste ATP-WTA che qualificherà le tre vincenti delle sfide cittadine (Perth, Brisbane, Sydney) per le semifinali insieme alla migliore delle formazioni sconfitte lungo il percorso.
Una bella soddisfazione per Maria Sakkari, n.6 WTA, aver portato il punto decisivo contro il Belgio superando un’avversaria solida come Elise Mertens, n.28, sua coetanea e rivale dai tempi negli esordi nei tornei ITF.
Alla Grecia bastava il suo punto, dopo il successo di ieri di Tsitsipas su Goffin, per essere matematicamente qualificata e Maria ha colto uno dei successi più netti nella storia dei suoi faccia a faccia con Mertens, 6-1 7-5.
“E’ stata una delle poche volte che tra noi non è finita al terzo set o almeno con un tie-break di mezzo – ha detto soddisfatta la n.1 greca che con questa vittoria ha portato sul 6-4 a suo favore il bilancio degli scontri diretti.
Ininfluente il bel successo a sorpresa di Stefanos Sakellaridis, 18 anni e n.803 del mondo, su Zizou Bergs, n. 129. La formazione ellenica è molto fragile rispetto alle altre qualificate in termini di consistenza dei numeri due ma può provare a giocarsela con tutti grazie al livello dei n.1 con Tstisipas e Sakkari potenzialmente in grado di conquistare i tre punti che servono per vincere con i due singolari e il doppio misto.
La gioia di Borna Gojo e di tutta la squadra croata (Foto Getty Images)
La Croazia ha completato con successo l’impresa di battere la Francia costruita ieri con i due successi di Borna Coric su Arthur Rinderknech e di Donna Vekic su Alize Cornet. Un 2-0 raggiunto con solide prestazioni in linea con i pronostici.
Altrettanto secondo pronostico oggi Carolina Garcia, n4 del mondo, ha superato nel confronto tra le n.1 WTA delle due formazioni Petra Martic, n.38, che comunque l’ha impegnata a fondo: 7-6(9) 6-4 il punteggio a favore della francese.
Non preventivato era invece il successo di Borna Gojo, n.144 del mondo, su Adrian Mannarino, n.46. Invece il croato che nelle gare a squadre si esalta e offre prestazioni ben superiori al livello indicato dalla sua posizione in classifica non ha mollato un “quindici” e con un soffertissimo 7-6(5) 3-6 7-6(5) ha trascinato ancora una volta la Croazia nelle zone nobili di una gara a squadre. La sfida di Perth con la Grecia è aperta a ogni esito.
Tiafoe e Pegula, doppio misto Usa (Foto Getty Images)
Già decisa la finale cittadina di Sydney: gli Stati Uniti di Taylor Fritz e Jessica Pegula affronteranno mercoledì la Gran Bretagna di Cameron Norrie e Harriet Dart. La sfida degli Usa con la Germania si è conclusa 5-0, con Pegula che ha superato Siegemund 6-3 6-2, Tiafoe che ha battuto Oscar Otte 7-5 6-4 e il misto Tiafoe/Pegula vincitore 6-7 6-4 10-7 su Siegemund/Altmaier.
Sulla carta la formazione statunitense è strafavorita: basti pensare che la Dart, n.1 britannica, è n.98 del mondo mentre la n.2 statunitense, Madison Keys, è n.11. Ma anche i maschi partono favoriti: Taylor Fritz, n.9, precede nel ranking Cameron Norrie, n.14 e Frances Tiafoe, n.19, fa lo stesso con Daniel Evans, n.27.
Numeri significativi che andranno però conformati sul campo. Norrie è in grande forma: ha battuto Nadal e De Minaur. Proverà ad aprire una crepa nella corazzata Usa.