Chiudi

-
Eventi internazionali

Uno schiaffo mai visto al fair-play del tennis

Stanno facendo il giro del mondo via social le immagini dello junior francese Kouame che, battuto dal ghanese Rafael Nii Ankrah nel torneo U.18 di Accra, al momento della stretta di mano lo colpisce al volto. Patrick McEnroe sostiene che è una deriva causata da troppo lassismo nel tennis di vertice, a livello ATP

05 aprile 2022

Un gesto davvero brutto, che non avevamo mai visto: nel torneo under di 18 di Grado 5 ad Accra, Ghana, la stretta di mano a fine partita si è tramutata in uno schiaffo.

Protagonista il quindicenne francese Michael Kouame, n.606 dell’ITF Junior Ranking e prima testa di seria del torneo che, sconfitto dal 16enne ghanese Raphael Nii Ankrah 6-2 6-7(5) 7-6(5) lo ha atteso a rete e gli ha stretto la mano destra per poi tirargli uno schiaffone con la sinistra.

Il video sta facendo il giro del mondo e le sanzioni arriveranno di sicuro. La stretta di mano a fine partita è uno dei simboli più belli del nostro sport, un gesto che spesso si tramuta addirittura in un abbraccio tra vincitore e sconfitto, capaci di combattere aspramente fino a pochi secondi prima ma poi di riconoscersi come compagni d’avventura lungo le strade dello sport agonistico.

Tra i tanti commenti che la vicenda sta suscitando fa riflettere quello di Patrick McEnroe, il fratello di John, a sua volta ottimo professionista, poi capitano di Coppa Davis e oggi commentatore per CNN e ESPN.

“Eravate convinti che la mancanza di interventi decisi da parte di AtpTour in certe situazioni non contasse nulla? Pensateci bene”.

Questo il succo del suo pensiero che fa implicitamente riferimento alle recenti sanzioni nei confronti delle intemperanze di Zverev ad Acapulco e di Kyrgios a Indian Wells e Miami, considerate troppo blande dal più giovane dei McEnroe. Una posizione che non lo vede isolato.


Non ci sono commenti
Loading...