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Us Open: Alcaraz si salva con Sinner nella più bella partita dell'anno!

Nella sfida dei quarti sul cemento di Flushing Meadows Jannik non chiude al quarto set, dove ha a disposizione un match-point, rimettendo in partita il Next Gen spagnolo, lanciatissimo verso il trono mondiale. Venerdì Carlos si giocherà il pass per la sua prima finale con lo statunitense Frances Tiafoe

di | 08 settembre 2022

Il saluto a fine match tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

Vietato ai cardiopatici! Un match appassionante con capovolgimenti continui dove entrambi non si sono risparmiati tirando ogni colpo quasi non ci fosse un domani. E dove la differenza l’ha fatta la capacità di non mollare di testa. Sono oramai le 2.50 a New York (record; le 8.50 del mattino in Italia) quando Jannik Sinner è costretto ad uscire di scena nei quarti degli Us Open (27.985.686 dollari di montepremi), quarto ed ultimo Slam del 2022 che si sta disputando sul cemento di Flushing Meadows a New York.

Il 21enne di Sesto Pusteria, n.13 del ranking ed 11 del seeding, alla quarta partecipazione, ha ceduto 63 67(7) 67(0) 75 63, dopo cinque ore e 14 minuti di lotta, allo spagnolo Carlos Alcaraz, n.4 del ranking e terzo favorito del seeding, dopo aver mancato un match-point nel decimo gioco del quarto set. Sfuma Così per Jannik la soddisfazione per la prima semifinale in un Major: alla fine l’obiettivo lo ha centrato Carlos (alla sua seconda partecipazione) che diventa il più giovane al penultimo atto di uno Slam da Nadal al Roland Garros 2005 (ma a New York da Sampras nel 1990). Mai un match era terminato così tardi a Flushing Meadows anche se il record di durata resta quello della semifinale vinta 6-4 al quinto da Edberg su Chang esattamente trent’anni fa.

Due pari il bilancio delle sfide - tutte piuttosto combattute - tra l’altoatesino ed il 19enne di El Palmar (Murcia) ma Jannik si era imposto proprio nelle ultime due (negli ottavi sull’erba di Wimbledon ed in finale sulla terra di Umago sempre quest’anno). Entrambi negli ottavi hanno dovuto lottare cinque set: l’azzurro con il bielorusso Ivashka (n.73 ATP), lo spagnolo con il croato Cilic (n.17 ATP), trionfatore nell’edizione del 2014.

Un recupero di diritto di Jannik Sinner (foto Getty Images)

Tre doppi falli di Jannik e break di Carlos già in avvio che poi ha confermato (2-0): nel quarto gioco, però, con un rovescio incrociato spedito in rete lo spagnolo ha concesso il contro-break (2-2). Nel quinto game altra palla-break annullata dall’azzurro che nel settimo non è riuscito a fare altrettanto perché la risposta di rovescio del 19enne di Murcia si è stampata sulla riga. Alcaraz ha confermato il vantaggio (5-3) e poi con una risposta vincente di diritto ha convertito il set-point (offerto da Sinner con una volée di rovescio sotterrata in rete) siglando il 6-3.

In avvio di secondo parziale Jannik ha tenuto un turno di battuta interrompendo a cinque giochi la striscia positiva di Carlos (1-1) e poi nel terzo game, con un diritto incrociato stretto gli ha strappato il servizio (2-1). L’altoatesino ha alzato il livello del suo tennis confermando il break (3-1) mentre lo spagnolo è diventato meno devastante in risposta (anche perché l’azzurro ha iniziato a servire decisamente meglio).

Sinner ha difeso con autorità il vantaggio fino al 5-3 ma con un parziale di 15 punti a 2 (tra cui un passante no-look tirato da dietro la schiena) Alcaraz ha ribaltato la situazione salendo 6-5 con tre set-point a disposizione sul servizio del 21enne di Sesto Pusteria: Jannik li ha cancellati da campione, ne ha annullato anche un quarto ed alla seconda palla utile è riuscito a rifugiarsi nel tie-break. I due hanno continuato a lottare punto a punto: con un incredibile passante di rovescio lo spagnolo ha annullato un set-point all’azzurro (6-6) che ne ha cancellato a sua volta uno (il quinto complessivo per Carlos) con un ace (7-7) prima di riuscire a chiudere per 9 punti a 7, grazie ad un gratuito di diritto del suo avversario e ad un vincente di rovescio, pareggiando il conto dei set.

Un recupero di diritto di Jannik Sinner (foto Getty Images)

Sulle ali dell’entusiasmo nella terza frazione Sinner è partito subito forte: nel secondo gioco ha mancato una palla-break ma in quello successivo è stato lui a doverne annullare due consecutive (2-1). Nel quinto game l’azzurro è risalito addirittura da 0-40 (confermano il dato allarmante per lo spagnolo della poca concretezza sulle palle-break in questo torneo) ma alla quarta chance Alcaraz gli ha strappato il servizio salendo 3-2 e, dopo aver cancellato un’opportunità per il contro-break, ha confermato il vantaggio (4-2).

Jannik però lo ha riagguantato (4-4) e superato (5-4): Carlos si è ripreso il break di vantaggio ma di nuovo Sinner, alla terza palla utile, ha guadagnato il tie-break. E stavolta lo ha dominato aggiudicandoselo per 7 punti a 0: “Mi passa ogni volta che scendo a rete”, il commento di un Alcaraz alquanto demoralizzato.

Un acrobatico recupero di rovescio di Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

Uno Jannik all’opposto decisamente “on fire” ha centrato il break in avvio di quarto parziale e lo ha confermato, con Carlos che è sembrato aver perso un po’ di spinta in avanti. L’azzurro ha difeso il vantaggio fino al 3-1 ma lo spagnolo, dando fondo alle ultime energie, lo ha riagguantato (3-3): Sinner si è ripreso il break grazie ad un doppio fallo del suo avversario - che poi ha lanciato un fuori campo di frustrazione - rimettendo la testa avanti (4-3) e poi allungando ancora grazie al sesto ace dell’incontro (5-3).

Alcaraz ci ha provato fino all’ultimo (5-4), l’azzurro ha cancellato una palla per il contro-break con l’ace numero sette, ha mancato un match-point ed ha finito per cedere la battuta (5-5). Il 19enne di Murcia ha ritrovato la carica agonistica (6-5) ed ha trascinato la partita al quinto (7-5) facendo esplodere il pubblico dell’Arthur Ashe Stadium che vuole ancora grande tennis.

Nel quarto gioco del quinto set è stato Sinner a rimediare un “warning” per essersi sfogato sulla pallina prima di riuscire ad ottenere il 2-2. Evidentemente scaricare un po’ di tensione è servito a Jannik che nel game successivo ha ottenuto il break (3-2) ma non lo ha confermato (3-3). Nell’ottavo gioco Carlos ha mancato una palla-break sbagliando la risposta ma sulla seconda il rovescio di Jannik si è spento in rete (5-3). Poi oltre un’ora dopo il match-point di Sinner, è arrivato quello per Alcaraz: che non se lo è lasciato sfuggire con una prima potentissima al corpo. Peccato.

Venerdì Alcaraz si giocherà un posto in finale con lo statunitense Frances Tiafoe, n.26 del ranking e 23 del seeding, che ha eliminato in tre set il russo Andrey Rublev, n.11 ATP e nona testa di serie, centrando anche lui la sua prima semifinale Slam.

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Tutta la gioia di Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

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